TOPONOMASTICA: “subalterni numerici”
Ogni tanto tra le vie di una città ce ne sono alcune che non sono vere vie, nel senso che sono traverse che continuano la numerazione di quella principale: a Torino ad esempio il condominio dove abitavo aveva un palazzo al numero 36 e l'altro al 40 interno 4. Lo stesso capita a Milano, ma in questo caso non abbiamo degli interni ma dei "subalterni numerici" (la parola "civico" gliela passo, a Milano è tutto civico anche se ormai di civismo ce n'è pochino).
Mi chiedo se ci siano dei subalterni letterali, oppure pittografici, o ancora ideografici…
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