Viste le previsioni del tempo che non davano nulla di buono, ce ne siamo rimasti a Milano; per non starcene proprio a casa, abbiamo poi pensato di fare un salto a vedere Villa Belgioioso, riaperta al pubblico da pochissimo tempo e sede del Museo dell’Ottocento.
Arrivati, abbiamo avuto una notizia buona e una cattiva. La buona notizia è che l’ingresso è libero; quella cattiva è che l’orario di apertura è spezzato, con una chiusura tra le 13 e le 14, il che ci ha impedito di visitare il secondo piano. Insomma, questa è una recensione a metà :-)
La villa è davvero molto bella, e il restauro è stato a mio parere fatto molto bene. Le varie sale sono generalmente tematiche, il che è molto utile, ma le didascalie con microfotografia lasciate in un angolo della sala sono molto difficili da leggere, purtroppo. Le opere del primo piano sono complessivamente più interessanti di quelle a pian terreno, anche non considerando Il quarto stato di Pellizza da Volpedo, che garantisco che visto dal vivo fa un effetto completamente diverso – e migliore – di quanto si ha in fotografia.
Mentre eravamo là, siamo passati dal PAC a vedere la mostra LESS – Strategie alternative dell’abitare. Devo dire che mi è piaciuta, forse perché nonostante le proposte fossero chiaramente di ultraavanguardia e non pratiche avevano comunque una certa quale aderenza alla realtà, il che le rende interessanti: almeno si può capire che cosa vuole dire l’artista :-) Avete tempo fino al 18 giugno per andare a vederla.
_Ascanio Celestini – Live_ (teatro)
La stagione teatrale a quanto sembra non è ancora finita, e così, insieme ad Anna, Caterina e Maurizio, ieri sera eravamo al Grassi a vedere questo one-man-show di Ascanio Celestini (più tre strumentisti molto bravi, mi affretto ad aggiungere). Per la prima volta mi è capitato di stare in balconata, per di più laterale, ma bisogna dire che in questo caso non è un grande problema, dato il tipo di spettacolo. Infatti lo show è costruito come una serie di monologhi che all’inizio sembrano scorrelati, ma man mano costruiscono la figura di questo lavoratore di call center che può passare attraverso i muri, ma lo farà solamente per la rivoluzione. A parte l’aspetto di Celestini, con un pizzetto davvero improbabile, lo spettacolo non mi è piaciuto troppo. C’erano dei pezzi molto belli, ma altri mi sembravano costruiti male: probabilmente la scelta di fare delle ripetizioni come in un brano di epica non rende abbastanza in quel contesto. In compenso il pubblico – per una volta molto giovane, a differenza di quanto capita in genere al Grassi – ha apprezzato moltissimo…
Qualcuno avvisa Silvio?
A oggi, il sito di Forza Italia ha ancora un banner verso il governo italiano.
Pericolo di nevicate
Berlusconi ha affermato che non presiederà il comitato per il SÌ al referendum sulla devolution per evitare «una propria sovraesposizione».
Oggi non si fuma…
Almeno se volete seguire la Giornata Mondiale Senza Tabacco (tutte maiuscole, mi raccomando), proposta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
La cosa più strana, almeno dal mio punto di vista, è che la giornata è a tema: quest’anno si parla del ruolo deleterio di cinema e moda per rendere “figo” fumare una sigaretta.
Mi ci vedo le televisioni mandare oggi in sovraimpressione in tutte le scene di film in cui gli attori fumano la scritta “non fate come loro!”…
Altro che il navigatore!
Avete presente Google Maps? Ecco, dimenticatelo. Qui avete le stesse mappe… disegnate in ASCII Art.
Intellettuale altezzoso
Ok, uno si può chiedere non solamente perché si deve mettere a fare uno di quei test sull’internette, ma anche perché proseguire pervicacemente quando vede che il sito che lo ospita è uno per cercare amici-che, e che la persona che ha preparato il test ha 23 anni. Risposta: perché no?
Ad ogni modo, a parte che non sapevo che cosa significasse “haughty”, direi che il test mi ha beccato bene… e sempre meglio della SECca che è finita ad essere un serial killer!
(per i curiosi, le mie percentuali assolute sono queste: 71% razionale, 28% estroverso, 28% brutale, 57% arrogante. Ma rispetto ai maschietti della mia età, gli scarti relativi sono qusti altri. Razionale: maggiore del 49%; estroverso: maggiore del 26%; brutale: maggiore del 29%; arrogante: maggiore del 65%. Da qua si evince che i maschi 40-50enni sono più razionali e meno arroganti della media, il che mi torna poco :-) )
Dopo Leonardo e Picasso…
Premessa: io non so disegnare. Da piccolo, invece che riempire i fogli di carta di disegnini, li riempivo di numeri. Al liceo, riuscivo ad avere il voto di disegno più basso persino di quello di ginnastica: mantenevo la sufficienza solamente perché c’erano i compitini scritti di storia dell’arte, dove non è che studiassi chissà cosa ma perlomeno arrivavo a un sette che mediava il cinque della parte per così dire “grafica”.
Dopo anni e anni e anni, con la mia solita incoscienza avevo deciso che le cose dovevano cambiare, e come forse ricordate mi ero iscritto a un corso di fumetto. Il risultato è quello che vedete qui sopra.
Due note. Il corso non prevede anche una parte sulle battute, come si può vedere dalle vignette (per la precisione, avevo fatto la prima senza testo, e poi ho deciso di aggiungerne un’altra; solo che non avevo idea di cosa scrivere). Poi devo decidermi a scansionare i miei primi tentativi, in modo da poter dare un’idea dei miei progressi.
Aggiornamento: Tanto per dare un’idea, ecco alcuni miei disegni precedenti (e non sono nemmeno i primi): qua il primo tentativo di un personaggio; qua invece i due personaggi della vignetta, dopo alcuni tentativi.