Leggende metropolitane

I miei affezionati lettori sicuramente conoscono il giochino “Fin dove riesci a contare?” che quest’estate ho messo sul mio sito tanto per abbassare la produttività altrui. Le pagine se ne stanno lì, e quando nelle statistiche di accesso al sito vedo arrivare qualche forum so che degli altri poveretti sono cascati tra le sue spire.
Non mi sono stupito più di tanto quando stasera ho notato parecchi accessi da www.forum.rai.it; però per curiosità sono andato a vedere il messaggio capostipite. Cito solo l’inizio:
Un amico informatico di un centro elaborazione dati mi ha inviato questo splendido gioco al quale nel solo suo ufficio partecipano dieci tecnici programmatori. […] Sappiate che la numerazione (o livello) cui questo ufficio e’ arrivato in un mese e mezzo e’ 22 ed il gioco dovrebbe arrivare circa al 180 !!!!
Ragazzi, il testo è esattamente analogo a quelli di svariati tipi di spam, comprese le esagerazioni (non ci sono nemmeno cinquanta livelli…) il che significa che il passaggio da una comunità all’altra è stato simile a quello che accade con le leggende metropolitane.
Ho creato un mostro.

tempismo

Sì, lo so che sono cose a lungo termine, e non bisogna guardare il singolo istante. Però leggere che oggi il Consiglio dei Ministri ha approvato il “piano siccità” per il centro-nord, quando sono tre giorni che piove, è buffo… anche se non avessero scritto “sicittà” invece che “siccità”!
(ps: a quanto pare non sono l’unico a pensarlo)

Chiuso il vaso

Dopo anni di ascolto a intermittenza (mia, non loro), quelli di Pandora.com si sono accorti che non sono negli USA, e mi hanno bloccato l’accesso. (Ricordo che qualcun altro ne ha parlato, ma non mi ricordo chi).
Per chi non avesse mai sentito parlare, Pandora è un servizio di musica in streaming: una colonna sonora musicale che evolve, nel senso che presenta dei brani che secondo un loro algoritmo dovrebbero essere “simili” a quelli proposti. L’ascoltatore può dare un “pollice verso” ai brani che non gli piacciono e un “pollice recto” a quelli che predilige in particolare, in modo da dirigere l’evoluzione della colonna sonora.
Peccato che tutto questo mi sa tanto non sarà più per noi italici :-(

Intriguing mathematical problems (libro)

[copertina]
Il reprint Dover di questa volta (Oswald Jacoby, Intriguing mathematical problems, Dover 1996, pag. 208, $8.95, ISBN 0-386-29261-4) è di un libro del 1962, “Mathematics for pleasure”. L’autore afferma “ho scelto i problemi che mi piacevano di più e li ho raccolti”, il che è indubbiamente una Buona Cosa; però bisogna dire che i quasi cinquant’anni passati si sentono eccome, un po’ per il linguaggio usato che è piuttosto difficile per chi come me non è madrelingua e un po’ per lo stile dei problemi stessi. Bisogna dire però che si sente l’amore che l’autore ha per la matematica, e che viene mostrato nelle introduzioni ai vari capitoli. E alcuni dei problemi sono davvero carini, mentre nessuno di essi è troppo complicato. Visto il prezzo, che pretendere di più?

coincidenze cosmiche

Oggi piove. Oggi c’è sciopero dei Cobas ATM. È vero che negli ultimi mesi il secondo evento è stato ben più frequente del primo, ma nemmeno troppo, il che ha reso la coincidenza odierna ancora più odiosa.
Fatto sta che ho fatto il mio giro delle metropolitane, e posso assicurare che gialla e verde erano un carnaio peggio di quanto mi ricordassi – oltre che essere anisotrope, visto che in entrambi i casi ho visto passare due treni in direzione opposta prima che arrivasse il mio. Certo che è bastato poco più di un mese di gioia ciclistica per dimenticarmi di cosa ho passato in passato!

Scalone o scalinata?

Se i sindacati accetteranno quanto appena proposto da Prodi sull’innalzamento dell’età pensionabile, avremo ancora una volta mostrato come in Italia le scelte siano fatte in maniera assolutamente casuale.
Lo “scalone” della legge Maroni (in pratica, un blocco per tre anni delle pensioni di anzianità) è indubbiamente una stupidaggine, visto che fa delle discriminazioni troppo grandi; l’affermazione che «non avrebbe prodotto nessun beneficio in termini di risparmi», come casualmente reso noto oggi dal Nucleo di Valutazione della Spesa Previdenziale, è comunque falsa. Ma che ti inventa Prodi al posto dello scalone? una scalinata di un anno ogni diciotto mesi per arrivare nel 2012 a un’età pensionabile di 62 anni. Vediamo una tabellina per semestre di nascita con i due sistemi:
nascita Maroni Prodi
1/1950 1/2007 1/2007
2/1950 2/2007 2/2007
1/1951 1/2011 1/2009
2/1951 2/2011 2/2009
1/1952 1/2012 1/2010
2/1952 2/2012 2/2011
1/1953 1/2013 1/2012
2/1953 2/2013 2/2012
1/1954 1/2014 1/2014
2/1954 2/2014 2/2014
1/1955 1/2015 1/2015
2/1955 2/2015 2/2016
1/1956 1/2016 1/2017
2/1956 2/2016 2/2017
1/1957 1/2017 1/2019
2/1957 2/2017 2/2019
Simpatico, vero?
Non parliamo poi della rivalutazione, che poi è una svalutazione visto che ci daranno meno soldi, dei coefficienti di trasformazione: cosa di per sé obbligatoria, anche se Silvio se ne era dimenticato, e che però non dovrebbe essere fatta per i pensionati al minimo (che altrimenti avrebbero avuto bisogno dell’integrazione alla pensione sociale…), alle donne (che spesso sono al minimo comunque) e… per chi ha solo pensione contributiva, vale a dire praticamente nessuno per i prossimi vent’anni. Che ne dite? non vi sembra un’idea… geniale? (cit.)
Aggiornamento (4 maggio) Il Nucleo di Valutazione della Spesa Previdenziale ha solo detto che il superbonus previsto da Maroni (se stai volontariamente a lavorare più del dovuto, ti lasciamo una barcata di soldi) è stato un flop. Così la cosa ha più senso, anche se non credo che servisse il NVSP per scoprirlo!

parole matematiche: Teorema

Non so se ve ne siete mai accorti (probabilmente no… magari avete sempre cercato di evitarla, la matematica), ma molti termini matematici sono parole di uso comune, ovviamente con tutt’altro significato. Magari non sapete che la “colpa” di questo stato di cose è nientemeno che di Galileo Galilei, che dovendo creare da zero il linguaggio scientifico scelse di fare così. È buffo notare però che in questi ultimi tempi il fenomeno a volte si è invertito, e termini matematici sono usati nel linguaggio comune… ovviamente in maniera completamente diversa. Ho pensato così di iniziare una doppia raccolta, che lascerò su Wikispaces e rimpolperò di quando in quando. Però, visto che avevo un post doppione da emendare :-), per il momento vi cuccate la prima voce (che è l’unico presente al momento… quindi è inutile che clicchiate sul link che ho lasciato qui sopra!)
Teorema: la parola ha in matematica un significato ben preciso: è un’affermazione che può essere rigorosamente dimostrata a partire da altre affermazioni. Occhei, è vero che non è mai facile capire quando si ha un teorema e quando un lemma o un corollario, ma accontentiamoci, e notiamo che l’etimologia è dal verbo greco the?ré?, “io osservo”. Ultimamente però i politici, soprattutto quando vengono inquisiti, hanno iniziato a parlare di teorema più o meno nel significato di “congiura contro di me, ovviamente senza alcuna prova ma solamente perché ce l’hanno con me”. Come vedete, il senso è esattamente l’opposto di quello matematico: se il “teorema” di cui parlano avesse il significato matematico, i tipi sarebbero ipso facto condannabili! Mi domando se la colpa di questo slittamento di significato sia dell’omonimo brano di Marco Ferradini…

bacco tabacco e venere

Una truffa telematica stile “419” consiste nel comunicarti che hai vinto un premio perché il tuo indirizzo email è stato sorteggiato da non si sa bene chi.
Devo dire però che questa volta si sono superati: il sorteggio è stato fatto “by Coca-Cola in conjunction with the British American Tobacco Worldwide Promotion.”. Mancava solo Playboy.