Archivi annuali: 2005

L'Italia per il World Food Programme

Ieri mattina il giornalaio mi ha dato come resto una moneta da due euro che aveva sul verso un’immagine strana. Non era una moneta di qualche altra nazione UE, visto che c’era il logo della Repubblica Italiana (una R maiuscola con in mezzo una I maiuscola che spunta sopra e sotto). Il conio è 2004, e si vede un mappamondo con la scritta “World Food Programme”. Per i curiosi, maggiori informazioni sul sito del WFP.
Insomma, i fondi umanitari si tagliano ma comunque ci facciamo notare.

Ultimo aggiornamento: 2005-03-06 12:44

Le religioni misteriche

[copertina]Un libro sui culti orfici, eleusini, mitriaci e simili di per sé non sarebbe una brutta cosa. Però c’è un problema di base: proprio perché erano “misteri”, non ne sappiamo molto e dobbiamo cavarcela con accenni in opere letterarie, frammenti e magari vasellame. Nulla di strano quindi che questo libro (Marcella Farioli, Le religioni misteriche, Xenia 1998, p. 128, ISBN 88-72-73-285-9, € 6.50) sia smilzo. Però l’approccio non mi è comunque piaciuto, personalmente. Probabilmente sono io che chiedevo troppo, ma tutta questa sfilza di “forse, magari, si direbbe” che mi sono trovato davanti mi ha un po’ deluso. La suddivisione in capitoli sarebbe anche stata utile, se non fosse che la maggior parte dei riti si direbbe frammischiata, e quindi ci sono continui rimandi. Poi mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa sui pitagorici, anche se non erano una religione in senso stretto, e qualcosa in più sulla rinascita rinascimentale di questi culti; credo che il numero di pagine per il libro fosse limitato, e così non c’è neppure un glossarietto finale. Peccato.

Ultimo aggiornamento: 2005-03-06 12:11

Organizzazione di PosteItaliane

Stamattina Anna mi ha chiesto di andare in posta a recuperare la raccomandata che era arrivata qualche giorno fa (per i curiosi, era l’avviso di assemblea condominiale).
Sono arrivato, e mi sono trovato ventitré persone davanti, con uno sportello aperto. Dopo che qualcuno, vedendo che una singola persona era là da dieci minuti a fare non si sa bene cosa, ha minacciato di chiamare il direttore, miracolosamente è apparso un secondo impiegato; ciò non toglie che la mia coda totale sia stata di quaranta minuti.
Ma come sapete io sto attento alle minuzie, e mi chiedo due cose. Innanzitutto, perché sui fogliettini di avviso che lasciano scrivono che ci vuole firma del delegante e documento del delegato, mentre nell’ufficio postale c’è un foglio (mal) stampato che chiede anche un documento del delegante? E mettere almeno un timbro sui foglietti per avvisare?
Poi è vero che oggi le raccomandate hanno tutte il loro bel codice a barre e quindi la consegna viene inserita automaticamente. Però ovviamente le lettere sono ancora nei bei casellari giornalieri, e qui forse si può fare poco. Ma quando sono arrivato io, la tizia si è messa a cercare sulla casella, non ha trovato nulla, e allora si è spostata dall’altra parte dell’ufficio dove vengono messe le buste di formato grande, come appunto la mia. È una cretinata, lo so, ma basterebbe che il postino scrivesse una G sull’avviso e l’impiegato saprebbe subito dove cercare. Mah.

Ultimo aggiornamento: 2005-03-05 21:26

risparmi del 1000%

È il titolo virgolettato di un articolo sulla Stampa di oggi (non metto il link, tanto tra un mese sarebbe inutile…): per la precisione, La burocrazia va on line: «Risparmi del 1000%».
Ora, chiunque può prendere una calcolatrice che abbia il tastino “percento” – persino quella di Windows va bene! e provare a digitare “100 – 1000 % =”. Il risultato è ovviamente meno 900, il che significa che il risparmio sarebbe così favoloso che vengono restituiti dei soldi. Purtroppo non è così: è vero che secondo le stime del ministero il costo totale di una lettera in formato cartaceo da un’amministrazione pubblica a un’altra è maggiore del 1000% (20 euro contro i 2 euro dell’equivalente elettronico), ma non si può semplicemente girare le operazioni e dire che il risparmio è del 1000%, quando in realtà è del 90%.
Ora, chi è che è riuscito a fare un capolavoro del genere? Ho provato a dare un’occhiata al comunicato stampa del ministero, dove non c’è scritto nulla del genere. Potrebbe essere stato l’anonimo titolista della Stampa? Beh, a dire il vero la prima riga dell’articolo – per i posteri, a firma di Giacomo Galeazzi – recita P.a.: dalle lettere alle e-mail con un risparmio del 1000%.. Nessun virgolettato: decidete voi.

Ultimo aggiornamento: 2005-03-05 20:11

Nicola Calipari

Potevo aggiungere queste frasi nella mia notiziola precedente, ma non sarebbe stato giusto nei suoi confronti.
Penso che la grandezza di Calipari risiedesse proprio nel fatto che nessuno lo conosceva. Sembra lapalissiano, che un agente segreto sia appunto segreto: eppure si sente sempre parlare di mediatori, vicemediatori, assistenti mediatori che sembrano più interessati a farsi conoscere che a fare il loro lavoro. E ora una persona che – purtroppo solo dopo la sua morte – ci ha fatto vedere che anche nei nostri servizi c’è gente di cui possiamo fidarci non c’è più.
Mi chiedo solo come si possa credere che uno che era da anni laggiù in condizioni così pericolose si fosse dimenticato di avvisare gli americani che stava per arrivare all’aeroport.

Ultimo aggiornamento: 2005-03-05 16:16

Povero Silvio

Era riuscito a fare tutto bene, questa volta. Non si era messo a parlare a vanvera come suo solito promettendo cose senza nemmeno sapere cosa fossero, aveva stoppato sul nascere i soliti mediatori e persino Scelli, aveva trovato i soldi da pagare – ed era anche pronto a farlo trapelare in maniera sottile per quanto gli fosse possibile: “visto che non voglio male nemmeno a quella comunista della Sgrena?” Sì, eravamo qualche settimana in anticipo rispetto alle elezioni regionali, ma con un’accurata campagna elettorale quei sette-otto punti guadagnati nei sondaggi sarebbero in buona parte rimasti.
E Giorgino Bush – per procurata persona, ma che conta? – non gli va ad ammazzare uno dei nostri rovinandogli tutto?

Ultimo aggiornamento: 2005-03-05 16:08

Nevica

Questa settimana avevo pensato di riuscire ad arrivare quattro giorni in ufficio in bicicletta, visto che tanto Anna non è a Milano e quindi non si sarebbe potuta lamentare della mia stanchezza al rientro. Bene, oggi è il secondo giorno su quattro in cui è nevicato. Solo che lunedì c’è giusto stata una spruzzata, non valeva nemmeno la pena di parlarne: oggi invece…
Mi alzo e vedo che sta nevicando. Cerco di fare colazione e mettere a posto in fretta, e riesco a ricevere la telefonata di Regina che dice che non sarebbe venuta a stirare; di Anna che mi becca nel momento in cui sto pulendo la cassetta delle gatte, e riesce a farmi pinzare un dito in mezzo mentre cerco di chiuderla con una sola mano – e a farmi sanguinare il dito, non so assolutamente come sia riuscito; di Adolfo che avevo preallertato ieri per un passaggio se fosse nevicato. Tutte le chiamate sono arrivate due alla volta, per complicare ancora la vita.
Il viaggio casa-ufficio è durato un’ora e mezzo, con visioni turpi soprattutto usciti da Milano, a parte il ciclista davvero stoico che abbiamo incrociato sul Naviglio. Il guaio è che sta continuando a nevicare, siamo sui quindici centimetri e ho qualche preoccupazione su come torneremo a casa…

Ultimo aggiornamento: 2005-03-03 14:28

Come si fa un feed per i commenti?

Se qualcuno avesse il codice (per Movable Type 2.661) e me lo volesse regalare, lo implementerei…
Aggiornamento: (4 marzo) Dovrebbe funzionare, trovate l’antipixel nella colonna di destra del blog.

Ultimo aggiornamento: 2005-03-02 15:05