Mi limito a Metro, che oggi mi sembra particolarmente in forma, pur non riportando esplicitamente la logica cerchiobottistica del ministro Lunardi che dice “non sposto la data di obbligo del patentino per i ciclomotori, quindi chi non l’ha fatto deve lasciare il motorino a casa; però invito i tutori dell’ordine a non accanirsi”.
Però volete mettere? “Dalla natura arriva il caffè decaffeinato”, visto che si sono trovate alcune piante di caffè che non avevano caffeina. La Hag sta già bruciando le piantagioni sospette. Ma la natura non è più quella di una volta: non basta più una mela al giorno, ce ne vogliono almeno due.
Il meglio però è quando veniamo resi edotti che Hugh Grant “non sarebbe estraneo all’ondata di divorzi che recentemente ha colpito amiche sposate dell’attore”. Mica male, no? Altro che il caffè autodecaffeinato. Qui abbiamo un ormone rompilegami, e nessuno che si metta a studiarlo! Si vede che i ricercatori sono tutti uomini eterosessuali, o al più neutri.
Il giorno dopo
È andata tutto bene. Non c’era moltissimo pubblico, diciamo 150 persone al massimo: peggio per chi non è voluto venire a vederlo, e un plauso particolare ad Antonella arrivata fin da Torino per fare il tifo per noi colleghi improvvisatori milanesi che per una volta provavamo a cimentarci col copione. Naturalmente c’era Anna, con i suoi genitori e un paio di nostri amici pronti a sostenere.
Non so quanto sia stato serio che l’unica prova “filata” – e con la scenografia – sia stata fatta ieri pomeriggio dalle 17:30 alle 19:30, senza avere nemmeno avuto la possibilità di riprovare le cose andate male, ma tenendocele solo a mente. Più normale che abbiamo dovuto montarci e smontarci tutto, il famoso teatro faidate.
La cosa che mi è piaciuta di più è stata l’atmosfera, più complice che nei match di improvvisazione, forse perché qui siamo tutti nella stessa barca. Per quanto riguarda me, la mia parte è stata sicuramente catartica. Prima che toccasse a me ero tranquillo, dopo ci ho messo una decina di minuti per calmarmi un po’.
Però sono contento. Mi sono piaciuto. E anche questo è Bello.
ps: qualche foto del backstage.
È giunto il dì
Stasera si recita a oggetto. Le informazioni su cosa dove quando quanto le avete già lette, quindi non le ripeto.
Però aggiungo che stanotte non sono riuscito a prendere sonno per un po’. Quando poi ero nel bel mezzo di un sogno, Vodafone ha pensato bene di inviare un messaggino per ricordarmi che dovevo fare una ricarica. Peccato che io non avessi spento il telefonino, e stia usando il Samsung di Anna che ogni tre minuti ripete il bip. Io non ho sentito nulla, Anna sì e si è premurata di svegliare anche me per dirmi di andare a vedere chi mi chiamava. Poi non sono di nuovo riuscito ad addormentarmi per un po’, ed ero di nuovo in mezzo a un sogno quando la sveglia è suonata (troppo presto, aggiungo). Zzzz.
Regie Poste
Chiarezza innanzitutto
La bolletta della luce di questo bimestre era piena di allegati notevoli. Inizio con una lettera di Polizia di Stato e Segretariato sociale… Rai, con tanto di foto di Paolo Limiti. Il simpatico presentatore postprandiale è “felice di dirci” che Polizia e Rai hanno deciso di promuovere quest’estate una campagna incisiva contro i truffatori, il che è bello, come anche può forse essere utile il decalogo di punti di attenzione. Ma mi preoccupa la frase “Non potete nemmeno immaginare quanto ci potete aiutare!”. Mi vedo già il cittadino che chiama il 113; per le sinergie di cui sopra, invece che una volante mandano una troupe televisiva per filmare una nuova puntata di “Distretto di Polizia 42”, per la quale gli sceneggiatori hanno deciso di virare verso il reality show.
Ma AEM Energia ha anche pensato bene di delucidarci sulla “nuova metodologia tariffaria” riguardante le Opzioni Tariffarie Base – mi raccomando le maiuscole – approvata dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas. La tariffa è divisa in una quota fissa e una quota variabile. Quest’ultima è “articolata in 7 scaglioni di consumo, a ciascuno dei quali corrisponde un importo unitario decrescente all’aumentare del consumo”. Bene, fino a qua un laureato può comprendere di che si parla. Ma il bello ha ancora da venire. Tenetevi stretti: la quota variabile attualmente non incorpora le componenti α e β che, ove previste dalla citata Deliberazione n. 138/03, Le verranno in seguito conguagliate, con decorrenza dal 1° gennaio 2004..
Non chiedetemi cosa sono alfa e beta. Non vi è traccia nella lettera, a differenza del coefficiente M che ci spiegano permettere “di adeguare la conversione [dal prezzo al megajoule, che è stato deliberato essere l’unico con valore ufficiale, a quello per metro cubo] alla quota altimetrica e alla zona climatica di appartenenza”.
Non oso provare a seguire il loro consiglio di andare su www.miservi.it a leggere quali sono le tariffe, pardon: l’articolazione tariffaria relativa a ciascun ambito. Se tanto mi dà tanto, avremo una presentazione flash da un paio di megabyte.
scene da un viaggio in Olanda
non ci sono
La locandina!
Quella della commedia dove recito, ovvio!
La trovate qui.