quod est paedophilia?

Marco d’Itri mi ha fatto notare un effetto del decreto Gentiloni antipedofilia, che impone ai provider di oscurare i siti pedofili. Intento sicuramente mosso dalle migliori intenzioni, ci mancherebbe altro. Poi però capita che venga bloccato un sito come www.escortforum.com, che a quanto pare (perché tra l’altro, nell’infinita saggezza dei nostri governanti, la versione per l’Italia www.escortforum.it è ancora tranquillamente raggiungibile) presenta sì signorine molto disinibite che – dietro pagamento del giusto guiderdone più equa commissione – sono a disposizione del ricco maschietto in cerca di qualcuno che per una sera comprenda i loro problemi; ma le signorine in questione si direbbero assolutamente maggiorenni.
Tra l’altro, a quanto pare, la lista dei siti pedofili, a differenza di quella dei cattivoni che non pagano il pizz… ehm, la tassa relativa, all’AAMS, è segreta, e quindi non si riesce nemmeno ad avere notizie ufficiali su questa censura. Ho come il sospetto che qualcuno stia partendo dal principio che tanto nessuno dei mass media importanti avrà il coraggio di sembrare un “amico del pedofilo” segnalando la cosa: il che significa che dovrete accontentarvi di quel criptovolterriano del sottoscritto, e di chi farà passaparola.

Cattedra del dialogo

La Cattedra del dialogo era stata istituita dal cardinal Martini per un confronto tra cattolici e laici sul cristianesimo. Adesso (vedi volantino in pdf) i tempi cambiano (anche se la scorsa settimana in effetti c’era Gianni Vattimo) e ieri sera c’è stato un confronto tra il teologo luterano Jürgen Moltmann e il nostrano don Franco Giulio Brambilla, preside della Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale. Visto che il buon Franco Giulio ha celebrato il mio matrimonio, ho pensato bene di andare ad acculturarmi e andare a sentire la conferenza.
Ho così scoperto l’esistenza dell’Auditorium San Fedele, riempito da un 400 persone – parecchi in bicicletta, eravamo tutti lì a cercare pali per legarla… – e soprattutto ho imparato un po’ di cose di teologia sulle quali non mi ero mai soffermato, come il fatto che Dio, per quasi tutta la patristica (tranne Origene che però è sempre stato in odore di eresia) non può soffrire in quanto essere perfetto, e quindi la passione di Cristo non può essere anche divina ma solo umana, e perde il potere di redenzione. Il tutto si trova con più ampi particolari nel suo libro “La Passione di Dio”. La relazione (letta in inglese, con il testo in italiano distribuito al pubblico) è stata parecchio interessante. Non ho capito bene poi gli intermezzi al pianoforte di Gaetano Liguori (non che fossero brutti, anzi; è proprio che mi sembravano fuori tema). La serata è poi proseguita con le domande (in italiano) del Brambilla, e dalle risposte (in tedesco, tradotte dal pastore Ulrich Eckert) di Moltmann. Confesso che riuscivo a capire meglio le risposte delle domande, persino prima della traduzione… non so se è perché è più facile “parlare difficile” in italiano che in tedesco, oppure se Moltmann sia più abituato a parlare a persone magari acculturate, ma non esattamente esperte in teologia.
Commento finale: non so quante conferenze di questo tipo riuscirei a reggere, ma una ogni tanto non è che faccia male!

ci si mettono anche i tedeschi

Oggi sulla casella email dell’ufficio mi sono arrivati due spam di promozione aziende quotate in borsa. Solita cosa, immagine leggermente ruotata e tagliata con sfondo strano e lettere scritte da un ubriaco per fregare gli OCR. Nulla di così strano, insomma, se non fosse che l’azienda in questione era tedesca (quotata alla borsa di Francoforte).
Mi aspetto a questo punto lo spam aziendale turco…
Aggiornamento: (non posso sempre fare un post sui nuovi phishing delle poste, quindi ve lo cuccate qua.
– Finto avviso di ricarica postepay, in un gergo italo-ungherese:
Se pensate che sia qualcosa male con la ricarica prego seguire il collegamento qui sotto ed anullare la transzatione
– accredito all’ufficio postale di Brandizzo (che giusto noi torinesi sappiamo dov’è), inviato da mmo.org.tr (ve l’avevo detto, che volevo i turchi!) e che punta a www.r-f-c.org/images/src.html: r-f-c.org è un sito russo che è stato bucato in maniera mica male, considerando che viene ridiretto a www.computercreationscorp.com/administrator/js/formslogin.php.

Sesso, Santoro e Vaticano

Non ho ben capito perché mai ci sia tutto questo cancan sul video della BBC “Sex, Crimes and Vatican”, sui preti pedofili e sul modo in cui il Vaticano avrebbe messo le cose a tacere. Sarà che la voce di wikipedia sulla Crimen Sollicitationis risale all’ottobre scorso, e quindi per me la cosa non è una novità – ma si sa, le parole senza le immagini non dicono nulla al giorno d’oggi; sarà che non troverei nulla di strano nell’avere una trasmissione in cui si espone una tesi (quella del documentario) e si invita qualche esponente della Congregazione per la dottrina della fede ad esporre la sua versione dei fatti; ma ribadisco che i 20000 euro per il documentario potrebbero cacciarli fuori senza problemi.
Restano però un paio di cosette da dire. Mi fanno ridere i blog che scrivono “ma dov’è il problema, visto che il video è in rete, mostrando così di non riuscire ad accorgersi della differenza tra qualche migliaio di persone che lo scaricano sulla rete e qualche milione che lo vede in tv: classico esempio di onfaloscopia acuta. Inoltre, bisogna comunque ricordare che a Santoro della cosa non gliene può fregare di meno: solo che vuole farsi tanti ascolti, senza che nessuno lo contraddica (ragazzi, farmi trovare d’accordo con Clementone è dura!)
Aggiornamento: il Corsera ha modificato l’articolo, riportando l’affermazione che Santoro non ha querelato Mastella perché ha reso noto il compenso per Annozero, ma perché le cifre da lui riportate sarebbero false.
Aggiornamento 2: (28 maggio) Il video è stato tolto da YouTube (immagino per opera della Rai che si è comprata i diritti per l’Italia), ma per chi riesce a sopravvivere senza sottotitoli c’è sempre la versione originale sul sito BBC.

dai giornali di oggi

Anzi, dal giornale di oggi: Metro, che mi sono trovato alla macchinetta del caffè. Lasciamo perdere l’articolo su Blair che sta cercando di rivendere gli orologi regalatigli da Silvio B.: tanto ne hanno parlato tutti, e comunque sappiamo da anni che il nostro exPresDelCons è convinto che l’unico regalo di classe per un uomo sia un orologio, e da buon compulsivo gliene portava uno ogni volta che si vedevano. Tanto ci sono notizie più interessanti!
In prima pagina ad esempio c’è un simpatico stelloncino (dall’Harlequin Romance Report che è stato pubblicato lo scorso gennaio tarandolo per i canadesi, al massimo gli statunitensi: ma non sottilizziamo) che afferma che «il 52% degli uomini e il 23% delle donne hanno comprato al loro partner qualche regalo costoso con la speranza di fare sesso». Per la parte maschile, il tutto era già noto a chi ha studiato; la parte femminile devo dire mi ha sconcertato un po’, anche se tanto il gigolò non sarei riuscito a farlo.
Mi fermo poi a pagina due. Sempre per parlare di uomini e donne, scopriremmo che secondo un sondaggio i maschi italiani ritengono che la donna perfetta sia alta 1.62, pesi 50 Kg, porti la seconda, abbia i muscoli tonici e soprattutto non abbia le labbra-canotto. Però avrei qualche dubbio sul sondaggio, considerando che è stato commissionato dalla rivista… Dimagrire.

Gattine salutiste

Ieri sera stavamo cenando, e tra le altre cose c’era un hamburger di soia. Passa Ariel, che pure aveva appena avuto e mangiato la sua pappa, e si ferma speranzosa vicino a noi, con il suo sguardo “sono una gattina povera e affamata, ma non importa, cercherò lo stesso di sopravvivere, novella Lazzaro, mentre voi crapuloni sbafate come sempre”. Io la guardo, le faccio presente che forse non è poi così interessata a quello che sto mangiando, e per convincerla della cosa prendo un pezzetto dell’hamburger e glielo porgo. Lei sta un attimo ad annusarlo, poi se lo mangia. Verifico che non lo abbia sputato, e le do un altro pezzetto: sbafato con convinzione ancora maggiore. Siamo andati avanti per un po’, senza cedimenti di sorta… Certo che con la soia fanno delle imitazioni di carne davvero ottime!

I giocatori (teatro)

Lo spettacolo di quest’anno di Paolo Rossi… non me l’aspettavo proprio. Lasciato perdere lo one man show che aveva ancora fatto l’anno scorso con Chiamatemi Kowalski, il piccoletto è tornato a fare un teatro corale. Intendiamoci, lui fa sempre il demiurgo che gli piace così tanto, però gli altri (giovani) attori hanno il loro spazio. Anche il tema non è legato direttamente alla cronaca, ma racconta più o meno fedelmente la trama di Il giocatore di Dostoevskij: c’è a un certo punto una tirata contro lo Stato che fa il biscazziere legale senza preoccuparsi dellle famiglie rovinate e dei suicidi, ma nulla più.
Ho apprezzato molto l’approccio “finto improvvisante”. Fantastico il suo ingresso in moto nel mezzo della scena ottocentesca, divertenti le spiegazioni agli attori su come devono fare le scene, e l'”intervallo sfalsato. A un certo punto gli attori si rilassano, mentre Paolo Rossi fa il suo monologhetto; durante l’intervallo vero e proprio, invece, gli attori se ne stanno in scena, e addirittura quelli che fanno i giocatori tentano di scappare via dal teatro, sempre però accalappiati dai croupier che seguono gli ordini del Francese/Paolo Rossi, “di qui non si può uscire”. Due ore di ottimo spettacolo, allo Studio che per queste cose è effettivamente il posto migliore.