Il titolo del libro (Paul Nahin, Il logico e l’ingegnere : L’alba dell’era digitale [The Logician and the Engineer], Codice Edizioni 2015 [2012], pag. 270, € 17,90, ISBN 9788875785451, trad. Ciro Castiello) sembrava promettente, anche se non riuscivo esattamente a capire cosa avessero in comune George Boole e Claude Shannon oltre che essere stati scienziati. All’atto pratico, però, la parte più strettamente biografica è davvero ridotta, e Nahin si mette a scrivere di elettronica di base, da ingegnere qual è, non perdendo occasione di ricordare che la matematica è una scienza arida… citando James Gleick che è sì un giornalista ma scientifico, e quindi direi non certo prevenuto. A un certo punto mi è sembrato di leggere un libro di testo, anche per le note del traduttore Ciro Castiello che ha spesso aggiunto i passaggi logici che venivano dati per scontati. Devo però riconoscere che nella parte finale del testo la spiegazione dell’entanglement quantistico è la più chiara che abbia mai visto: ma che ci azzecca con i due (almeno in teoria…) protagonisti? In definitiva, un libro per ingegneri ;)
Ultimo aggiornamento: 2016-06-14 16:45