I miei affezionati lettori avranno notato come – tranne una leggiadra eccezione – io non stia parlando dello scandalo calcistico scoppiato in queste settimane. La ragione è banale: a me il calcio non interessa. Però la notizia di oggi è troppo ghiotta per un opinionista dei poveri come me, e quindi non posso esimermi dal commentarla.
Il nuovo capo Ufficio indagini della Figc è nientepopodimeno che Francesco Saverio Borrelli, l’indimenticato (per una ragione o l’altra) procuratore di Mani Pulite. Quel comunista del commissario straordinario Guido Rossi ha insomma riesumato l’ex-giudice, che in fin dei conti ha “solo” 76 anni e quindi per gli standard attuali italiani è un giovincello.
Ora, io non so cosa faccia esattamente un capo Ufficio indagini, anche se presumo sia qualcosa di più del ruolo di Sante Licheri a Forum; ma non credo che sia chissa cosa. Eppure subito tutta la Casa del Riconteggio, qualunque sia la fede calcistica dei suoi esponenti, è insorta come un sol uomo affermando che la nomina è indubbiamente politica e fatta solo perché Silvio B. ha affermato di volere tornare ad essere il presidente del Milan.
Basta, non ce la faccio più. Non è possibile che per qualunque cosa succeda in Italia in un modo o nell’altro si giunga a Berlusconi.
torinese DOC?
Ultimamente è molto più facile che a Torino ci vada Anna che io. La cosa mi rende oltremodo triste: così ieri la mia gentil consorte, non ho capito se per prendermi per i fondelli o per Vero Amore, mi ha portato indietro una maglietta presa dal negozio Olympic (nessuna relazione né con i Giochi Invernali né con le Olimpiadi degli scacchi: il negozio esisteva già da decenni). La maglietta, in “edizione limitata” (almeno ha una targhetta metallica col numero 3548), ha una scrittona TORINO in giallo su sfondo blu, e uno stemma di Torino con i colori sbagliati su un lato; il fabbricante è un nome che è tutto un programma, vale a dire Krum-hero (visto di dove sono, immagino che c’entrino più che altro i biscotti).
Magari riuscirò anche a postare la foto della maglietta indossata :-)
sette auto per sette palette
Stamattina, mentre pedalavo per arrivare in ufficio, mi sono trovato in corso Genova mentre sette auto dei carabinieri una dietro l’altra stavano arrivando da Porta Genova girando in Coni Zugna. Uno spiegamento di questo tipo non mi era ancora capitato di vederlo, ma il punto più strano è un altro. Perché tutte e sette le auto avevano la paletta mostrata (più o meno, a dire il vero; alcuni ce l’avevano tipo braccio spenzolante) fuori dal finestrino? Anche ammesso che lampeggianti e sirene non bastassero, la logica vorrebbe che fossero la prima e l’ultima macchina ad avvisare, tanto le altre sono in mezzo. Misteri.
il driver scomparso
Ieri sera cercavo di installare sul mio portatile di casa il convertitore USB-IRDA. Niente da fare; il PC mi dà E:\ is not accessible. Incorrect function. Però alcuni CD mi vengono letti, il che se ci si pensa è ancora più strano.
Una ricerca con google mi ha detto che il problema potrebbe essere con qualche software che ho installato ultimamente, tipo un bruciatore di CD, e di disinstallarlo. In realtà, l’unica aggiunta che ho fatto sono stati i programmi di gestione della nuova stampante, un’HP1410. Saranno stati loro?
Il vero guaio è che non sono riuscito a trovare un sistema per reinstallare solo il driver del cd. Misteri.
l’evoluzione del mercato
Una mia amica mi ha chiesto se le potevo fare e inviare una suoneria per un vecchio Nokia (per i curiosi, il Mahna-mahna dei Muppets; altre mie creazioni sono state Bi-bidibo-bidibu e La pillola va giù da Mary Poppins, ma quelle le ho fatte direttamente sui telefonini).
Prendo un Nokia Composer e trascrivo la musica, poi prendo un altro vecchio software che fortunatamente accetta una connessione via USB e spedisco il ringtone. Poi per vedere com’è venuto lo spedisco anche sul mio 6630. Mi arriva il messaggio, lo apro… “Formato non supportato”.
Ho un cellulare troppo moderno: o MIDI o audio puro, non si scampa. Mah.
Priorità relativa
A quanto leggo da Repubblica, uno degli ultimi atti dell’ormai ex-ministro delle comunicazioni Landolfi è stato quello di abolire il francobollo ordinario da 45 centesimi, costringendo in pratica a prendere quello di posta prioritaria da 60.
Il fogliaccio scalfariano sostiene addirittura che il decreto è stato firmato dopo la sconfitta elettorale, alla faccia dell'”ordinaria amministrazione”. Non ho voglia di verificare, anche perché la Gazzetta Ufficiale italiana, a differenza di quella europea, non mi pare sia consultabile online. Né mi metto a discettare sul servizio postale in generale.
Quello che mi chiedo è che senso abbia allora parlare di posta prioritaria (cito dal De Mauro il significato di priorità: il precedere, il venire prima rispetto ad altro per importanza, valore, urgenza), quando non c’è più nulla che venga dopo…
mi hanno massacrato
È andata davvero male, anche se non so esattamente quanto.
Non accampo scuse per il mal di testa che mi sta attanagliando, e che avevo anche quando sono arrivato: stranamente non mi ha dato fastidio durante la prova.
Passi per l’ultimo problema, di quelli geometrici che ho visto e ho giudicato impossibile per le mie conoscenze. Ma temo di averne sbagliati un paio in maniera incredibile, e per un altro diciamo che se mi fossi accorto che l’esempio non era l’esempio ma un inizio della soluzione forse avrei fatto qualcosa in più.
Poi la cosa peggiore è che sono stato fregato da almeno due della banda milanese :-(
il nuovo gadget
Tanto per spendere otto euro e novanta, mi sono comprato uno scatolotto che fa la conversione USB-IRDA: insomma un modo per connettersi via infrarossi al PC. La cosa è meno stupida di quanto possa sembrare a prima vista: in ufficio ho un desktop, senza porta infrarossi; a casa il PC di Anna non ce l’ha e sul mio non funziona più, quindi avevo dei problemi a copiare i dati dal mio Zaurus.
La cosa più strana è che, per la prima volta da un bel pezzo, ho dovuto utilizzare il CD di installazione. Sto iniziando a comprare cose troppo nuove?