Giovedì scorso, mentre ero a Torino, pioveva e passavo su corso Principe Oddone in bus, ho notato che i pannelli messi dalle ferrovie per i lavori sul passante erano non solo ampiamente colorati, ma anche “spiegati”. Insomma, i disegni sui muri avevano delle didascalie che spiegavano quali sono i termini tecnici dei vari pezzi del disegno. Il tutto secondo un progetto, che si chiama appunto Murarte, che offre una serie di muri a disposizione di chi vuole dipingerci sopra.
A me sembra che il risultato – inteso come superfici colorate – sia ottimo. Da buon piccoloborghese, quello che non mi piace generalmente delle scritte sui muri è infatti il loro volere essere contro, e le vedo un po’ come il buttare le cartacce per terra: menefreghismo puro. Arrivo poi al parossismo: non sopporto le scritte sopra le scritte, perché rovinano comunque la scritta sottostante. Però ci sono tantissimi posti dove un po’ di colore migliora sicuramente l’estetica, e dove pertanto disegnare sui muri è solo un vantaggio. Organizzare le cose per sfruttare l’inventiva di chi è bravo a fare queste cose è una Bella Cosa.
Ultimo aggiornamento: 2004-05-07 11:57