Macché scienza e scienza!

Seguendo Larry Wall, io ho sempre affermato che l’informatica è un’arte.
Essendo bloccato con il Windows Update, stamattina faccio un’ultima prova e mi connetto via modem. Risultato: funziona tutto perfettamente.
Bravo furbo, mi direte voi: il tuo firewall bloccherà qualcosa!
Peccato che qui in ufficio io abbia due portatili: d’accordo che quello aziendale ha 2000 e non XP, ma è collegato alla stessa rete, ed è tranquillamente riuscito a fare gli aggiornamenti di sicurezza.
Ribadisco: arte, non scienza.
Aggiornamento: il collega del piano di sopra mi ha confermato che XP ha un “controllo di licenza” che sballa quando si ha un proxy con NAT; occorre quindi cercarsi Hfnetchk dal sito Microsoft, lanciarlo in locale, e poi prendersi le patch a manina. Come sempre, avere i programmi ufficiali non solo non aiuta, ma incasina.

Arrotondamenti

Silvio Berlusconi, Repubblica di oggi, sulla “vera e propria menzogna” di dire che i prezzi in Italia non sono saliti a causa dell’euro:
“Io ho fatto l’esempio di mia zia. Anche lei, come tutti, ha arrotondato. Era impossibile non farlo. In Germania non è capitato perché il marco valeva esattamente la metà. In Francia si è verificato lo stesso fenomeno che abbiamo dovuto registrare in Italia”.
Sulla Francia non so. Ma facciamo un po’ di conti con la Germania.
Da noi 100000 lire sono state convertite in 51.65 euro. Da loro, 100 marchi sono diventati 51.12 euro. Qualcuno chieda al nostro Presidente del Consiglio che mi spieghi qual è il suo concetto di “esattamente la metà” e perché in Germania non è stato impossibile non arrotondare.

Altro che spirito natalizio

Sono uno di quelli che lavora anche oggi. Stamane sono uscito un quarto d’ora prima del solito: non ho avuto coraggio di prendere la bicicletta, e mi sono diretto alla metropolitana. Per strada non c’era praticamente nessuno: alle 8 del mattino non si va in giro per regali. Ricordando che oggi gli orari dei mezzi sono quelli del sabato, il che significa che la 328 non passa praticamente mai, decido di fare il percorso alternativo, e prendere il 15 verso Rozzano. Arrivo così alla fermata all’inizio di Corso Italia alle 8:15: c’è già una ventina di persone che sta aspettando il tram.
Dopo un paio di minuti vedo arrivare tre vetture nell’altra direzione: comincio a temere qualcosa e mi annoto mentalmente il numero della prima, 7001. Resto lì al freddo e al gelo in compagnia sempre più numerosa, mentre passano altri due tram in senso opposto. Alle 8:40 finalmente appare una vettura – sì, avete indovinato. Era la 7001 – che però si limita a Gratosoglio. Ho così dovuto aspettare ancora un paio di minuti per riuscire finalmente a salire, col tranviere “precettato ma non domato”, e arrivare alle 9:20 passate al capolinea.
Ora, come ho detto il traffico non era poi chissà quale cosa: è vero che è arrivato un annuncio via radio per i manovratori di deviare il percorso per Corso di Porta Romana e Porta Ludovica, ma è stato ben dopo che ci siamo passati noi, e in realtà il percorso noi l’abbiamo fatto senza nessun problema. Si sono anche visti regolarmente passare tutti gli altri tram per piazza Missori: come ho detto, non c’era ancora traffico stamattina. Ma la cosa peggiore è che ho verificato il display locale: mentre arrivavamo al capolinea, il ritardo era di soli sei minuti. Considerando che per l’orario del sabato c’è una vettura verso Rozzano ogni otto minuti, inframmezzate da quelle limitate a Gratosoglio, ne deduco che ci sono stati quattro manovratori che hanno autonomamente scioperato, e non si sono fatti vedere sul percorso.
O forse l’ATM ha completamente sballato le proprie tabelle, e non se n’è mai accorta?

windows? no update

Nel quadro delle pulizie natalizie, ho provato a lanciare Windows Update sul mio portatile. Niente da fare. Non ne vuole sapere.
Notare che la versione di XP Home che ho è arrivata insieme al PC, e che in passato ho fatto una serie di aggiornamenti dal sito Micro$oft. Ho provato a cancellare le DLL come indicato dal messaggio di errore (knowledge base # Q174360): l’unico risultato è che a questo punto mi dice che posso fare l’operazione solo come amministratore. Peccato che questa macchina abbia solo l’utente “mau” che è ovviamente amministratore.
Hanno finalmente scoperto che non voglio loro bene?
Aggiornamento: i suggerimenti dati non hanno sortito un grande effetto, se non che adesso so qual è l’errore:
Error IUCTL Digital Signatures on file C:\Program Files\WindowsUpdate\V4\iuident.cab are not trusted (Error 0x800B0004: The
subject is not trusted for the specified action.)

Potrei provare con il CD di troubleshooting, che però è XP vanilla mentre ho il Service Pack 1: speriamo bene.
A dire il vero, posso immaginare che il “subject not trusted” sia M$ e non io, ma non so dove andare a fare pulizia sui certificati.

Si avvicina Natale

Dopo il vento di stanotte, Milano si è presentata con il cielo pulito. Non garantisco però sul PM10, non ho una centralina portatile.
Arrivo in ufficio con la 328, e mi accorgo subito che c’è qualcosa di sbagliato: manca la coda allo svincolo di Assago.
Insomma, è più facile essere più buoni.

Ancora sondaggi

Per onestà intellettuale devo segnalare anche il sondaggio dell’Espresso on line, sempre della stessa forza.
Domanda: Berlusconi vuole abolire la par condicio. Cosa ne pensi?
(a) E’ l’ennesima prova del conflitto d’interessi: siamo in pieno regime
(b) La sinistra non deve attaccarsi a quella legge ma pensare a presentarsi unita e credibile
(c) La par condicio è una legge stupida: campagna elettorale libera, come negli Usa, e vinca il più bravo

vacanze forzate

A quanto sembra, a tutto il gruppo Telecom Italia è arrivata notizia (a noi venerdì, a Tilab oggi) che il 2 e il 5 gennaio dobbiamo per forza prenderci ferie, a meno che “la presenza in servizio sia espressamente richiesta dall’Azienda (maiuscola non mia ma del comunicato) per specifiche esigenze di carattere tecnico-organizzativo”. Questo vale persino per i dirigenti: siamo un’azienda egualitarista.
A me la cosa tocca relativamente poco, anche se probabilmente il 5 sarei stato in ufficio: altri che avevano fatto i conti con troppo anticipo – più di una settimana, insomma – sono rimasti fregati.
Mi viene agli occhi l’immagine di un megadirigente che ha ricevuto venerdì il suo calendario 2004 e ha fatto “toh, i primi due giorni lavorativi di gennaio sono così sparpagliati… chiudiamo tutto, che si risparmia!”

parlamento in

ieri sera avevamo casualmente la televisione accesa e abbiamo visto l’inizio della trasmissione su Canale 5, con il conduttore che spiegava come la puntata sarebbe stata dedicata alla conferenza di fine anno del Presidente del Consiglio, con “ampio riassunto, anzi di più, praticamente una copertura completa”.
Almeno cambiare il titolo in “Governo in”?