Stamattina la rubrica “Mi consenta…” di Metro aveva un’intervista al sindaco di Bolzano, che cercava di spiegare che la statistica ISTAT riportata da Repubblica, e in cui Bolzano ha la palma del maggior numero di assenze annue, «è basata su fondamenti errati». In pratica, secondo il sindaco, sono state erroneamente conteggiate «nel computo degli assenteisti» le assenze per maternità o «per motivi legittimi previsti dal contratto»… come se stare a casa perché malati sia illegittimo.
Naturalmente non credo proprio che le statistiche siano fatte in maniera diversa a Bolzano Bologna e Bari, quindi il ragionamento del sindaco porta all’ovvia conseguenza – rafforzata dalla frase seguente «da noi su circa 1000 dipendenti la maggior parte di loro sono donne e sono incinte» – che il Südtirol sta cercando da solo di contrastare l’invecchiamento della popolazione italiana. Giù il cappello, signore e signori! E non fatevi suggestionare dal primo risultato di una ricerca google che ho fatto con la stringa assenteismo bolzano: se provate ad andare su quel link scoprirete che a Bolzano non ci sono al momento corsi di assenteismo…
Ultimo aggiornamento: 2007-11-08 14:25


