Archivi annuali: 2006

_Tangerine_ (libro)

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Bradbury è generalmente noto come autore di fantascienza, si pensi alle Cronache marziane oppure a Fahrenheit 451. Ma la definizione è riduttiva: non tanto perché la SF sia un genere di serie B, ma perché la sua vena lirica spazia anche su tanti altri argomenti. In questa sua raccolta di racconti (Ray Bradbury, Tangerine [One More for the Road], Mondadori – Piccola Biblioteca Oscar 453 – 2006 [2002], pag. 262, € 8.40, ISBN 88-04-55157-7, trad. Silvia Rota Sperti) ci sono alcuni temi che ricorrono spesso: l’io narrante scrittore, il ritorno al passato, un certo malinconico crepuscolo. Non aspettatevi storie con un climax: Bradbury tende a fare più che altro degli spaccati di vita, con quella sua prosa che confesso a tratti non riuscire a capire – mi sono fidato della traduttrice. Segnalo in particolare “Trapianti di cuore”, una di quelle storie che sai esattamente come va a finire ma non puoi fare a meno di sentirtela dentro, e “One-Woman Show”, un altro modo di vedere come la vita sul palcoscenico si mangi quella reale.

Ultimo aggiornamento: 2019-06-05 17:07

priorità postale

Dopo sei mesi in cui non siamo mai riusciti a trovarci nello stesso momento nello stesso posto, una certa burocratA di Wikipedia ha pensato bene di spedirmi le due magliette che avevo preso mentre mi associavo per il 2006. Così martedì 4 è andata alla posta del Paesello (in provincia di Milano, non in Botswana) e ha spedito le due magliette via Posta Prioritaria. D’accordo, sappiamo che oggidì la parola “priorità” è utilizzata in senso strettamente matematico (“l’elemento maggiore di un insieme con un solo elemento”). Sabato mi chiede se le magliette sono arrivate, e rispondo di no. Ieri me lo richiede, e rispondo “non ancora”. Poi torno a casa e scopro la presenza del famigerato foglietto paglierino che mi comunica che un “plico voluminoso” proveniente dal Paesello mi sta aspettando all’ufficio postale. Considerando che il foglietto viene spedito il giorno dopo, posso affermare con sicurezza che il “plico voluminoso” ci ha messo sette giorni a fare il percorso dal Paesello a Milano. Ad averlo saputo, sarei andato a prendere le magliette in bicicletta.

Ultimo aggiornamento: 2006-07-13 09:58

Produzione auto e statistica

Oggi sono apparsi sui giornali i dati della produzione Istat relativi al maggio 2006. Come si può vedere dal Corsera, vengono intonati dei peana per un aumento del 94.1%, e subito a destra si coglie l’occasione per una filippica antigovernativa.
Io invece la filippica la faccio sì, ma contro chi non è capace – o non vuole – leggere i numeri. Prendiamo infatti il lancio Ansa, che è fatto davvero bene. Si vede come tra maggio 2005 e maggio 2006 la produzione è cresciuta sì del 94.1%, ma si ricorda anche come l’anno precedente a maggio ci fu un calo del 44.3% – a causa dello sciopero delle bisarche, rammento a chi avesse la memoria corta. Facciamo un po’ di conti: supponendo che a maggio 2004 fossero state vendute 100.000 auto, a maggio 2005 le vendite erano scese a 55.700 (meno 44.3%, appunto); nel maggio 2006 si aumenta del 94.1% e si arriva a 108.100 autovetture. Un aumento dell’8% in due anni che è simpatico ma non così eclatante… e non ho nemmeno considerato il fatto che un singolo mese comunque è un periodo troppo breve per fare statistiche affidabili, in genere.
Purtroppo come al solito l’incapacità di fare un controllo di realtà è un male bipartisan.
Aggiornamento: (14 luglio) I dati di giugno danno un -12% in Italia, e subito il giornalista di Repubblica piange. Naturalmente non gli è venuto in mente che – visto che a maggio 2005 non venivano consegnate le auto – a giugno 2005 c’era stato un incremento anomalo delle vendite, e quindi non è per nulla strano che a giugno 2006 ci sia un calo relativo…

Ultimo aggiornamento: 2006-07-12 11:55

bigino religioso

Da Storie di me recupero questa tabellona – in inglese, si sa che a questo mondo se non sai il cinese mandarino o l’inglese sei out – dove in poche righe si sommarizzano le credenze delle principali religioni attualmente esistenti. È sempre comodo avere tutto salvato in un solo posto, no?

Ultimo aggiornamento: 2006-07-12 11:09

zzz (again)

Stamattina verso le 6 Anna mi chiede di tirare giù le tapparelle, perché le dà fastidio dormire con la luce. Eseguo, e trenta secondi dopo sono di nuovo addormentato.
Subito dopo Anna mi dice “ehm… sono le otto e un quarto”. A quanto pare la sveglia è suonata, ma visto che l’aveva lasciata nella borsa non l’abbiamo sentita.
Ho come il sospetto di avere bisogno di un po’ di sonno.

Ultimo aggiornamento: 2006-07-12 11:02

Non troppo ciclabile

Ho già parlato (qua e qua) del tratto di pista ciclopedonale sul Naviglio Pavese. Il problema con i lavori che hanno fatto è che hanno tolto le sbarre che chiudevano la strada. Sì, ci sarebbero dei cartelli di divieto di accesso, ma si sa come funzionano quelle cose. È normale trovarsi così motorini e moto di grossa cilindrata che percorrono quel tratto come niente fosse; ma ormai non è nemmeno così raro trovarsi gente in automobile, che trova assolutamente naturale passare per una strada larga due metri e mezzo sì e no.
Se non avessi già visto che gli assessori provinciali competenti non si sognano certo di dare risposta, andrei a chiedere di far rimettere una sbarra. In mezzo, così hanno anche da farsi un bel po’ di retromarcia per tornare.

Ultimo aggiornamento: 2006-07-11 15:20

mi porto avanti col lavoro

Mi è capitato per caso di guardare l’Ansa di oggi e trovare questa notizia. Vorrei fare notare la costruzione perfetta del testo, che in poche righe riesce a creare un climax: si parte dalla annotazione che la signora in questione è madre di venti figli, si continua con l’ingresso nella felice famiglia di un computer, e si termina con la chat galeotta con il soldato dai capelli rossi. Se ci fate caso, è l’identica struttura della parte iniziale di una favola; tutti gli elementi più piccanti, che il mio curioso lettore può trovare nell’articolo originale, sono stati eliminati. Tra l’altro, l’unico riferimento ai capelli rossi dell’amante nel pezzo del Sun è il soprannome “Ginger”; in compenso veniamo a sapere che l’uomo “has a piercing on his manhood” :-)
Ma quello che trovo davvero favoloso è come l’anonimo compilatore del lancio d’agenzia sia riuscito a compattare tutto in un testo così breve; sicuramente tutta un’altra cosa rispetto a quest’altro lancio, che riesce a spostare la patria della delegazione dalla cinese Pechino alla sicula Pachino…
Ah, il mio titolo si riferisce all’altissima probabilità che domattina vi troviate spiattellata la notizia sul vostro quotidiano gratuito preferito (io scommetterei su Leggo).
Aggiornamento: (11 luglio) Leggo ha la notizia a pagina 10, Metro a pagina 7; in entrambi i casi appare la notizia “purgata”. Su City non so.

Ultimo aggiornamento: 2006-07-10 14:54

siamo sempre di più

A quanto pare, siamo sempre di più. L’Istat ci comunica che a fine 2005 la popolazione italiana è passata a 58.751.711 abitanti. Ci sono quasi 42000 persone tornate all’esistenza dopo le rettifiche post-censimento e 260000 immigrati in più rispetto agli emigrati. Ma quello che vorrei fare notare è il terzo numero, quello che considera il movimento naturale (nati meno morti). Il valore è infatti negativo, seppur di poco: 13.282 persone. Ma tanto i leghisti non sanno fare i conti e al limite tuoneranno contro “tutti quei negher”, invece che accorgersi che senza di loro noi scompariremo.

Ultimo aggiornamento: 2006-07-10 11:44