I diktat tedeschi

Vabbè, sappiamo tutti che ai tedeschi stiamo sulle palle, e non perdono occasione per dircelo. E sappiamo anche tutti che il tedesco non è esattamente una lingua nota per la gentilezza, già a partire dal suono.
Però mi sembrava strano che il commissario UE all’economia Günther Oettinger avesse detto “I mercati insegneranno agli italiani a votare nel modo giusto”. (Ho preso Repubblica, ma mi pare in genere la traduzione sia quella) Sono così andato a cercare l’originale, sulla Deutsche Welle). Lì c’è scritto

Die Befürchtung, dass die populistischen Parteien bei möglichen Neuwahlen noch stärker werden könnten und dass es womöglich zu einem Austritt Italiens aus der Eurozone oder gar der EU selbst kommen könnte, teilt Oettinger nicht: Er erwarte vielmehr, dass die Märkte und die italienische Wirtschaftsentwicklung für die Wähler ein mögliches Signal seien, nicht Populisten von links und rechts zu wählen. Schon jetzt sei etwa die Entwicklung bei den Staatsanleihen negativ.

e potete tradurvelo direttamente con Google Translate. Oettinger non crede che un nuovo voto rafforzerà i populisti (“di destra e di sinistra”) ma si aspetta piuttosto che i mercati e lo stato dell’economia siano un possibile segnale di cosa potrebbe succedere. Tra l’altro, se ascoltate l’audio (dal minuto 0:53) prima di “meine Erwartung”, la mia aspettativa, dice “meine Sorge”, la mia preoccupazione. Siamo d’accordo: non è una bella frase, fa tanto italsplaining, ma non è quel diktat che è arrivato da noi. Comprendo che nelle redazioni delle nostre agenzie non ci siano così tanti germanofoni per ascoltare l’audio, ma mi aspetterei che qualcuno provasse per l’appunto a cercare l’articolo originale e tradurlo automaticamente per avere un’idea precisa. Invece a quanto si dice nella Stanzetta dei bottoni su Facebook è già tanto se qualcuno (un’agenzia, immagino io) ha preso una traduzione inglese imprecisa e ha ancora aggiunto imprecisioni, che poi sono state allegramente copiate ovunque.

Per la cronaca, non sono così complottista dal credere che la traduzione “personalizzata” sia stata fatta per intenti politici; molto più probabile che sia stato qualcuno che ha fatto un lavoro con i piedi, perché tanto nessuno perde mai tempo a verificare quello che legge. E poi vuoi mettere fare un titolo complottista?

Aggiornamento: mentre scrivevo, il Post ha pubblicato la storia di quanto successo. Continuo a chiedermi però perché tutti usino Twitter come la Bibbia e non passino direttamente alle fonti.

Ultimo aggiornamento: 2018-05-29 15:52

3 pensieri su “I diktat tedeschi

  1. Bubbo Bubboni

    Pare che la fonte sia stata twitter perché era un’anticipazione dell’intervista che sarebbe stata trasmessa su DW in serata. Poi hanno dovuto scusarsi prima e allora è già uscito tutto.
    Comunque la frase originale e tradotta bene non esprime un concetto troppo diverso da quello mal riassunto e mezzo inventato, come è normale che sia non perché il tale è tedesco (e a me gli amici e il cibo tedeschi stanno simpaticissimi) ma perché è di fede liberista e quindi la relazione tra economia, popolaccio e sistema elettorale è ben definita ma va mal espressa.

  2. Isa

    «Continuo a chiedermi però perché tutti usino Twitter come la Bibbia e non passino direttamente alle fonti.» È una domanda retorica, vero?

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