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Trenitalia ti aiuta

Domani sciopero, e ne approfitto per andare con Anna a Firenze. Andremo in treno: il costo di un eurostar Milano-Firenze in seconda classe è di 28.92 euro a testa. Come forse sapete, esiste la promozione “In Eurostar a 29 euro” che possono essere anche di prima classe. D’accordo, di questi biglietti ne metteranno quattro per treno, ma tentare non costa molto: giusto compilare la schermata e sentirsi dire “spiacente, non ci sono posti a disposizione in questa tipologia”.
E invece no. Anche se clicchi sopra “prima classe”, e quindi a tariffa intera pagheresti ben più che 29 euro, ti appare una schermata dove Trenitalia ti comunica premurosamente che il tipo di biglietto scelto non è conveniente. Non sono teneri?

Ultimo aggiornamento: 2005-11-03 13:00

Scelte strategiche

Sappiamo tutti in che situazione versi Alitalia. Bene: ho ricevuto una lettera dove mi si dice che “Il programma MilleMiglia ha scelto di tornare a comunicare con i propri clienti attraverso il suo strumento più prezioso: il Rendiconto” (neretto loro). Notare che io avevo scritto sul sito che volevo solo informazioni via e-mail…
Cosa avranno ipotecato questa volta per trovare i soldi?

Ultimo aggiornamento: 2005-10-31 14:50

Ancora sull'esenzione ICI

Dopo il primo tentativo, l’esenzione ICI per gli edifici della chiesa cattolica destinati ad attività commerciali è stata inserita in Finanziaria, estendendola anche alle altre confessioni religiose riconosciute e alle organizzazioni noprofit. In questo modo, il governo ritiene di essersi messo al riparo dalle accuse di partigianeria.
Il problema però continua ad esserci, eccome. Da un lato, c’è questa definizione per cui se qualcuno fa delle belle cose deve avere un premio anche su altre cose che non dico siano brutte ma sicuramente sono indipendenti dalle prime. Ma soprattutto lo Stato decide che alcuni non devono pagare delle imposte comunali. L’ICI nacque al posto dell’ILOR proprio come primo timido tentativo di federalismo fiscale, anche se oggi persino la Lega sembra dimenticarsene. Se proprio volevano dare un segnale a favore di queste categorie, avrebbero dovuto dire che il valore equivalente all’ICI non versata veniva trasferita dallo Stato ai comuni dove quelle proprietà sono presenti. Semplice, no?

Ultimo aggiornamento: 2005-10-28 10:13

come si fanno gli utili

Oggi Repubblica – non soltanto il foglio aziendale, quindi – titola gioiosa che il gruppo Fiat è in utile nel terzo trimestre 2005. Poi andiamo a leggere, e scopriamo che l’utile è di 1,33 miliardi contro la perdita di un miliardo nello stesso periodo dell’anno scorso, però nei conti ci sono 858 milioni sganciati da GM, 878 di plusvalenza Itelaenergia bis (cioè, l’hanno venduta guadagnandoci su) e 857 milioni di utili per il convertendo (cioè, le banche hanno dovuto strapagare le azioni che non sono loro nemmeno servite per avere il controllo: ero convinto di averne parlato, ma non trovo la notiziola). Il totale è più di due miliardi e mezzo: togliendoli dall’utile avremmo una perdita maggiore di quella dell’anno scorso.
D’accordo, questi sono conti della serva e bisogna farci la tara: ma tanto ottimismo mi sembra piuttosto forzato…

Ultimo aggiornamento: 2005-10-26 14:32

mi sono sbagliato

Perché la costituzione irachena – che avrebbero dovuto chiamare Grundgesetz come in Germania, ma tant’è – venisse approvata occorreva che la maggioranza dei votanti fosse a favore, e che non ci fossero tre province in cui venisse bocciata con la maggioranza dei due terzi. Inizialmente la norma era stata prevista per ottenere il favore dei curdi (la maggioranza in esattamente tre province del nord), ma col passare del tempo si è visto che il gruppo meno intenzionato a votare era quello dei sunniti, che con Saddam Hussein si trovavano generalmente a comandare e adesso sono nella migliore delle ipotesi costretti a una coabitazione.
Dieci giorni fa si è tenuto il referendum per approvare la nuova costituzione: subito due province sunnite l’hanno bocciata con percentuali bulgare, mentre il risultato di Ninive non appariva. Avrei giurato che i voti contrari sarebbero stati il 60%, e mi sono sbagliato: sono solo il 55%. Probabilmente hanno fatto un rapido conteggio di quanti brogli potevano essere stati commessi, e hanno abbassato apposta il conteggio per tenersi larghi…

Ultimo aggiornamento: 2005-10-25 14:21

Il vero scandalo

Quello che io trovo scandaloso non è vedere Santoro invitato a RockPolitik a parlare del suo caso, e nemmeno che a destra urlino contro la par condicio (tanto Silvio la vuole togliere perché dice che è contro di lui… e comunque fossi stato Celentano avrei invitato Emilio Fede per pareggiare i conti: o, se voleva proprio un giornalista, Paolo Guzzanti oppure Gustavo Selva. Tutto divertimento in più)
La parte scandalosa è che Santoro ha tradito la fiducia di più di mezzo milione di cittadini che l’hanno votato perché andasse a fare l’europarlamentare, dimettendosi non appena si è aperto uno spiraglio. In questo modo è passato dalla parte della ragione a quella del torto: un conto è decidere che sia meglio combattere altrove la propria battaglia, un altro è usare la fiducia della gente come semplice predellino per risaltare sul proprio treno.

Ultimo aggiornamento: 2005-10-20 12:07

torniamo alle proporzioni

Ieri sera, nei cinque minuti prima di uscire, ho provato a fare un simpatico esperimento: ho preso le homepage di una serie di quotidiani non italiani in lingue che io riesco a capire, per vedere se e cosa dicevano delle primarie italiane. Così in tutta fretta devo avere saltato qualche giornale, soprattutto francese: sono grato a chi proporrà aggiunte e correzioni alla mia lista.
I giornali considerati, con quella che dobrebbe essere la loro tendenza (tagliata con l’accetta) sono stati: per la Gran Bretagna The Times (destra), The Guardian (sinistra), The Independent (destra); per la Francia, Le Monde (sinistra); per la Spagna, ABC (destra), El Mundo (sinistra), La Vanguardia (?); per la Germania, Die Welt (destra) e la SüddeutscheZeitung (?). Inoltre i due quotidiani statunitensi New York Times e USA Today, giusto per completare il pacco.
Bene. A parte i due giornali americani dove non mi aspettavo nulla, il risultato è stato che solamente Le Monde e la Süddeutsche hanno citato tra i titoli la notizia. Ma quello che è più interessante è leggere i titoli: i francesi scrivono “In Italia, Romano Prodi guiderà la coalizione della sinistra alle elezioni legislative del 2006” e i tedeschi “Romano Prodi sfiderà Berlusconi”. Delle primarie si parla all’interno degli articoli, e solo su Le Monde si accenna alla “partecipazione che ha superato tutte le previsioni”.
Insomma, non montiamoci la testa :-)

Ultimo aggiornamento: 2005-10-18 10:52

vu’ vutà

[manifesti elettorali]
Sono andati a votare davvero in tanti, per queste primarie dell’Unione. Una grande festa popolare, anche se a dire il vero nella coda che abbiamo fatto stamattina al nostro seggio Anna e io eravamo i più giovani della trentina di persone presenti… o magari l’elettore medio del centrosinistra ha la faccia scavata dalle preoccupazioni e dai dolori che ha dovuto e deve ancora sopportare.
Dire che in fin dei conti non credevo ci fosse tutta questa gente: la gestione è stata abbastanza approssimativa, basti vedere la necessità di fotocopiare le schede elettorali perché non ce n’erano abbastanza, e anche in giro non è che si vedessero informazioni tecniche: solo venerdì mi è capitato di vedere un po’ di cartelli appiccicati ai semafori e ai lampioni (come da foto) dalle parti di via Cagliero. Il garante della privacy però deve essere felice: la firma per la possibilità di inviare pubblicità era disgiunta da quella per dichiararsi d’accordo con il programma dell’Unione.
Chi ho votato? Prodi. Ero tentato di mettere la crocetta sul nome di Di Pietro, non tanto perché sia della sua posizione politica – lui è comunque un uomo di destra – ma perché ho come il sospetto che la questione morale sia sempre più negletta; poi ho deciso che forse sarebbe stato meglio dare un’investitura al mortadellone, in primis perché così Silvio si arrabbia (la battuta di stasera, quando ha detto che è l’unica elezione che può vincere, è indicativa), e poi perché magari un po’ di politicume se ne sta a volare un po’ più basso. E no, i voti a Scalfarotto non faranno nulla al riguardo, verranno solo visti come un simpatico diversivo…

Ultimo aggiornamento: 2005-10-16 20:03