Archivi categoria: trasporti

ingresso libero, uscita no

Anche se tecnicamente stamattina quando sono uscito non pioveva, ho deciso comunque di prendere la metro, visto che la mia voce è già abbastanza a pezzi e mercoledì dovrei cantare a Lodi. Faccio il mio solito giro delle tre linee, e a Pasteur, subito prima dei tornelli, mi trovo i controllori, direi per la prima volta da quando non ci sono più le obliteratrici cartacee.
Ora, capisco che ci possa essere qualche furbetto che riesce comunque a passare, e capisco anche che Pasteur non è una fermata per cui i controllori blocchino il traffico come sarebbe potuto capitare a Loreto. Ma dal mio punto di vista sarebbe stato molto più semplice bloccare i tornelli in uscita invece che lasciarli ad ACCESSO LIBERO come al solito: in effetti, io ho tirato fuori il mio biglietto, non gliel’ho nemmeno fatto vedere e l’ho fatto passare dall’obliteratrice perché si sentisse e vedesse che era valido. Ogni tanto ho dei dubbi sulla logica dietro le scelte ATM.
Aggiornamento: (28 aprile) I controllori c’erano anche oggi. Secondo me non hanno voglia di bagnarsi sui bus.

Ultimo aggiornamento: 2009-04-27 10:01

Velocità altina

Avendo preso il TGV per andare a Torino per una toccata e fuga – dovevo vedere delle cose con la mia mamma – ho toccato con mano che i treni francesi ad alta velocità seguono comunque la linea storica e non il pezzettino già pronto da Settimo Torinese a Novara; da quanto avevo capito il problema è legato agli standard di corrente elettrica, che per i francesi sono appunto standàrd alla francese. Ma resta il fatto che il treno, pur non andando certo a chissà quale velocità, ci ha messo un’ora e diciotto minuti da Milano Centrale a Torino Porta Susa. A questo punto mi chiedo a che sia servito – oltre alle eventuali tangenti – tutto il lavoro che farà guadagnare un quarto d’ora.

Ultimo aggiornamento: 2009-04-09 12:36

ATM si muove!

L’avevo letto su Milanotrasporti e ieri sera l’ho verificato di persona. Finalmente, quando si timbra il carnet ATM, il display indica anche il numero di corse che ti restano ancora. Non piu solo BUON VIAGGIO, insomma, ma BUON VIAGGIO / RESIDUO:0 (stavo finendo il mio carnet, in effetti)
Lo so che bastava contare le righe stampigliate sul retro; ma l’operazione non è mai stata banale, visto che non è detto che le obliteratrici siano inchiostrate. Certo che ce n’è voluto di tempo per fare una modifica relativamente semplice al software: ma apprezzo comunque il risultato.

Ultimo aggiornamento: 2009-02-18 14:46

grande comunicazione ATM

In effetti stamattina ho preso il 7 e c’era una persona con la brochure che l’ATM ha preparato per spiegare tutte le modifiche dei percorsi dei mezzi nella zona nord di Milano. Chissà dove l’ha trovata.
E in effetti alla fermata di piazzale Lagosta c’erano dei cartelli appesi alla palina della fermata, che spiegavano come il 5/ e l’11 non esistesse più e che il 7 faceva un nuovo percorso.
Però se uno poco sveglio come me guardava le paline e non i cartelli appesi continuava a leggere le vecchie linee con i vecchi percorsi. Mettere una barra rossa sopra in alto era così difficile?
Poi naturalmente ci si arrangia: l’edicola all’altezza della fermata metro di Zara aveva un bel cartello scritto a penna che diceva “il 31 si prende dall’altra parte della strada, vicino alla farmacia”.
Aggiornamento: alle 19 sono passato in piazzale Lagosta: c’erano due 31 fermi al capolinea, e quindi un eventuale 7 non poteva prendere l’altro anello perché bloccavano tutto.

Ultimo aggiornamento: 2009-01-17 16:40

Estensioni secondo ATM

Sabato 17 gennaio si avrà la prima parte di modifiche alla rete ATM, sfruttando la messa in servizio ufficiale del tram 31 che mi permetterà di andare a Cinisello da casa mia. Non che mi serva andarci, a dire il vero, ma magari la sua utilità quel tram ce l’ha. Con l’occasione, ATM ha pensato di fare una “massiccia campagna informativa” e di “razionalizzare” la rete, il che potete immaginare cosa significhi: ad esempio, eliminare tram, magari mettendo al suo posto un bus come nel caso della 86 al posto del 5/: ma quello è un uso ben noto del linguaggio.
Quello che invece mi infastidisce, anche se confesso che è principalmente per ragioni personali (mi hanno tolto una connessione diretta da casa alla zona Lanza-Castello) è che si dice che per il 7 c’è una “Estensione del percorso da Via Farini/Via Ferrari a Cacciatori delle Alpi”. Indubbiamente il percorso è più lungo di quello precedente, però non l’hai “esteso” ma modificato…

Ultimo aggiornamento: 2009-01-14 12:27

Anno nuovo, ATM vecchia

Abbiamo dovuto aspettare ben sei giorni, ma anche il 2009 ha il suo bell’incidente tranviario. L’unica differenza col passato è che questa volta ATM ha dato la colpa non ai tranvieri ma alla neve, anche se mi chiedo come sia possibile che in via Ricasoli, cioè tra piazza Castello e Cadorna, non avessero pulito il pulibile.
D’altra parte, ho appena scoperto che domenica c’era stato il primo suicidio sotto la metro, definito dall’azienda «Un dramma che ha causato disagi alla circolazione dei mezzi e ai cittadini, usciti di casa per approfittare della prima domenica di saldi.» Insomma, nulla di nuovo.
Aggiornamento: (7 gennaio) le foto sono abbastanza impressionanti.

Ultimo aggiornamento: 2009-01-06 22:20

È proprio tempo di controllori

Oggi pomeriggio verso le 17, mentre cercavo di andare in centro a impazzire per gli ultimi acquisti, scendo dall’11 in piazza Baiamonti e mi trovo davanti un tutor che mi chiede il biglietto. Così ad occhio, vedendo gli altri della squadra, direi che sono gli stessi di domenica sera.
Non ho esattamente capito come scelgano le possibili prede – il vecchietto sceso davanti a me non è stato degnato di uno sguardo, ad esempio; stavolta ho visto un tipo non italiano che discuteva animatamente con tre controllori, e una signora italiana con bambina a cui veniva fatto un verbale. Non è che mi sia fermato a fare statistiche, ve lo dico subito.
Il tutto mi ha fatto venire in mente che anche a Torino, quand’ero un giovane studente, mi capitava di passare mesi senza controllori per poi avere le “doppiette” come si diceva a scuola. Non sarà che c’è il periodo di garanzia per le multe, un po’ come per calcolare la pubblicità calcolando l’audience delle trasmissioni?

Ultimo aggiornamento: 2008-12-23 21:35

Ancora controllori ATM

Ieri sera, di ritorno dai saluti di rito a un’emigrata tornata a casa per Natale e per compiere gli anni, Anna e io abbiamo preso la 91 per tornare a casa, visto che ci era appena passato davanti il 2. Dopo qualche fermata, è salita una squadra di controllori, pardon di tutor di linea prima che mi dicano che io non sono lavorativamente corretto. Sul filobus ci saranno state neanche trenta persone, tra cui mezza dozzina di ragazzotti italiani (uno ubriaco e/o fatto, ancora con la bottiglia in mano) e un paio di stranieri tutti rigorosamente senza biglietto. I tutor hanno fatto un verbale di multa a uno dalla nazionalità a me sconosciuta, immagino per poter dimostrare di aver fatto il loro lavoro; e hanno fatto scendere tutti gli altri “aggratis”. Lo so che state pensando che adesso mi lamenterò di quelli che non solo non pagano il biglietto ma la fanno anche franca; ma il mio pensiero è un altro. Perché mai ATM deve mandare questi tutor in giro? Solo per dimostrare che fa chissà quali operazioni di contollo? Li usi piuttosto per dare informazioni al pubblico, e non faccia in modo da far passare il concetto “basta essere in parecchi e non si paga di certo”. In fin dei conti io ero uno di quelli favorevoli a mettere le forze dell’ordine assieme ai controllori e fare retate: l’unica cosa importante è limitarsi a chiedere i documenti a chi non ha il biglietto e non vuole pagare sull’unghia, e non fare nessuna differenza di lingua, nazionalità e colore della pelle.
Giusto per curiosità: inutile dire che i controllori non avevano la macchinetta per verificare la validità dei biglietti, e quindi ad esempio Anna avrebbe potuto avere il suo abbonamento scaduto. Nel mio caso, invece, il tipo ha guardato il biglietto, si è accorto che la stampigliatura era delle 15:27 e mi ha guardato molto male. Ho dovuto fargli notare che quello non era un biglietto ma un abbonamento giornaliero. Grandi lavoratori, vero?

Ultimo aggiornamento: 2008-12-22 13:40