Non ci posso credere. Fanno uscire uno Zaurus con un hard disk da 4 giga.
concorrenza sleale
Vocabolario scientifico in volgare?
Era un titolo dell’Ansa oggi, che continuava dicendo che “Le Università di Matera, Lecce, Palermo e Catania stanno lavorando alla redazione di un vocabolario del lessico scientifico in lingua volgare”.
No, non avremo qualcuno che ci spiegherà i termini della meccanica quantistica in italiano corrente, anche perché con tutto il rispetto per il preside della facoltà di Lettere materate lo vedrei un poco a disagio. Più semplicemente, il “volgare” è la lingua italiana tra il Duecento e il Cinquecento, come si può leggere sul programma del convegno che si sta tenendo appunto a Matera e che non era ovviamente linkato dal flash Ansa.
Domani provate a dare un’occhiata ai giornali, per vedere cosa tireranno fuori…
uso improprio del telefonino
Martedì il Corsera ha pubblicato uno speciale sull'”homo approximativus”, quello cioè che non si preoccupa più dell’esattezza degli appuntamenti: tanto c’è il telefonino, quindi si può dare un’ipotesi iniziale di incontro e fare il raffinamento mediante telefonate. La parte più commentata sembra essere stata quella in cui si teme che i nuovi telefonini multifunzione potrebbero portare alla “potenziale sostituzione di orologi, sveglie, calcolatori e cartoline di auguri”.
Mah. Posso dire che ieri sera io e Anna siamo andati a cena da un’amica che abita a dieci minuti di distanza da casa nostra. Siamo partiti in leggero ritardo, e l’amica ha telefonato prima a Anna – che aveva lasciato giustamente il cellulare a casa – e poi a me per verificare che stavamo facendo. Ma il massimo è stato quando siamo arrivati sulle scale: non ci ricordavamo esattamente il piano, così siamo saliti e le abbiamo fatto squillare il telefonino, per sincerarci di dove suonare il campanello.
mezze stagioni
controcorrente
Oltre a discettare della eurobocciatura di Rocco e delle traduzioni inglese-bergamasco della parola gay, molte delle fonti che leggo hanno tuonato contro i “permessi premio” concessi a Giovanni Brusca. Ci si è messo anche Gramellini nel Buongiorno di oggi sulla Stampa.
Eppure, per quanto io rabbrividisca al pensiero di come Brusca abbia ammazzato uomini, donne e bambini senza nessuna remora, non riesco a unirmi a questo coro. I morti non rivivranno più, è vero. Ma non mi sembra una ragione sufficiente per fare morire un’altra persona (e un ergastolo non è poi così diverso da una condanna capitale) solo per dire “occhio per occhio, dente per dente”.
scrivo poco perché…
auditel
Ci sono state le prime avvisaglie alcuni mesi fa: “il campione di famiglie auditel non è più rappresentativo”. Poi si scopre che la AGB, che gestiva Auditel, si è fusa con la Nielsen. Infine non si legge più che Striscia la Notizia ormai è regolarmente surclassata dai pacchi di Bonolis, e che la Rai sta di nuovo con un discreto margine di vantaggio rispetto a Mediaset… proprio nel periodo di osservazione che i pubblicitari usano per indicare poi i valori da considerare nell’anno.
Sarei felice se qualche dietrologo più bravo di me riuscisse a spiegare cosa c’è davvero dietro – giusto per curiosità, visto che io la tv non la guardo.
Non mi sembra però così strano che l’italiano medio apprezzi la trasmissione di Bonolis. Lui mi sta sulle palle, però sa fare bene il suo mestiere: al limite ci si può chiedere se quel mestiere s’ha da fare…