[WIKIPEDIA] Turchia e Wikipedia: nessuna nuova, cattiva nuova
[post pubblicato su Wikimedia Italia]
Il 29 aprile scorso, le autorità turche hanno bloccato l’accesso a tutte le edizioni linguistiche di Wikipedia; il motivo addotto dal regime è l’inclusione del Paese sotto le voci «Paesi stranieri coinvolti nel conflitto in Siria» e «Stati che hanno fornito sostegno al terrorismo jihadista». Il fatto che si acceda a Wikipedia usando il protocollo crittato https e non il semplice http fa sì che sia impossibile bloccare l’accesso alle singole pagine, e quindi l’Autorità Regolatrice dell’Informazione e delle Comunicazioni turca, presumibilmente seguendo una richiesta del presidente Recep Tayyip Erdoğan, ha ordinato il blocco totale per l’enciclopedia.
Cosa è successo in questo mese e mezzo? Nulla. Gli appelli per la rimozione del blocco, anche da parte della Wikimedia Foundation, sono stati respinti: la corte ha sentenziato che «la libertà di espressione non è un diritto assoluto, e può essere ristretto se le condizioni lo rendono necessario e nelle situazioni in cui è richiesta moderazione». Dal fallito colpo di stato del luglio scorso la Turchia è in effetti ancora in stato di emergenza. L’accesso diretto a Wikipedia è dunque ancora bloccato.
La situazione attuale è ben spiegata in un articolo di Patrick Kingsley sul New York Times, Turks Click Away, but Wikipedia Is Gone. Wikipedia non è affatto l’unico sito oggetto di blocco da parte delle autorità turche, e dunque i cittadini hanno cominciato ad adottare una serie di contromisure: in pratica usano le VPN (reti private virtuali, connessioni crittografate verso un sito esterno che fa da ponte) per accedere ai contenuti che sono loro preclusi. Tutto è bene quel che finisce bene, insomma? Per nulla.
L’impossibilità di editare Wikipedia può sembrare una cosa relativamente poco importante rispetto al riuscire ad accedere in lettura: in fin dei conti tutti consultano l’enciclopedia libera ma sono relativamente pochi coloro che ci scrivono. Purtroppo le cose non funzionano così: un testo che non può venire modificato è come una pianta a cui non viene data acqua. Prima o poi avvizzisce. Anche le enciclopedie ordinarie pubblicano regolarmente degli aggiornamenti, ma Wikipedia nasce come un aggiornamento continuo: ecco perché il blocco turco è un precedente pericoloso, e dobbiamo continuare a fare il possibile perché sia tolto.
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