V come… virale? vero? vaffanc?

Scopro da Mantellini questo brano dell’intervista che il Fatto Quotidiano ha fatto a Gianroberto Casaleggio:

R: Esistono gruppi pagati dai partiti per diffondere messaggi virali contro me e Grillo.

D: È la stessa accusa che molti rivolgono a voi.

R: Ma noi non abbiamo bisogno di farlo, perché i nostri messaggi sono virali di per sé, dunque veri, e si diffondono da soli. Quelli degli altri, palesemente falsi, hanno bisogno di un supporto di truppe ascare, pagate magari 5 euro al giorno.

Lasciamo da parte il complottismo e limitiamoci alla logica. La frase «i nostri messaggi sono virali di per sé, dunque veri» ha la stessa validità della frase «miliardi di mosche non possono sbagliarsi, dunque mangiate merda!» I pentastellati se ne saranno accorti? Probabilmente no, leggendo questa simpatica aggiunta in una pagina di discussione su Wikipedia. All’osservazione «Sinceramente non ritengo che un CV possa essere inserito come fonte riguardo a voti di laurea o altre esperienze personali» un anonimo contributore ha spiegato che

Quello che dici vale in generale, ma se si entra nel caso specifico dei parlamentari del MoVimento 5 Stelle i curricula fanno eccezione: sono fonti molto solide e affidabili, sia per l’indubbia onestà intellettuale e morale dei singoli sia per il controllo sulle credenziali effettuato da Beppe Grillo in persona. Quindi ci si può fare tranquillamente affidamento senza se e senza ma.

Ultimo aggiornamento: 2014-05-21 11:34

7 pensieri su “V come… virale? vero? vaffanc?

  1. CavalloRazzo

    Non mi riesce neanche di sorridere, di queste cose. Mi fanno venire i brividi.

    1. .mau. Autore articolo

      non era una battuta. Il problema è che non si fa mai attenzione a queste piccole cose.

  2. mestesso

    It’s Internet, baby. M5S da questo punto di vista l’ha capita molto di più e meglio di altri. Internet è uno strumento potentissimo, nel bene e nel male, di propaganda.

    Berlusconi ha pubblicizzato FI come un detersivo (non sto facendo una battuta, le tecniche di marketing utilizzate sono analoghe a quelle usate nella campagna di un Dixan, per dire). E’ un modello rigidamente centralizzato, poco internettiano.

    M5S utilizza invece un modello assai simile a quello delle Scie Chimiche, fortemente decentralizzato e basato sul mormorio di fondo, la leggenda metropolitana e l’Uomo Qualunque. Molto internettiano o meglio molto socialcoso.

    Oltre a preoccuparmi dei M5S, io un poco di attenzione la userei anche sui socialcosi ed ai suoi proprietari…

  3. Michele

    uhmm… caro mau,
    questo astio verso il M5S è una delle poche cose su cui non mi trovo d’accordo;
    sarà che sono nauseato dagli altri partiti, sarà che sono atterrito dalle politiche europee e dai vari figli di troika (cit.) che ci stanno ammannendo ininterrottamente, sarà che sono inorridito dalle politiche della BCE, sarà quel che sarà, ma sto tifando di brutto affinchè il M5S prenda anche 1 solo voto in più del PD: ciò, detto da uno che nel PD ha militato, che ci ha creduto e che alla fine ha dovuto arrendersi: è solo un partito per chi è interessato a poltrone e prebende

    quindi, va bene Grillo, va bene sinanche Casaleggio, le cui modeste capacità intellettuali un po’ mi tranquillizzano: non potranno egemonizzare più di tanto un partito di 10 milioni di elettori; ma, come successe per la prima Lega, ha tanti meriti sopratutto pre-politici e delle grosse intuizioni

    mi limito ad una sola: il M5S è l’unica forza politica che senza mezzi termini gli frega solo degli effetti delle elezioni sulla polotica nazionale, perchè non è vero che con le elezioni europee potrai cambiare mai alcunchè con in Europa; servono a votare un Parlamento la cui importanza e totalmente marginale; la stragrande maggioranza dei provvedimenti europei sono emanati dalla BCE, dalla Commissione e dal Consiglio, tutti organismi non elettivi

    senza dimenticarsi che per cambiare qualcosa in Europa ci vuole l’unanimità di una ventina di paese, quindi se non hai armi di ricatto, figurati cosa si potrà mai cambiare dall’interno; quindi l’unica è cambiare l’Europa dall’esterno, rigettando unilateralmente i vari trattati europei; e questo lo puoi fare solo se hai la forza politica a livello nazionale

    ok, scusami per il lungo pippotto, ma quando inizio a scrivere di queste cose si innesca una sorta di pilota automatico… vabbe’, non voglio convincere nessuno, era solo per il gusto di scrivere qualcosa sul tema elezioni su un blog a me caro :-)

    1. .mau. Autore articolo

      @Michele: vedi, io trovo una differenza di base soprattutto nella base M5S, forse perché sono gli unici che fanno “politica su internet”. Quella di Casaleggio è un’idiota arrampicata sugli specchi, ma il commento dell’anonimo pentastellato su Wikipedia è molto più pericoloso, perché mostra che i trinariciuti hanno ormai cambiato casacca.
      Detto questo, siamo tutti d’accordo che il Parlamento Europeo conta meno di un due di picche quando è briscola cuori; ma non mi pare che sia mai capitato che un risultato delle Europee abbia avuto ripercussioni sulla politica nazionale. Al più la maggioranza attuale si rinsalderà ancora di più se M5S fa il botto: l’unico vantaggio che posso vedere è che l’Italicum verrebbe lasciato nel cassonetto della raccolta differenziata, e magari verrà lasciato perdere anche il finto Senato.

      1. chartitalia

        uhmm… sai, su centinaia di migliaia di attivisti trovi di tutto, dal fanatico al geniale, dal mediocre al talebano, passando per tutte le sfumature; io però non generlizzerei nè se parti da esempi miserevoli nè se parti da esempi encomiabili

        per i riflessi sulla politica nazionale: io non mi riferivo al passato ma al presente; ti assicuro che Renzi è tollerato dal resto del partito perchè si stanno aggrappando a lui perchè è l’unico capace di arpionare un qualche consenso; se le elezioni dimostrano che non riesce neanche in questo, verrò fatto fuori dal suo stesso partito e, nella migliore delle ipotesi (per loro) qualcuno sarà tentato da un giro di valzer con Grillo

        certo, sono cose da sfera di cristallo, ma mancano poche settimane e staremo a vedere
        1 saluto

      2. mestesso

        Le europee sono sempre state un test di tenuta del governo in carica in quel momento, altro che balle. Inoltre oggi non è solo un test ma un lasciapassare: Renzi è lì dove è perché la base (del direttivo, non la gente) non sa che fare per tenere botta. Il minuto dopo che lo spoglio sarà finito e putacaso M5S prende più del PD, Renzi è fuori dal partito che son lì che aspettano solo quello, ed il governo non dura molto di più.

        Ciò detto, in Italia pubblicare i sondaggi è illegale, ma ho letto le dichiarazioni dei leader per “la vittoria” (Silvio dice il 20, Renzi 5 -6 punti sopra M5S). Ora, andate a vedere su Ticino online il loro sondaggio (in Svizzera è legale…) e “casualmente” scoprite che vincono tutti :-).

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