Domani e mercoledì avremo le votazioni per il rinnovo delle RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie: credo che quasi nessuno di voi sia così vecchio da averli mai chiamati “consigli di fabbrica”) in Tim. È vero che a fine marzo saremmo riassorbiti in Telecom Italia, ma per una volta la cosa non è così importante: gli eletti continueranno a fare le RSU.
Per la prima volta in diciannove anni di carriera lavorativa, quest’anno mi sono iscritto al sindacato – CISL, per tutta una serie di mie ragioni storiche. In compenso ho deciso per la seconda volta, sempre nei miei diciannove anni di carriera lavorativa, di candidarmi. La prima volta è stata ai tempi dello Cselt, per i curiosi. Diciamo che però le condizioni al contorno sono piuttosto diverse. Cselt era infatti un’entità molto più coesa, e io potevo comunque rappresentare in maniera abbastanza soddisfacente le necessità di tutti. Stavolta i votanti sono tutti i dipendenti Tim in Lombardia, vale a dire 1100; la maggior parte di loro sono commerciali, o addetti al customer care, o ancora tecnici di rete, mentre io sono all’interno di un gruppetto di nemmeno trenta softwaristi che per di più è fisicamente a chilometri dagli altri. Vantaggio: posso stare certo che non mi voterà nessuno. Svantaggio: e se per puro caso non fosse così? che diavolo potrei fare?
Ultimo aggiornamento: 2006-01-09 18:14