Rep.it scopre che “l’email disinibisce e in rete si diventa maleducati”. Bastava mi chiedessero qualche link.
Decadenza dei CD
Lo so, l’avevo già scritto un anno e mezzo fa. Ma la inesorabile decadenza dei miei CD sta continuando. Il nuovo colpito dalla sindrome “re Mida” – il disco da argentato diventa dorato – è una raccolta “Private Collection – the Story” di Pat Boone (se volete commentare sui miei gusti musicali fate pure, non raccolgo :-) ), che mi sa tanto sia stata fatta in maniera un po’ irrispettosa dei diritti d’autore… ma non è detto, magari V. DENTICO PER MORE RECORD PRODUCTION E DISCOPIÙ s.r.l. ai tempi avevano chiesto i diritti per l’Italia. Credo che il disco sia anteriore al 1990, quando i discografici non si erano ancora accorti di che miniera d’oro potessero essere le vecchie registrazioni.
Exact Audio Copy in una notte è riuscito a rimettere a posto una traccia e mezzo :-(. Ora, è vero che a suo tempo penso di avere pagato il CD 5000 lire o giù di lì; però ci rimango sempre male…
Minimo ci riprova
Articolo appena apparso sul Corsera, con dichiarazione (non virgolettata, per amor di precisione) di Massimo D’Alema: “Se il governo non avesse la sua maggioranza di centrosinistra nel dibattito sulla politica estera, previsto mercoledì al Senato, ma dovessero risultare determinanti i voti dell’opposizione, Prodi dovrebbe presentare le dimissioni.”
La frase avrebbe un suo bel senso se Minimo avesse parlato di fiducia chiesta dal governo e ottenuta da una maggioranza diversa da quella originale; mi andrebbe anche bene un “si ritorna alle urne”. Ma qua la cosa mi suona tanto come “vabbè, noi siamo pronti ad avere una nuova maggioranza, e ovviamente un nuovo PresDelCons. Un po’ come nel 1998, ricordate?
Tra Assago e Rozzano
Dopo una decina di giorni che non passavo più di là, oggi io e la mia bici abbiamo fatto il percorso “naviglio pavese” per andare in ufficio. A parte che il naviglio era molto più pieno del solito, e la cosa mi ha in effetti un po’ stupito, ho visto che i lavori sul tratto di pista ciclabile a fianco di Milanofiori sono andati avanti: a parte la ringhiera laterale, hanno messo una sbarra (al momento aperta) sui due lati, un nuovo cartello di divieto di accesso e addirittura un cartello – ma solo su un lato – di “accesso riservato alle biciclette”. Non credo che la cosa fermerà motorini moto e anche a volte le auto, ma tant’è. Stupiscono i cartelli di limite massimo di velocità all’interno del percorso, anche perché io vado più veloce. Non stupisce il fatto che dove l’asfalto era stato posato alla cane ormai rimane proprio la buca col brecciolino, e mi sa tanto che nessuno provvederà a riparare per i prossimi anni.
La rotonda tra il naviglio e Milanofiori, su cui stavano contemporaneamente lavorando, si è ristretta e ha perso il semaforo. È vero che ci saranno alcune direzioni di svolta a destra che salteranno la rotonda, ma conoscendo il traffico sono pronto a prevedere code ancora maggiori del solito. Non per nulla prima c’era una “rotonda con semaforo” che sembra un controsenso ma a quanto ne so è una soluzione che diventa necessaria quando il traffico cresce troppo. Vedremo.
empatico o sistemico?
Quisss della settimana (come sempre in inglese, mi spiace…): Sei empatico o sistemico?. I miei risultati sono qua sotto:
EQ: 38
SQ: 72
The important factor to consider is not your absolute score, but the difference between the two.
This indicates whether you have more natural ability as an Empathizer or a Systemizer. If your
scores are about the same for your EQ and SQ, then you have well balanced empathizing–systemizing
capabilities.
Come forse qualcuno avrà immaginato, la mia parte “sistemica” sopravanza di gran lunga quella “empatica”. Sono anche leggermente fuori standard rispetto al maschietto tipo, che dovrebbe avere 39/61, mentre le donne stanno su 48/52 mostrando di essere molto più equilibrate. L’altra cosa strana che noto è che la somma dei miei punteggi supera 100: non è impossibile, visto che sono ricavati da due test distinti, ma sicuramente contribuisce a far pensare che io abbia una personalità divisa… ma questo lo sapevate già, vero?
parole parole parole
repetita iuvant?
Nell’edizione milanese odierna di Leggo, pagina 13 (“Giochi”) e pagina 15 erano assolutamente identiche. Beh, non esattamente: il terzo inferiore di pagina dedicato alla pubblicità era diverso, non sia mai che qualche inserzionista paghi uno e prenda due… Oserei dire che qualche impaginatore ieri sera stesse pensando ad altro :-)
Grossa Crisi in it.wiki
Mentre me ne stavo tranquillo e beato a passare un weekend lungo in Riviera di Levante (venerdì era davvero una giornata favolosa!) sulla Wikipedia in lingua italiana si è consumato un redde rationem niente male. Quattro sysop, tutti “utenti della seconda ora” più o meno come me, si sono dimessi, rendendo così violentemente pubblico il dissenso che è continuato a crescere nei mesi scorsi. Inoltre altri due si erano dimessi questo mese, per un totale che sfiora il 10% della “forza lavoro’. Per chi non seguisse wikipedia, spiego innanzitutto che ci sono utenti “più uguali” degli altri; sono (erroneamente) definiti “amministratori”, ma non amministrano nulla, e hanno semplicemente alcuni privilegi in più come la possibilità di bloccare una pagina in scrittura o impedire a un utente di modificare le voci dell’enciclopedia. Costoro (anzi noi, perché anche io sono un sysop/amministratore di it.wiki) sono stati votati ad ampia maggioranza da tutti coloro che hanno fatto un numero sufficiente di contributi, giusto per spiegare che non si parla di cooptazione. La goccia che mi sa tanto abbia fatto traboccare il vaso deve essere stata la seconda votazione andata buca per bloccare l’utente Ligabo, che a mio personale parere si diverte da matti a fare il troll o per meglio dire il seminatore di zizzania, scrivendo contemporaneamente voci di ottima qualità e riuscendo così ad avere una quantità sufficiente di supporter per evitare di essere bandito. Ma come scrivevo, le ragioni di questo malessere sono più profonde.
Il vero guaio a mio parere è che Wikipedia – anche quella in italiano – è diventata troppo grande e troppo famosa. Un risultato pratico di questo successo è che tanti, troppi cercano di saltare sul carro in corsa, e quindi va a finire che chi si era avvicinato al progetto ai suoi albori per contribuire all’enciclopedia si trova sempre più spesso a dover passare il suo tempo a correggere errori messi ad arte o per divertimento, e ad eliminare pubblicità nemmeno mascherate. Questo naturalmente se sono ancora interessati all’idea iniziale.
Il secondo risultato è che, non essendoci un vero Comitato Centrale di Controllo, vince sempre chi urla di più. Mi stupisce solamente che queste cose, che sono elementari per chi sia stato appena un po’ di tempo in una comunità reale o virtuale, non siano state notate da utenti esperti come gli ex-sysop: io di mio ho scelto da un pezzo di mantenere un profilo basso e non passare troppo tempo su wikipedia, lasciando la gloria agli altri.
Resta il fatto che – mancando paradossalmente la valvola di sfogo della scissione: non ci si può dividere quando formalmente non ci sono capi – credo che entro sei mesi ci sarà un blocco “pratico” di it.wiki, nel senso che la qualità dell’informazione ivi presente cesserà di crescere, anche se immagino che la quantità aumenterà. Sappiatelo da subito :-)