Archivi annuali: 2006

simil-MSOffice in rete

Ci aveva tentato Sun più di dieci anni fa, ma probabilmente il momento non era ancora quello buono. Adesso sembra invece che il famigerato Web 2.0 comprenda anche al suo interno la possibilità di usare un ambiente in rete per produrre – e automaticamente condividere – i propri documenti; un bel vantaggio se si è spesso in giro senza il proprio portatile oppure quando ci si continua a palleggiare dei documenti di qualche mega per posta elettronica.
Ho già parlato di Google Spreadsheets che fa da foglio elettronico come Excel; al posto di Word al momento sto usando Writely. Entrambi i sistemi sono a invito; nel caso qualcuno pensi di usarli, al limite mi mandi una mail privata.
Ma ci sono tante altre cose che si possono fare con le immagini: ad esempio, Snipshot permette di editare un’immagine non dico a piacere ma sicuramente per gli scopi principali, tipo ridurne le dimensioni oppure selezionarne una parte. Se infine non ci si vuole far mancare nulla, si può andare a vedere Zoho, che al suo interno ha l’equivalente di Word, Excel, PowerPoint, Calendar, un sistema di CRM, e perfino uno di valutazione di candidati!
Peccato che il guaio di tutti questi programmi è naturalmente che occorre avere una connessione a larga banda; ma secondo me una media azienda potrebbe anche pensare di comprarsi una licenza per usare una versione locale dei programmi, e aumentare la produttività. Gli utenti normali continueranno a lavorare in locale, con OpenOffice… o anche solo vi(m) :-)
(ah, tutti i marchi registrati sono appunto marchi registrati, lo so)

Ultimo aggiornamento: 2006-08-01 14:39

rifiuti speciali

È da parecchi giorni che sul marciapiede sotto casa mia c’è uno scooter, o per meglio dire alcuni pezzi di quello che probabilmente in passato è stato uno scooter. Sono stato troppo pigro in questi giorni per copiarmi la targa e chiamare i vigili: ma tanto non sarebbe servito a molto. Anna mi ha detto infatti stamattina che ieri ha chiesto a due dei vigili che in questi giorni stazionano davanti al Grande Cantiere Zara-Marche se potevano farlo togliere, e loro le hanno risposto che avevano già avuto la segnalazione, anche dal vigile di quartiere, ma c’era tutta una procedura. Alla domanda di Anna “ma scusi, se c’è la targa non è tutto più semplice?” la risposta è stata “guardi, le consigliamo di toglierla, la targa”.
A questo punto tremo al pensiero di chissà quale procedura burocratica si debba avviare nel caso si sappia chi è il proprietario di un mezzo abbandonato per la strada…

Ultimo aggiornamento: 2006-08-01 13:37

Ma chi me lo fa fare?

Visto che ci dovremmo avvicinare alla stagione estiva, oggi ho provato a prendere l’auto per andare in ufficio. La settimana prossima, con l’orario festivo ridotto dei mezzi e la chiusura del tratto Famagosta-Abbiategrasso della metropolitana, sarà probabilmente necessario, ma speravo che già in questi giorni ci fosse un vantaggio competitivo. Macché. C’è sì un po’ meno traffico, ma questo viene compensato dall’aumento dei furbi che tagliano la strada non si sa bene per quale guadagno e dagli imbranati che si sentono in dovere di mostrare che esistono anche loro al mondo. In pratica, ci ho messo tre quarti d’ora invece dei 55 minuti usuali, consumando di benzina il doppio di quanto mi sarebbe costato un biglietto e facendomi venire il mal di fegato. Se poi aggiungiamo che arrivato in ufficio mi sono visto il transito verso il parcheggio bloccato perché stavano facendo delle riprese televisive non so bene su che cosa, vi lascio immaginare quanto la mia mattina sia stata felice e contenta.
Domani ritorno sui mezzi ATM: aspetterò, mi farò una sauna, ma almeno ho il tempo di leggere.

Ultimo aggiornamento: 2006-08-01 12:19

cellulare prefisso 313

Esiste già da quasi due anni, ma non me ne ero ancora accorto. Insomma, oltre ai 33x e 36x originariamente Tim, ai 34x di Vodafone, ai 32x e 38x di Wind e i 39x di H3G, esiste anche il “prefisso Paperino”. Mi affretto ad aggiungere a chi vorrebbe volesse completare la sua raccolta di SIM dei vari gestori che avrà dei problemi: infatti è il prefisso assegnato alla rete cellulare di Trenitalia, che si è interconnessa a quella nazionale. Che io sappia, è l’unico caso in Italia…

Ultimo aggiornamento: 2006-07-31 14:10

Per sempre giovane (libro)

[copertina]
Non siamo più a Quarto Oggiaro, ma sull’Adriatico. Non siamo più nel presente, ma a metà anni ’80. Però questo libro (Gianni Biondillo, Per sempre giovane, Guanda 2006, pag. 195, € 14, ISBN 8882467945) può comunque definirsi parte dell’affresco che Biondillo sta costruendo nei suoi libri. La protagonista infati è Francesca, l’ex moglie dell’ispettore Ferraro, che suona in una band tutta al femminile che scende nelle Marche per partecipare a un concorso. Il libro è in realtà un viaggio attraverso la colonna sonora della musica tra gli anni ’50 e ’80; lo stesso titolo è la traduzione letterale di quello di un brano relativamente poco conosciuto – anche se mi è capitato di suonarlo al matrimonio di mio cugino – di Bob Dylan. Come sempre, Biondillo riesce a farti sentire il suo amore per quello di cui scrive; gli bastano poche parole per fissare un’immagine. L’unico appunto che mi sento di fare è che le parole complessive sono davvero poche. Si arriva a 195 pagine con generosi margini e dialoghi che spesso non terminano la riga; insomma, è un racconto lungo, non un romanzo. Intendiamoci: meglio così che uno di quei testi sbrodolati che sembrano andare di moda ultimamente, però si resta un po’ con l’amaro in bocca.

Ultimo aggiornamento: 2006-07-31 10:56

Speed date matematico

Già il concetto di MateFitness, la “palestra della matematica” che si sta tenendo a Genova a Palazzo Ducale, non è che mi ispiri così tanto: posso capire e anche apprezzare il tentativo di far capire alla gente che la matematica non sia qualcosa di cui doversi spaventare, ma non sono convinto che sia questo il metodo migliore. E resto ancora più sconcertato dallo scoprire che oggi pomeriggio si è tenuto uno “speed date matematico”. Cosa sia uno speed date, penso che lo sappiate quasi tutti: ci si trova in un certo numero, possibilmente uguale, di maschietti e femminucce e poi si viene accoppiati per vedere se ci si piace. Ma il tutto per due o tre minuti, ché poi bisogna scambiarsi con qualcun altro. Alla fine si tirano le somme, e chi si è più piaciuto vince il numero telefonico del possibile futuro partner. Ecco: spinti da quel “tirare le somme” gli organizzatori hanno affermato che sarà un computer a valutare quali sono le coppie migliori. Mi sa tanto che verrà data ancora un’altra ragione per odiare la matematica. Ma state in campana! A settembre Matefitness ritorna col botto, nientemento che un seminario “La matematica della Costituzione”! Chi viene con me a vederlo?

Ultimo aggiornamento: 2006-07-30 20:48

Il Corsera in versione estiva

Non è vero che io ce l’abbia con i quotidiani gratuiti e cerchi apposta di denigrarli. Semplicemente, la mattina i miei neuroni non sono in grado di dedicarsi ad attività troppo impegnative, e la free press in questo è favolosa. Ma sabato scorso ero più tranquillo e fors’anche più sveglio, e quindi ho potuto fare la mia recensione sul Corriere della Sera che ho comprato perché sto collezionando i mazzi di carte da loro offerti. Sarà l’estate troppo calda, ma non appena lasciati i pipponi di politica si ricasca sulle stesse cose…
Prima notiziona: Anna Falchi non ha le labbra rifatte. Lo ha stabilito il giudice, e adesso la casa editrice del giornale che ha pubblicato quella insinuazione dovrà pagare 15000 euro; parecchio in meno del mezzo milione richiesto, a dire il vero. La privacy però è rispettata: viene scritto qual è l’editore condannato (Condè Nest) ma non la rivista, che avrebbe potuto guadagnare ben più di quei soldi con la pubblicità indotta.
Passiamo ai soldi, che effettivamente sono la differenza del Corsera rispetto alla free press che preferisce invece parlare di sesso. Alla Statale di Milano vengono fatti degli sconti fino a 760 euro sulle tasse universitarie per le sparute matricole che si iscrivono a fisica, chimica e matematica. I soldi arrivano in ritardo, per la serie “prima vedere esami, poi pagare premio”, ma sono comunque un segnale simpatico. Per i curiosi, la norma non è locale ma deriva da una legge del governo. Lo scorso governo, visto che è del 2005. Un plauso ritardato a Silvio per questa legge, quasi ad personam ma valida. Sempre sui soldi, scopriamo che un giovane avvocato è stato ammonito dall’Ordine per avere accompagnato il suo cliente dal suo ex avvocato, per pagargli la parcella da lui ritenuta ingiusta con undici sacchi di monetine. Non ci sarebbe nulla di strano, se non fosse che la parcella era di undici milioni di lire. Quindi per prendere la difficile decisione ci sono voluti almeno quattro anni: capite perché la giustizia è così lenta?
Ma la notizia che fa più pensare è quella che il Coni ha comunicato di avere ricevuto notizia di atleti positivi al controllo antidoping in sette specialità diverse. Riesco a capire ciclismo, hockey su prato, ginnastica aerobica, ping pong e baseball. Già sugli sport equestri ho qualche dubbio: mi sembrerebbe più logico dopare il cavallo che il cavaliere, ma magari non conosco bene le necessità dello sport. Ma le bocce? Ve lo vedete voi uno che si piglia chissà cosa per riuscire ad andare a punto? È proprio finita: temo che non rimarrà indenne neppure il curling.

Ultimo aggiornamento: 2006-07-30 20:47