Archivi categoria: y2004_pipponi

A ognuno il suo sogno

Pippo Baudo, intervistato da Repubblica, ci tiene a fare sapere che è iscritto all’albo dei pubblicisti da 35 anni e che gli piacerebbe condurre un telegiornale – anche il TG1. Questo non è poi così strano: qualche pagina prima, Nicoletta Strambelli in arte Patty Pravo ha affermato di volere dirigere un’orchestra, che saprebbe già farlo ma per arrivare al livello desiderato dovrebbe prendersi un anno sabbatico dal pop. Ognuno ha i suoi sogni nel cassetto, io ad esempio vorrei correre una maratona. Però lo posso dire solo qua…

Ultimo aggiornamento: 2004-03-28 13:34

teprostituezi

Credo che sia rumeno per “prostituirsi”: la mia conoscenza delle lingue non è così completa.
La frase completa è “Dacã esti obligatã sã teprostituezi, te putem ajuta. O cale de iesire se gãseste. Suna-ne 800290290”. Il tutto scritto in bianco su sfondo azzurro sul dorsino di Leggo di oggi, a cura dei ministeri delle Pari Opportunità e del Lavoro.
Apprezzo il principio dietro l’iniziativa, ma mi pare che la probabilità che una persona che non sappia l’italiano prenda il giornale grautito e dia un’occhiata al dorso sia molto bassa. Spero di sbagliarmi.

Ultimo aggiornamento: 2004-03-25 15:10

er derby romano

Io di calcio non ci capisco nulla, e non mi ci interesso neppure. Mi fa paura l’idea da panem et circenses di dovere fare un decreto legge per non far fallire le squadre di calcio, mentre ad altre aziende che hanno alle loro dipendenze gente che guadagna molto meno non è concesso questo salvagente.
Però non riesco a capire quale sia il problema del ministro Pisanu, “questa partita non s’aveva da bloccare”. Una partita di pallone è un evento privato come un concerto rock: che c’entra il Viminale? O questo è tutto un modo per fare casino, e quindi fare accettare il famigerato decreto?

Ultimo aggiornamento: 2004-03-23 10:08

La metro a Torino avanza!

mi è arrivato l’aggiornamento delle notizie sulla costruenda metropolitana torinese. Sì, non riesco a staccarmi dalla mia città natia, anche queste cose servono a mantenere un contatto.
Oggi il sito propone una serie di disegni per le fiancate delle vetture, proposti da Pininfarina, e un sondaggio che durerà tutta la settimana per scegliere la soluzione preferita.
Passi che le possibilità sembrano scelte apposta per far vincere la skyline torinese, con le montagne e la Mole: ma anche mettere quel disegno come valore di default mi sembra francamente esagerato.

Ultimo aggiornamento: 2004-03-22 16:32

Inquinamento

In questi giorni di alta pressione e caldo impossibile, gli inquinanti nell’aria sono subito schizzati bene al di sopra della soglia di attenzione. Non che ci fossero dubbi: basta camminare per sentirsi soffocare, e non precisamente per il caldo.
Il guaio è che il famigerato piano antiinquinamento preparato quest’inverno – auto non catalitiche che non possono circolare nei giorni feriali, un paio di domeniche superstiti senz’auto sempre che non ci sia qualche commerciante che piange – secondo il Pirellone è stato più che sufficiente, avendo tolto 100 tonnellate di inquinanti; quindi non viene nemmeno in mente di potere fare dei blocchi ulteriori della circolazione, oppure dei giorni a targhe alterne. Insomma, siamo alle solite, con battibecchi tra maggioranza e opposizione.
Peccato che in questo caso, come dicevo, si respira davvero male: ma temo che a Milano questo sia un optional.

Ultimo aggiornamento: 2004-03-19 12:39

Senatores boni viri? mah.

Così ieri alla Camera si è riusciti ad affossare la proposta di legge Boato, eliminando i suoi punti fondamentali.
Non intendo parlare del caso Sofri, visto che ne ho già parlato a suo tempo e non ho nulla da aggiungere. Ma penso sia istruttivo parlare di quello che è capitato ieri.
Antefatto: di questa proposta di legge di parla da una vita, ed era già passata in commissione, che l’aveva messa diciamo in bella copia. Ieri è appunto arrivata in aula, e si è cominciato a votare una serie di emendamenti, tra cui quello che cancellava la possibilità che il Presidente della Repubblica decidesse autonomamente sulla grazia, senza aspettare la proposta del Guardasigilli.
Da un punto di vista costituzionale, non c’è nulla di strano né in un senso né nell’altro: la grazia è una prerogativa presidenziale, ma non è affatto detto che sia necessario concederla motu proprio: il ministro di Grazia (:-)) e Giustizia si suppone abbia i dati tecnici per aiutare il presidente a fare una scelta. Magari poteva essere interessante permettere al presidente di iniziare l’iter, lasciando sempre il parere del ministro, ma non è stata scelta quella strada. Magari capita che al senato in contemporanea si voti la proposta di legge costituzionale che dà appunto al solo Presidente l’iniziativa di grazia, ma anche quello c’entra pochino.
Cosa è successo invece in aula alla Camera? Alleanza Nazionale, che è sempre stata contraria a quella legge cercando piuttosto di metterci dentro tutti, anche gli stragisti di destra, ha naturalmente votato contro. La Lega? Beh, a quanto pare l’ingegner Castelli se l’è legata al dito contro Sofri per partito preso (non lo dico io: lui stesso ha appena affermato ai giovani padani che “verrà esaminata la grazia al detenuto Sofri quando ci saranno le condizioni”); vuoi che i suoi compagni di partito non siano compatti? UDC: non pervenuta. Strano che un partito di esplicita ispirazione cattolica neghi la possibilità di un perdono, che come i cristiani ben sanno è per sua definizione gratuito.
Restava Forza Italia, il cui Capo aveva pubblicamente espresso di essere personalmente favorevole alla grazia. Bene. Hanno votato contro l’emendamento in otto. E gli altri? Com’è possibile che nel partito-azienda ci sia stato un voltafaccia simile? più probabile che qualcuno abbia fatto notare che così vicino alle elezioni non era il momento giusto per fare una scelta di questo tipo, che i sondaggi vanno male, bla bla bla. Una vergogna, insomma. Non per la scelta, ma appunto per questo voltagabbana.
Un’ultima nota personale: ho scoperto che su questo tema sono perfettamente allineato con… Giuliano Ferrara, a parte i suoi avvertimenti al Cav alla fine del suo editoriale di oggi. Mi sento a disagio.

Ultimo aggiornamento: 2004-03-18 11:04

niente silenzio?

Devo dire che qui in ufficio i tre minuti di silenzio per i morti madrileni non sono stati molto sentiti. Almeno io non mi sono accorto di nessun altro che abbia smesso il suo lavoro. Due anni e mezzo fa c’è stata un po’ più di partecipazione: le stragi sono diventate troppo normali, o i media sono stati più silenti al riguardo?

Ultimo aggiornamento: 2004-03-15 12:38

scoprire gli altarini

Ammetto che spesso Gianluca Neri mi sta un po’ sulle palle. Non a livello eccessivo, ce ne sono molti di peggio e lui ha il grosso vantaggio di non esondare: insomma se uno si rompe basta non andare a trovarlo.
Però devo dargli atto di essere un cane da tartufo quando bisogna scovare notizie. L’anno scorso avevo accennato qui alla causa di plagio intentata al Gabibbo, e dicevo di ricordarmi che Ricci stesso aveva detto a suo tempo che il Gabibbo era preso da Big Red. Stamattina leggo su Macchianera tutta
la storia
, da cui scopro che la prova “giubbotti ad alta visibilità infiammabili” fa parte della lotta infinita tra Ricci e Strocchi, e soprattutto vengo a sapere dove avevo letto l’intervista a Ricci: su Novella 2000.
Adesso dovrò trovare un modo per giustificare come mai l’abbia letta (immagino dal mio barbiere…), ma non è importante.
Ah: sarebbe simpatico provare un certo numero di questi giubbotti, per capire quanti siano infiammabili. Le prove tv non mi ispirano molto.

Ultimo aggiornamento: 2004-03-10 10:02