Chi ascolta Radio Popolare ha già sviluppato una fastidiosa forma di allergia non appena sente uno dei suoi jingle pubblicitari: sto parlando di La duecentoventi, operatore energetico “alternativo”. Se qualcuno si sta chiedendo come fa ad esistere, visto che c’è il monopolio, la risposta è abbastanza semplice: il monopolio vale solo per le utenze domestiche (e fino all’anno prossimo), mentre per le utenze commerciali è stato eliminato già l’anno scorso. Quindi il negozio potrebbe già scegliere qualcun altro con cui fare il contratto, ma io no. Perché allora fare pubblicità con un anno di anticipo? Per preparare la volata, immagino. Infatti da qualche mese si è aggiunta anche la pubblicità di Sorgenia, che poi non è altro che la vecchia Cir Energia del Carlo De Benedetti che si è fatta il lifting e si è dimenticata che qualcuno potrebbe anche digitare http://sorgenia.it senza il www (provare per credere, la test page di Apache è rimasta visibile per due settimane, qualche giorno in più ci rimarrà pure, no?).
Mi sa tanto che ci sia qualcosa dietro tutto questo interesse per il contatore della luce di noi poveri mortali: anzi, ci devono essere dei truschini ancora peggiori. Basti pensare alla lettera che Anna, in qualità di padrona di casa, ha ricevuto qualche giorno fa. Tale Tesi srl, “energy service company operante nel settore dell’efficienza energetica in conformità a quanto stabilito dai D.M. del 20.07.04” ecc. ecc., voleva che rispondessimo a un questionario energetico, e in cambio ci avrebbe fornito ben cinque (5) lampadine a basso consumo Classe A. Il tutto ovviamente insieme a una serie di dati personali che se non arrivava alla nostra taglia di mutande ci andava vicino, e un’autorizzazione obbligatoria a permettere di trasmettere i nostri dati ad aziende operanti nello stesso settore merceologico.
Per i curiosi, anche se l’ufficio operativo è a Genova (si sa, si parla di risparmio… meglio stare con gli esperti) la sede legale è a Bolotana, ridente – immagino – paesino in provincia di Nuoro. Il sito? non esiste, c’è giusto la email tesisrl@infinito.it.
Ok, a pensare male si fa peccato, ma mi chiedo esattamente quale sia il business di Tesi srl, e soprattutto quante diavolo di società sono pronte a inondarci di pubblicità.
Ultimo aggiornamento: 2006-10-05 16:16