simil-MSOffice in rete

Ci aveva tentato Sun più di dieci anni fa, ma probabilmente il momento non era ancora quello buono. Adesso sembra invece che il famigerato Web 2.0 comprenda anche al suo interno la possibilità di usare un ambiente in rete per produrre – e automaticamente condividere – i propri documenti; un bel vantaggio se si è spesso in giro senza il proprio portatile oppure quando ci si continua a palleggiare dei documenti di qualche mega per posta elettronica.
Ho già parlato di Google Spreadsheets che fa da foglio elettronico come Excel; al posto di Word al momento sto usando Writely. Entrambi i sistemi sono a invito; nel caso qualcuno pensi di usarli, al limite mi mandi una mail privata.
Ma ci sono tante altre cose che si possono fare con le immagini: ad esempio, Snipshot permette di editare un’immagine non dico a piacere ma sicuramente per gli scopi principali, tipo ridurne le dimensioni oppure selezionarne una parte. Se infine non ci si vuole far mancare nulla, si può andare a vedere Zoho, che al suo interno ha l’equivalente di Word, Excel, PowerPoint, Calendar, un sistema di CRM, e perfino uno di valutazione di candidati!
Peccato che il guaio di tutti questi programmi è naturalmente che occorre avere una connessione a larga banda; ma secondo me una media azienda potrebbe anche pensare di comprarsi una licenza per usare una versione locale dei programmi, e aumentare la produttività. Gli utenti normali continueranno a lavorare in locale, con OpenOffice… o anche solo vi(m) :-)
(ah, tutti i marchi registrati sono appunto marchi registrati, lo so)

Ultimo aggiornamento: 2006-08-01 14:39

3 pensieri su “simil-MSOffice in rete

  1. Senpai

    Già il networking computing sbandierato da Sun allora non mi convinceva: non mi piace lasciare i miei documenti in mani altrui…
    Conviene prima spezzare il monopolio MS con OpenOffice prima di legarsi le mani in un altro modo… o no?
    Un vecchio conoscente ex-TamTam (TO) :-)

  2. .mau.

    beh, innanzitutto nel caso dell’acquisto di una “licenza interna” per un’azienda il problema ovviamente non si pone. Per il resto, è chiaro che non userei mai un sistema simile per un documento riservato di lavoro, ma per quello che scrivo normalmente non credo ci siano grandi guai a editarlo in rete.
    (TAM TAM… la preistoria… la maggioranza di chi mi legge probabilmente a quei tempi non sapeva nemmeno cosa fosse un calcolatore, non parliamo di connessioni!)

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