Ci hanno preso gusto

L’ineffabile Calderoli: «se dovessero andare in porto le verifiche sui 70 parlamentari sub judice per le irregolarità del voto, tutto può saltare».
Ri-con-teg-gio! Ri-con-teg-gio! Oramai non si chiama più la Casa delle Libertà, ma la Casa del Riconteggio…

Sciopero fiscale

Forza Italia, stavolta per bocca di Bondi, lo minaccia nuovamente. Non deve parere loro vero di avere una scusa per non pagare le tasse.

totopresidente 3

A dire il vero il nuovo presidente ci sarebbe anche: Bianca Scheda, che nelle due votazioni di oggi ha sempre raccolto almeno i due terzi dei voti. Eh sì, perché sembra che oggidì votare i “candidati di bandiera” non sia più chic, e quindi sia a destra che a sinistra preferiscono non sporcare la scheda. La Lega ci aveva anche tentato in mattinata, con 38 voti a Bossi; ma poi hanno lasciato perdere anche loro. In compenso, si vota “di tutti di più”. Al secondo scrutinio hanno anche preso un voto Vasco Rossi e Moggi (presumibilmente Luciano, visto che il figlio non ha ancora 50 anni); Linda Giuva, che per chi non lo sapesse è la moglie di D’Alema, sta crescendo nei consensi e intorno al quattrocentesimo scrutinio potrebbe anche farcela.
Ma adesso l’attesa spasmodica è per domani, con il quorum che si abbassa a valori più facilmente raggiungibili. Repubblica spergiura che l’Unione domani voterà compatta per Napolitano, e si sa che l’UDC vorrebbe partecipare, non foss’altro che per dire “ci siamo anche noi”. Certo però che se i franceschi tiratori fossero troppi, il Giorgio sarebbe bruciato di brutto. Chissà…

Che poste!

Il 30 marzo, mentre eravamo a Capo Verde, abbiamo spedito una cartolina alla mia mamma.
Oggi la mamma mi telefona avvisandomi che la cartolina è arrivata.
Beh, mi ha detto, forse è arrivata ieri perché non aveva guardato la buca delle lettere.
Quaranta giorni e quaranta notti: chissà se alla fine la cartolina è stata oggetto delle tentazioni di Satana.

Festa dell’Europa

Stamattina, mentre arrivavo in ufficio, ho visto che un tram aveva le bandierine milanese ed europea. Penso un attimo al motivo, poi mi ricordo che è il 9 maggio, la festa dell’Europa (da non confondersi con l’8 maggio, che è il giorno della capitolazione tedesca nella seconda guerra mondiale: immagino che Schuman abbia appositamente ritardato di un giorno la sua proposta). Bene, penso, ATM si è ricordata della cosa.
Poi vado a dare un’occhiata alle prime pagine dei quattro maggiori quotidiani online (Corsera, Rep., Il Sole-24 ore e La Stampa). Niente di niente. Viva l’Europa!

The Best of Roald Dahl

[copertina]
Roald Dahl è quello di Charlie e la fabbrica di cioccolato, o se preferite “Willy Wonka”; ma non solo. In questo libro (Roald Dahl, The Best of Roald Dahl, Penguin 2006, pag. 368, Lst. 8.99, ISBN 0140066942) sono raccolti una serie di racconti non certo per bambini. Le storie hanno quasi sempre una vena di tristezza che almeno a me le fa sentire pesanti; peggio, soprattutto le prime sembrano evitare accuratamente un qualsiasi climax. Però sono belle, inutile negarlo. Dahl scrive benissimo, ti lascia assaporare tutta la scena costringendoti a non avere fretta, con un linguaggio non certo semplice ma ricco di echi; è un po’ come dire che non è importante tanto il punto dove si arriva, quanto la strada che si fa per arrivarci. Forse il racconto più bello, anche se leggermente fuori dallo stile degli altri, è Pig, ma anche il minigiallo Lamb to the Slaughter che in un certo senso ricorda il delitto di Cogne, e The Way Up to Heaven meritano.

Non c'è jingle senza il pelotto

Avete tutti presente la pubblicità del 1288, immagino. Quello che magari non sapevate è che lo scorso febbraio era stato fatto un concorso per le nuove rime della canzone. I partecipanti avrebbero avuto in omaggio il CD con la canzone, mentre dodici fortunati vincitori avrebbero anche ricevuto un’edizione speciale del CD con le rime migliori.
Chi mi conosce può immaginare che, anche se quelli sono la concorrenza, non potevo perdermi l’occasione di ottenere il CD, e quindi ho inviato alcune rime. In effetti venerdì mi è arrivato a casa il disco, che ho molto apprezzato, ma ora mi rimane un dubbio. Una delle rime inserite (“non c’è giacca senza giubbotto”) l’ho sicuramente spedita io; ma visto che mi ero iscritto relativamente tardi non è affatto certo che io sia stato il primo a trovarla. Magari sono un plagiatore involontario. Ma come saperlo? Mica mi ricordo l’indirizzo a cui ho spedito le rime!
(per la cronaca, avevo anche proposto “Non c’è orchestra senza fagotto”. Tra quelle che hanno vinto, “non c’è bacio senza succhiotto” mi sembra favolosa!)

sulla guida alla defecazione

Ho fatto qualche ricerchina sull’opuscolo antistitichezza, e sono arrivato a conclusioni strane. Il titolo ufficiale dovrebbe essere Good defaecation dynamics, e la sede locale del NHS che l’ha approntato sarebbe quella della scozzese Tayside, secondo il Daily Record del 29 aprile scorso, che riporta anche un costo di 6000 sterline per il tutto. Un quotidiano locale, il Courier News, riporta anche una foto dell’opuscolo, mostrato davanti a una toilette e con didascalia “questo opuscolo vi servirà in bagno… in un modo o nell’altro”. Eppure il sito dell’NHS di Tayside non ne fa menzione. Si saranno vergognati?