Con una partita finale al cardiopalma secondo il suo costume, il Torino torna in A. Cosa non farebbe pur di evitare il derby.
cibo?
Oggi non ho trovato Metro, e anche gli altri due giornali sono un po’ giù di tono nonostante il lunedì si abbia di per sé più materiale a disposizione. Temo che i mondiali di calcio distolgano energie persino qua; dobbiamo pertanto accontentarci di quel poco che passa il convento.
Su Leggo, a parte la Campagna di sensibilizzazione per la cura delle malattie del viaggiatore (emorroidi e stipsi: gli interessati possono guardare il sito della Società Italiana Unitaria di Colonproctologia) scopriamo che negli USA la nuova moda è avere le hamburhgerie gestite da cuochi rinomati. Più che “fast food a tre stelle”, come intitola il giornale, mi sembra tanto un modo per riuscire a tirare fuori un bel po’ di soldi in più dagli amanti della polpetta. Restando sul cibo, ci tocca infine parlare per forza dei Mondiali, visto che l’articolo principe della pagina racconta come bisogna stare attenti al regime alimentare che il tifoso applica durante le partite. Stavolta la Società Italiana che dà consigli è quella Obesità, che vi consiglia una bella insalata tricolore. No, niente mozzarella neppure nella versione light; a pomodori e lattuga occorre aggiungere l’indivia. Tifoso avvisato…
centodue
Lo schemino di Rep. è già obsoleto. Con le ultime tre nomine il governo Prodi ha raggiunto quota 102 membri, nuovo record assoluto italiano (precedente: 101, Andreotti VII). Persino il Berlusconi III si era fermato a 97 persone.
Capisco che qui si tiene famiglia (politica), ma credo si stia esagerando un po’. A questo punto mi verrebbe da proporre un’idea mutuata dal papato, dove i cardinali sono un po’ più dei nostri membri di governo (ma non così tanti… speriamo di evitare il sorpasso). Si mette un limite massimo di 80 membri, epperò si può concedere il titolo di sottosegretario agli ultraottantenni, che però non possono fare dichiarazioni né partecipare ai consigli dei Ministri. In questo modo si possono accontentare tanti partiti – chi non ha qualche vecchietto illustre? – e siamo tutti felici…
Una (1) partita a "sasso, forbice, carta"
Noi non abbiamo la common law, quella cioè dove la giurisprudenza è anche fondata su quanto i giudici abbiano autonomamente sentenziato in casi simili a quello in corso. In certi casi è un peccato. Certo non ci potrà capitare come in questa sentenza, dove un giudice della Florida, che si era stancato di una serie di schermaglie tra gli avvocati delle due parti che bloccavano a cascata un procedimento, ha stabilito che per scegliere chi deciderà dove si terrà una deposizione i due avvocati si presenteranno da lui, con un assistente, e faranno una (1) partita a “sasso, forbice e carta” (quella che noi chiamiamo “morra cinese”).
L’articolo (in inglese) è qua; la notizia l’ho beccata via Slashdot.
Radio (nazional)Popolare
Non è possibile che uno arrivi di corsa per riuscire a sentire il radiogiornale delle 19:30 e invece si cucchi la radiocronaca di Germania-Costarica, della quale non ne può fregare di meno a me e credo anche a molti altri ascoltatori. È vero che a Radiopop sono recidivi, ma garantisco che per è mille volte meglio uno di quei microfoni aperti dove vedi come Silvio aveva quasi ragione ad apostrofare il popolo di sinistra.
PS: Marco d’Itri mi ha appena inviato un link a un sito che sembra fare uno streaming in ASCII Art della partita: chi ha molto coraggio può digitare telnet ascii-wm.net 2006 (compreso il 2006, sì).
Come le poste vanno in attivo
Me n’ero dimenticato. No, non della sparizione del francobollo normale. Dal 15 marzo 2005, infatti, Poste Italiane e la dogana hanno fatto un “simpatico” accordo secondo il quale i pacchi extracomunitari non passano più dalla dogana (come facevano un tempo in maniera più o meno casuale) ma sono le poste a fare da doganiere virtuale, applicando balzelli più o meno vari.
E a quanto sembra ultimamente la cosa non vale solo per hardware o dischi, ma anche per i libri.. Così il primo dei pacchi che mi è arrivato da Amazon – e a questo punto immagino anche il secondo e il terzo – ha avuto una tassa di cinque euro e mezzo (per due libri che facevano meno di venti euro di costo più tredici di spedizione, tra l’altro).
Ma c’è di più! ecco la distinta dei costi.
– Presentazione in Dogana 2.50 €
– Spese Postali 3,00 €
– DAU 0,00 €
– IVA 0,00 €
– Dazio 0,00 €
Proprio così. Io non ho pagato tasse allo Stato, siano esse IVA o dazi. Ho pagato perché le Poste, bontà loro, hanno fatto le veci della dogana, e perché le Poste, sempre bontà loro, hanno dovuto portare il pacco a fare non si sa bene che cosa. Il tutto è indicato in un pezzo di carta stampato con una laserina e strappato malamente, senza nessuna firma o roba del genere.
Ma c’è ancora una cosa. Il pacco aveva anche un bell’adesivo delle Deutsche Post, con un Port Payé a Francoforte. Con ogni probabilità, Amazon manda i pacchi in Germania anche per l’Italia. Quindi il pacco è in realtà arrivato da un paese dell’Unione Europea, e non si capisce perché a questo punto debba passare dalla dogana (reale o virtuale che sia), visto che tanto poi lo Stato non ci prende su nulla. Beh, no, lo si capisce: vedi il titolo.
Per tutti: sembra che se ci si fa spedire la cosa per raccomandata (o naturalmente per corriere) il balzello non scatti… e in effetti il cavo di collegamento per lo Zaurus, che mi è arrivato la settimana scorsa direttamente dagli States, non ha avuto problemi.
L’elmo della mente
Il titolo di questo libro (Ennio Peres con Susanna Serafini, L’elmo della mente – manuale di magia matematica, Salani 2006, pag. 270, € 13, ISBN 88-8451-460-6) dovrebbe essere un gioco di parole che però confesso di non essere riuscito a riconoscere: fortunatamente non serve a comprendere il resto del libro, che contiene una serie di giochi di prestigio che hanno la particolarità di basarsi non tanto su destrezza o abilità di mano, quanto su specifiche proprietà matematiche. Molto opportunamente il testo propone prima i vari giochi e poi in una sezione successiva la spiegazione matematica del loro meccanismo, spiegazione tra l’altro molto ben curata e senza troppi paroloni. Ciò detto, probabilmente io non sono il lettore ideale per questo tipo di libro, che risulta troppo semplice; ma ritengo però che possa essere molto interessante per chi è sempre stato incuriosito dalla matematica ma quando si trovava di fronte ad essa scappava a gambe levate.
LeggiLaLegge
Lo so, le elezioni sono finite da un pezzo. Ma il poster elettorale, ormai già un po’ stracciato, l’ho visto solo ieri. A guardarlo così ci si può chiedere se è un mezza autogol per la destra – lo stile non sembra effettivamente ricollegabile al centrosinistra, anche se al giorno d’oggi non si sa mai. Sono così andato a vedere il sito indicato, da cui ho preso tra l’altro la foto in cima, e ho scoperto che è un redirect a… ScegliGesù.com, del quale non posso non apprezzare la grafica iniziale.
Un altro dei mille misteri svelati dalla Rete!