Mi sono accorto che quando leggo un messaggio salto automaticamente la firma. Potreste insultarmi, e io non me ne accorgerei… Meglio che rallenti un po’ la mia “lettura veloce”!
Propagazione delle notizie
Stimolato da un intervento di Fabbrone, ho provato a cercare il sito della Mareblu. Non l’ho trovato nemmeno io: in compenso ho trovato una serie di pagine di boicottaggio di prodotti in cui figurava il tonno Mareblu (ah, tra i siti c’è anche quello del Fronte Nazionale… non ci sono più la destra e la sinistra di una volta!) e veniva indicato come prodotto dalla Heinz: sì, quella della Teresa moglie di JFKerry.
Per curiosità sono andato sul sito italiano della Heinz, dove ho solo trovato ketchup e simili. Sono poi andato al sito americano Heinz, e ho scoperto che ad esempio il marchio Plasmon è loro. Andando molto a fondo, sono arrivato al profile societario EMEA dove ho in effetti trovato il marchio Mareblu, oltre a quello Nipiol… e il Fattoria Scaldasole. Però ho verificato una confezione di Insalata di Tonno Messicana Mareblu, e non c’è affatto indicato Heinz: solo il marchio registrato, e la sede in Latina. Al limite nelle scatolette di tonno è indicata una casella postale nelle Seychelles, ed effettivamente scavando molto a fondo si nota come nel 1996 la Kraft abbia venduto alla Heinz il marchio Mareblu.
Mi rimane da capire come mai Heinz non voglia apparire come marchio, nonostante il tonno sia uno dei suoi core business. Ah, l’economia!
Traffico milanese agostano
Ci sono molte meno auto, questo è un fatto.
Si viaggia anche più velomente, pure questo è un fatto.
Però oggi ho avuto la chiara impressione che l’imbranataggine della gente fosse molto maggiore che durante l’anno.
Non è che ci fossero idioti che facevano lo slalom tra le varie auto, per guadagnare quel posto in più che cambia loro la vita, e neppure i cretini che ritengono che passare quando dall’altra parte ormai è verde da una vita erano più del solito. No, parlo proprio degli imbranati che si piazzano in modo da occupare almeno due corsie con la propria macchina, e fanno manovre all’ultimo istante quando avrebbero avuto tutto il tempo di prepararle. La teoria classica che spiega tale comportamento è quella nota come “guidatori della domenica”: però sto convincendomi che non è il caso, anche perché non si vede perché uno debba prendere l’auto alle otto del mattino se non per andare a lavorare.
Porto così all’attenzione dei miei ventitré lettori una nuova teoria: la turbolenza fluidificatoria. In pratica, se una strada è così trafficata da raggiungere praticamente la sua massima capienza – o superarla, come capita in genere a Milano – un autoveicolo è costretto a mantenere la propria posizione nel flusso, che si può considerare incomprimibile a meno di incidenti. Non appena la portata diminuisce, i maggiori gradi di libertà possibili non fanno aumentare la velocità lineare, ma creano delle turbolenze laterali che vengono appunto visualizzate in pratica dal comportamento erratico di queste auto.
Chissà, magari si scopre che è meglio avere le strade piene…
maglietta per matematici
La vedete a Instant Attitudes. Astenersi Moige.
Anche se non c’è nessuno…
Stamattina sono uscito con i mezzi. Solo che ero in anticipo, quindi avrei dovuto aspettare mezz’ora il bus AMP, e così ho pensato di provare a prendere il 15. Arrivo alla fermata di via Albricci, guardo l’orologio e gli orari e dico “che bello, sta per arrivare”. Dopo un paio di minuti però mi viene un dubbio. La palina elettronica dà i suoi soliti risultati assolutamente casuali e non la considero neppure; ma c’è un cartello che spiega che a causa di lavori ai binari in piazza Missori il 15 in direzione Duomo cambia percorso.
Peccato che quello dovrebbe essere il 15 barrato, che non è quello che serve a me… però dal cartello non si direbbe. Morale: prendo e mi sposto sul percorso modificato, per sicurezza piglio un 3 che mi fa fare un pezzo di strada, e riesco finalmente ad arrivare in ufficio leggermente in ritardo. Intendiamoci, nulla di male, i tram erano vuoti e ho continuato la mia opera infinita di traduzione delle citazioni matematiche, però uno si può anche scocciare un po’…
Cementare un'amicizia
Se oggi ci ha fatto una vignetta persino Forattini – no, non faceva ridere, ma questo era scontato – significa che la notizia è ormai nota a tutti, anche se non mi pare di averla letta ad esempio su Repubblica (il Corsera ha un articolo datato l’altroieri)
Un paio di ministri dell’Autorità Nazionale Palestinese sono stati scoperti fare un simpatico giochino: visto che avevano la possibilità di comprare cemento in Egitto a prezzi agevolati dopo gli accordi del ’93, ci lucravano un po’, vendendolo… agli israeliani, che l’hanno usato tra l’altro per fare il Muro.
Ah, come si può leggere qui la Società del Cemento, tanto per cambiare, è sotto la guida indiretta di Arafat.
Non sto dicendo che i palestinesi sono tutti cattivi e che Israele fa bene a fare le sue “operazioni”: però non possiamo negare che occorrerebbe anche da parte palestinese un buon repulisti degli attuali governanti. È anche vero che queste non sono le condizioni migliori per farlo: non è che sia una scelta precisa di Israele, che preferisce avere un gruppetto di dirigenti palestinesi corrotti piuttosto che una vera società popolare?
Notizie dal Quirinale
Non so perché è bello prominente in prima pagina, ma c’è comunicato del Quirinale datato 18 dicembre 2003, in cui si comunica che Carl’Azeglio avrebbe dato per l’ottantacinquesimo anniversario della Vittoria una medaglia appositamente coniata a quattro Cavalieri di Vittorio Veneto.
Considerando che il più giovane di loro è del ’99, e ce n’era uno del ’94, complimenti…
Bandiera Nazionale Codificata
Ci abbiamo messo solo diciassette mesi, ma ieri Silvio ha consegnato a Carl’Azeglio il primo esemplare della Bandiera Nazionale Codificata, il quale “ha espresso vivo apprezzamento per la soluzione del problema della codifica dei colori della Bandiera Nazionale, nel rispetto della tradizione bicentenaria del Tricolore italiano, simbolo dei valori fondamentali della Patria e delle sue istituzioni.” (lo dice lui stesso!)
I pignoli potranno essere interessati a sapere che il verde ha come codice 17-6153, il bianco 11-0601 e il rosso 18-1662. I numeri non sono usciti oggi al lotto.
Ma la cosa più divertente almeno per me è stata scoprire che la commissione che ha codificato i colori era presieduta dal Presidente Emerito della Corte Costituzionale, il cui cognome è… Granata. Chissà se c’erano anche dei Rossi, Bianchi, Verdi nella commissione!