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Altro clamoroso successo dell’Ecopass!

Dopo i peana autointonati dall’assessore Croci sui miracolosi risultati dell’Ecopass, siamo passati dal Carnevale alla Quaresima… e il livello di PM10 è schizzato verso l’alto. Sabato scorso (non certo per causa mia, visto che ero in Valsesia…) il valore misurato nella centralina milanese del Verziere è stato di 185 µg/m3, insomma quasi quattro volte la soglia di allarme… che in fin dei conti è stata superata solamente trentacinque volte in cinquantacinque giorni.
Interrogato in proposito, potrebbe persino darsi che l’ineffabile assessore Croci abbia affermato che il risultato dimostra vieppiù l’efficacia delle misure antiinquinamento prese dal comune di Milano: il fatto che il picco di inquinanti si sia raggiunto di sabato, quando l’Ecopass non è in funzione, starebbe a indicare come durante la settimana non ci siano più problemi con le polveri sottili.
Il ragionamento è molto interessante: aspetto che l’aumento globale del numero di incidenti stradali sia visto come un successo del Tutor, che facendo abbassare la velocità nei tratti in cui è stato installato istiga la gente ad accelerare negli altri tratti.

Ultimo aggiornamento: 2008-02-25 14:46

Sicurezza per quattro ore

Leggo sul sito ATM che «LUNEDI’ 11 FEBBARIO (sic), dalle 21 al temine (sic) del servizio, per motivi di sicurezza, il capolinea di via Concilio Vaticano II, nel quartiere di Quarto Oggiaro, è posizionato in via Lessona, dopo via Satta.».
Non so bene quale sia la situazione attuale a Quarto Oggiaro, bisognerebbe chiedere al commissario Michele Ferraro :-)
Però mi chiedo perché mai la sicurezza valga solo per le quattro ore di stasera dalle 21 all’una di notte. Forse che c’è stata una segnalazione di una possibile strage di San Pedro De Jesus Maldonado Lucero, che ora che pronunci tutto il nome ti hanno già ammazzato tre o quattro volte?

Ultimo aggiornamento: 2008-02-11 12:17

Grande Offerta ATM

Andando sulla home page ATM, si può vedere in bella vista questo annuncio sul “biglietto a prezzo scontato per la Fiera di Milano” (che se ne sta ben fuori dalla città, esattamente come quello che dovrebbe essere l’aeroporto principale è in provincia di Varese). Ovviamente il biglietto vale solo per i giorni delle manifestazioni fieristiche, anche se mi chiedo chi mai volesse andare al capolinea della linea Rossa per fare qualcos’altro.
Bene: il biglietto di andata e ritorno costa quattro euro tondi tondi. Se uno va a vedere quanto costa il biglietto non scontato (è quello “U+1 zona”) scopre che il biglietto di corsa singola costa 2.05 euro, e quindi l’andata e ritorno costerebbero 4.10 euro. I dieci centesimi di sconto equivalgono al 2.44% scarso.

Ultimo aggiornamento: 2008-01-19 19:19

la somma algebrica dei parcheggi non funziona

Il Cavalcavia Eugenio Bussa, per i non milanesi, passa sopra la stazione di Porta Garibaldi. Sul cavalcavia c’è una pista ciclabile che finisce nel nulla (arrivi in fondo e devi fare la discesa contromano… però intanto c’è un pezzo di pista ciclabile) e soprattutto c’è un ampio parcheggio, con strisce blu dalle 8 alle 19. In pratica, un posto molto comodo per lasciare la macchina la sera se si voleva andare nella zona di corso Como, al cinema Anteo o al teatro Smeraldo.
Peccato che domenica scorsa, passandoci a piedi per tornare a casa, abbia notato che le strisce non sono più blu, ma gialle, quindi per residenti. Cosa è successo? Che stanno fervendo i lavori per la Metro 5, e quindi hanno chiuso un pezzo di via Volturno, bloccando anche il mercato bisettimanale… ma questo non c’entra. Quello che c’entra è che il comune di Milano ha detto “visto che abbiamo tolto dei posti auto residenti, glieli mettiamo sul cavalcavia”. Peccato che quei posti siano lontanissimi dalla zona, e ho come il sospetto – controllerò tra qualche settimana – che non verranno affatto usati. Ma la somma algebrica dei posti per residenti non cambia: che si vuole di più?

Ultimo aggiornamento: 2008-01-16 10:23

ATM e i disabili

Stamattina, mentre scendevo in metropolitana (Zara M3)a comprare il giornale e un carnet di biglietti, ho notato che l’ascensore che porta dal mezzanino all’aria aperta aveva un cavalletto davanti con un cartello “Fuori servizio”. Se non ricordo male – a dire il vero, quell’ascensore non l’ho mai utilizzato, quindi non è che ci faccia più di tanto caso – la situazione è così da un mesetto o giù di lì.
Come ho scritto, a me personalmente la cosa non fa né caldo né freddo. A me, inteso come uno che vede che nelle paline di quella stazione della metropolitana c’è un bel simbolino che indica che la stazione in questione è “attrezzata per la fruizione da parte degli handicappati”, la cosa infastidisce parecchio. Ma tanto sarà sicuramente colpa di qualcun altro che non ha dato ad ATM il permesso di riparare l’ascensore.

Ultimo aggiornamento: 2008-01-13 17:13

Le meravigliose magie di Trenitalia

Oggi sono stato a Bologna per lavorare alla mia sempre più incasinata traduzione. Ho preso l’Eurostar sia all’andata che al ritorno. Quello delle 8 aveva qualche decina di persone in piedi, alla facciaccia del fatto che su questi treni – pomposamente chiamati “alta velocità” ma che in realtà con il ritardo standard ci mettono due ore a fare meno di duecento chilometri senza fermate intermedie – si dovrebbe salire solo con prenotazione obbligatoria.
Ma il peggio è stato al ritorno. Avevo un biglietto di prima, visto che l’avevo trovato con la tariffa Amica e pagavo solo tre euro e mezzo in più. La mia prenotazione era per la vettura 2. In stazione a Bologna, scopro che hanno messo dei piccoli monitor per indicare quale vettura dell’Eurostar si sarebbe fermata in corrispondenza: che bello, mi dico, e vado a posizionarmi al lato giusto della stazione. Arriva il treno… e scopro che le carrozze sono posizionate esattamente alla rovescia di quanto indicato, e che quindi dovevo rifarmi tutto il percorso al volo. Il tutto mentre all’altoparlante mi si ricordava che le carrozze di prima classe erano in testa treno.
Ma che si pretende da un’azienda che manda sugli altoparlanti del treno l’avviso “Ricordiamo ai signori viaggiatori di portare sempre con sé il proprio biglietto per il servizio di controlleria“?

Ultimo aggiornamento: 2007-12-29 23:27

E le altre “due ruote”?

Rep.it parla di “Allarme sicurezza per le due ruote”. Senza togliere nulla ai motociclisti, è tristemente sintomatico come in Italia il concetto di “due ruote” non sia proprio applicabile a una bicicletta, un po’ come se chi scrive non sia mai andato in bicicletta o se sì non abbia mai tolto le rotelle, e quindi veda la bici come un mezzo a quattro ruote. Notate anche come il documento dell’ETSC parli esplicitamente di “motorcyclists” o di “Powered Two Wheels” (PTW), il che dimostra che all’estero la differenza è ben chiara.
Meglio concludere con una nota più leggera: un supercomputer al MIT che funziona a pedali (da Slashdot)

Ultimo aggiornamento: 2007-12-20 11:48

Biglietto di Natale – niente parte 4

Mi spiace per tutti quelli che stavano aspettando la nuova puntata del serial dicembrino. Però la mail che inviai venerdì scorso ad assessore.croci@comune.milano.it sembra essersi persa nel nulla, ed esiste solo la copia nel mio gmail – sent items. Perché non ho usato il bellissimo form del Comune, invece di mandare una mail esterna che corre il rischio di finire sotto le grinfie di un antispam? Perché non mi permette di scrivere a un singolo assessore, ma solo “al Comune” in generale, quindi non avrei ottenuto nulla. Perché Croci e il suo staff non hanno risposto? Beh, magari sono troppo impegnati a verificare l’Ecopass, oppure stanno aiutando i vigili urbani a mantenere almeno un minimo di circolazione in città, oppure chissà cos’altro… il silenzio può essere dovuto a tutto.

Ultimo aggiornamento: 2007-12-19 09:15