Archivi categoria: trasporti

Sicurezza per quattro ore

Leggo sul sito ATM che «LUNEDI’ 11 FEBBARIO (sic), dalle 21 al temine (sic) del servizio, per motivi di sicurezza, il capolinea di via Concilio Vaticano II, nel quartiere di Quarto Oggiaro, è posizionato in via Lessona, dopo via Satta.».
Non so bene quale sia la situazione attuale a Quarto Oggiaro, bisognerebbe chiedere al commissario Michele Ferraro :-)
Però mi chiedo perché mai la sicurezza valga solo per le quattro ore di stasera dalle 21 all’una di notte. Forse che c’è stata una segnalazione di una possibile strage di San Pedro De Jesus Maldonado Lucero, che ora che pronunci tutto il nome ti hanno già ammazzato tre o quattro volte?

Ultimo aggiornamento: 2008-02-11 12:17

Grande Offerta ATM

Andando sulla home page ATM, si può vedere in bella vista questo annuncio sul “biglietto a prezzo scontato per la Fiera di Milano” (che se ne sta ben fuori dalla città, esattamente come quello che dovrebbe essere l’aeroporto principale è in provincia di Varese). Ovviamente il biglietto vale solo per i giorni delle manifestazioni fieristiche, anche se mi chiedo chi mai volesse andare al capolinea della linea Rossa per fare qualcos’altro.
Bene: il biglietto di andata e ritorno costa quattro euro tondi tondi. Se uno va a vedere quanto costa il biglietto non scontato (è quello “U+1 zona”) scopre che il biglietto di corsa singola costa 2.05 euro, e quindi l’andata e ritorno costerebbero 4.10 euro. I dieci centesimi di sconto equivalgono al 2.44% scarso.

Ultimo aggiornamento: 2008-01-19 19:19

la somma algebrica dei parcheggi non funziona

Il Cavalcavia Eugenio Bussa, per i non milanesi, passa sopra la stazione di Porta Garibaldi. Sul cavalcavia c’è una pista ciclabile che finisce nel nulla (arrivi in fondo e devi fare la discesa contromano… però intanto c’è un pezzo di pista ciclabile) e soprattutto c’è un ampio parcheggio, con strisce blu dalle 8 alle 19. In pratica, un posto molto comodo per lasciare la macchina la sera se si voleva andare nella zona di corso Como, al cinema Anteo o al teatro Smeraldo.
Peccato che domenica scorsa, passandoci a piedi per tornare a casa, abbia notato che le strisce non sono più blu, ma gialle, quindi per residenti. Cosa è successo? Che stanno fervendo i lavori per la Metro 5, e quindi hanno chiuso un pezzo di via Volturno, bloccando anche il mercato bisettimanale… ma questo non c’entra. Quello che c’entra è che il comune di Milano ha detto “visto che abbiamo tolto dei posti auto residenti, glieli mettiamo sul cavalcavia”. Peccato che quei posti siano lontanissimi dalla zona, e ho come il sospetto – controllerò tra qualche settimana – che non verranno affatto usati. Ma la somma algebrica dei posti per residenti non cambia: che si vuole di più?

Ultimo aggiornamento: 2008-01-16 10:23

ATM e i disabili

Stamattina, mentre scendevo in metropolitana (Zara M3)a comprare il giornale e un carnet di biglietti, ho notato che l’ascensore che porta dal mezzanino all’aria aperta aveva un cavalletto davanti con un cartello “Fuori servizio”. Se non ricordo male – a dire il vero, quell’ascensore non l’ho mai utilizzato, quindi non è che ci faccia più di tanto caso – la situazione è così da un mesetto o giù di lì.
Come ho scritto, a me personalmente la cosa non fa né caldo né freddo. A me, inteso come uno che vede che nelle paline di quella stazione della metropolitana c’è un bel simbolino che indica che la stazione in questione è “attrezzata per la fruizione da parte degli handicappati”, la cosa infastidisce parecchio. Ma tanto sarà sicuramente colpa di qualcun altro che non ha dato ad ATM il permesso di riparare l’ascensore.

Ultimo aggiornamento: 2008-01-13 17:13

Le meravigliose magie di Trenitalia

Oggi sono stato a Bologna per lavorare alla mia sempre più incasinata traduzione. Ho preso l’Eurostar sia all’andata che al ritorno. Quello delle 8 aveva qualche decina di persone in piedi, alla facciaccia del fatto che su questi treni – pomposamente chiamati “alta velocità” ma che in realtà con il ritardo standard ci mettono due ore a fare meno di duecento chilometri senza fermate intermedie – si dovrebbe salire solo con prenotazione obbligatoria.
Ma il peggio è stato al ritorno. Avevo un biglietto di prima, visto che l’avevo trovato con la tariffa Amica e pagavo solo tre euro e mezzo in più. La mia prenotazione era per la vettura 2. In stazione a Bologna, scopro che hanno messo dei piccoli monitor per indicare quale vettura dell’Eurostar si sarebbe fermata in corrispondenza: che bello, mi dico, e vado a posizionarmi al lato giusto della stazione. Arriva il treno… e scopro che le carrozze sono posizionate esattamente alla rovescia di quanto indicato, e che quindi dovevo rifarmi tutto il percorso al volo. Il tutto mentre all’altoparlante mi si ricordava che le carrozze di prima classe erano in testa treno.
Ma che si pretende da un’azienda che manda sugli altoparlanti del treno l’avviso “Ricordiamo ai signori viaggiatori di portare sempre con sé il proprio biglietto per il servizio di controlleria“?

Ultimo aggiornamento: 2007-12-29 23:27

E le altre “due ruote”?

Rep.it parla di “Allarme sicurezza per le due ruote”. Senza togliere nulla ai motociclisti, è tristemente sintomatico come in Italia il concetto di “due ruote” non sia proprio applicabile a una bicicletta, un po’ come se chi scrive non sia mai andato in bicicletta o se sì non abbia mai tolto le rotelle, e quindi veda la bici come un mezzo a quattro ruote. Notate anche come il documento dell’ETSC parli esplicitamente di “motorcyclists” o di “Powered Two Wheels” (PTW), il che dimostra che all’estero la differenza è ben chiara.
Meglio concludere con una nota più leggera: un supercomputer al MIT che funziona a pedali (da Slashdot)

Ultimo aggiornamento: 2007-12-20 11:48

Biglietto di Natale – niente parte 4

Mi spiace per tutti quelli che stavano aspettando la nuova puntata del serial dicembrino. Però la mail che inviai venerdì scorso ad assessore.croci@comune.milano.it sembra essersi persa nel nulla, ed esiste solo la copia nel mio gmail – sent items. Perché non ho usato il bellissimo form del Comune, invece di mandare una mail esterna che corre il rischio di finire sotto le grinfie di un antispam? Perché non mi permette di scrivere a un singolo assessore, ma solo “al Comune” in generale, quindi non avrei ottenuto nulla. Perché Croci e il suo staff non hanno risposto? Beh, magari sono troppo impegnati a verificare l’Ecopass, oppure stanno aiutando i vigili urbani a mantenere almeno un minimo di circolazione in città, oppure chissà cos’altro… il silenzio può essere dovuto a tutto.

Ultimo aggiornamento: 2007-12-19 09:15

Biglietto di Natale – parte 3

Riassunto delle puntate precedenti: dopo che ATM mi ha detto che loro non hanno emesso il biglietto di Natale perché il Comune non ha detto loro di farlo, ho scritto al Comune.
Dalla homepage del Comune si vede subito il link “scrivi al Comune”. Peccato che al servizio bisogna “accedere”: o in modalità “utente certificato” (e andare in Via Larga a farmi dare il PIN per ottenere il certificato digitale da installare sul PC, tutto per fare una domanda, mi sembra francamente esagerato) oppure da “utente registrato”. Ora, capisco che si voglia che chi fa una richiesta abbia un indirizzo email esistente, ma per fare questo basta fare come ATM che invia all’indirizzo indicato dal mittente una richiesta di conferma. No, qua bisogna fare tutta una registrazione, e aspettare una mezz’oretta per ricevere il link di attivazione. Ad ogni modo, stamattina sono riuscito ad avere l’agognata password (almeno otto caratteri di cui almeno due cifre e almeno quattro lettere…) e ho scritto il seguente messaggio alle 11:40.
Biglietti di Natale ATM
A differenza degli anni scorsi, quest’anno non è stato emesso il Biglietto di Natale ATM, che al costo di 2.50 euro permetteva un numero illimitato di corse e nei giorni festivi era utilizzabile da un nucleo familiare (due adulti e due bambini).
Ho chiesto lumi ad ATM, e la risposta è stata che «è il Comune di Milano a stabilire convenzioni o iniziative».
A questo punto vi giro la domanda: come mai quest’anno non avete deciso di fare emettere il biglietto di Natale? In una città come Milano, dove già ci sono enormi problemi di traffico e nella quale a dicembre prendere l’automobile e muoversi per le strade contribuisce solamente a peggiorare l’aria e la vita di tutti, il biglietto di Natale era un interessante modo per far capire alla gente che ci sono anche altri tipi di mobilità possibile.
Ringraziando anticipamente,
Maurizio Codogno
Ho appena ricevuto la risposta, da un indirizzo piuttosto improbabile sindaco.moratti@comune.milano.it. Ecco qua il testo:
«Egregio signor Codogno, abbiamo interessato l’Assessorato alla Mobilità Trasporti e Ambiente competente in materia, se vorrà dialogare direttamente con il suddetto assessorato potrà farlo: assessore.croci@comune.milano.it coridiali saluti Ufficio di Gabinetto Segreteria»
Come nel caso dell’ATM, apprezzo la celerità nella risposta, ma non la (non) risposta. Vorrà dire che continuerò la filastrocca “alla fiera del Nord” e chiederò direttamente all’assessore…

Ultimo aggiornamento: 2007-12-14 15:35