Archivi categoria: trasporti

Trenitalia rimodula

Domenica scorsa è stato pubblicato l’orario estivo Trenitalia, una di quelle cose che fa dire “sta iniziando l’estate”. Non parlo però dell’orario in sé, ma delle note all’orario stesso. Scopro infatti che «Finisce l’era del biglietto “aperto”», nel senso che per qualunque treno che non sia un regionale occorre specificare all’atto dell’acquisto quale treno si vuole scegliere.
Risultato pratico? Sei costretto a pagare la prenotazione del posto. Non è una cosa che mi riguardi direttamente, visto che sono anni che il posto lo prenoto; ma il principio non è certo bello, soprattutto quando a ciò si aggiungono le due prese per i fondelli scritte poche righe sotto:
– «Intercity, categoria che assorbirà anche gli attuali Intercity Plus»: l’unica differenza tra Intercity e Intercity Plus era che per questi ultimi la prenotazione era obbligatoria.
– «Nel caso non vi fosse disponibilità di posti a sedere, il cliente potrà chiedere ugualmente di viaggiare. In questo caso il biglietto recherà la dicitura “senza garanzia del posto”». Insomma, esiste il “diritto di non-prenotazione”, che si paga esattamente come quello di prenotazione.
La cosa che mi dà davvero fastidio non è l’aumento surrettizio di questi prezzi, che come ho spiegato in realtà non mi tocca; è che è appunto surrettizio, così a Trenitalia possono dire di non aver ritoccato le tariffe. Avessero detto “aumentiamo di tre euro il costo del biglietto, ma permettiamo di prenotare il posto gratuitamente” non ci sarebbe stato nulla di male.

Ultimo aggiornamento: 2009-06-18 07:00

Il nuovo sito ATM e le tracce orarie

Una decina di giorni fa ATM ha rinnovato il suo sito. La fruibilità sembrerebbe migliorata, il che non era poi così difficile come ben sa chiunque avesse provato a cercare delle informazioni; ad esempio adesso si direbbe che gli errori di accesso al DB siano spariti.
Tutto bene, se non fosse per un piccolo particolare. Il vecchio sito infatti aveva una e una sola sezione davvero utile: quella delle tracce orarie, che permetteva a chi usava il sito di sapere quando sarebbe dovuta passare una linea e soprattutto vedere il tempo impiegato per andare da unna fermata all’altra. Non era forse il massimo, visto che bisognava prima indicare che tipo di mezzi interessavano, poi aspettare che il javascript si svegliasse, e infine scegliere la linea: ma comunque funzionava. Adesso no: non c’è traccia di tracce orarie.
Giovedì sera ho provato a contattare via email ATM per avere lumi. La risposta mi è arrivata il giorno dopo (abbastanza copincollata, come si può anche vedere dalle versioni pubblicate in un forum di appassionati): depurata dai peana su come è bello il nuovo sito e come bisognerà aspettare qualche tempo perché sia ancora più buono, il succo è “apri la cartina del GiroMilano; indica che vuoi vedere le fermate dei bus; clicca sulla fermata che ti interessa; seleziona la linea che ci passa”. Per me è una procedura piuttosto bizantina, ma la potrei anche accettare. Solo che non esce più la traccia oraria, ma quella dei passaggi. La differenza? Che non mi si dice più “La 91 passa alle 16:03, 16:08, 16:12, ecc. ecc.” ma “alle 16 la 91 passa ogni 4-5 minuti“. Lo so, le tracce orarie erano assolutamente inaffidabili visto che se un autista era a casa malato il bus se ne rimane tranquillo in deposito; però almeno si aveva un’idea di cosa aspettarsi, anche nel caso la famigerata palina virtuale non fosse già stata installata. (A proposito: dov’è finita?)
Io penso sempre male, e ritengo che il “miglioramento” migliori semplicemente la vita dei signori di ATM, visto che l’utente ha ancora meno possibilità di sapere cosa non sta funzionando. D’altra parte sono alcuni mesi che anche alle fermate le tabelle orarie sono state sostituite con quelle dei passaggi, e la cosa non mi pare così casuale. Voi che ne pensate?

Ultimo aggiornamento: 2009-06-17 08:00

BikeMi

Oggi nel tardo pomeriggio mi è capitato di attraversare Milano per andare a sentire una conferenza alla biblioteca Vigentino. Mentre sfrecciavo col mio bolide saltellando sul pavè sempre più sconnesso, mi sono accorto che le biciclette di BikeMi vengono davvero usate! Ci saranno state sette-otto persone che ci pedalavano tranquillamente; a voi sembreranno poche ma vi assicuro che per una città come Milano è un grande risultato.
Che poi io non abbia fatto l’abbonamento è un altro conto :-)

Ultimo aggiornamento: 2009-05-06 22:19

Grandi rallentamenti

Mi ero sbagliato. Credevo che i grandi lavori sull’Alta Velocità Torino-Milano facessero risparmiare un quarto d’ora. Invece scopro che in questi giorni, quando uno dei Frecciarossa che percorre la tratta dovrà usare la linea storica, il ritardo sarà inferiore ai dieci minuti.

Ultimo aggiornamento: 2009-05-03 08:00

ingresso libero, uscita no

Anche se tecnicamente stamattina quando sono uscito non pioveva, ho deciso comunque di prendere la metro, visto che la mia voce è già abbastanza a pezzi e mercoledì dovrei cantare a Lodi. Faccio il mio solito giro delle tre linee, e a Pasteur, subito prima dei tornelli, mi trovo i controllori, direi per la prima volta da quando non ci sono più le obliteratrici cartacee.
Ora, capisco che ci possa essere qualche furbetto che riesce comunque a passare, e capisco anche che Pasteur non è una fermata per cui i controllori blocchino il traffico come sarebbe potuto capitare a Loreto. Ma dal mio punto di vista sarebbe stato molto più semplice bloccare i tornelli in uscita invece che lasciarli ad ACCESSO LIBERO come al solito: in effetti, io ho tirato fuori il mio biglietto, non gliel’ho nemmeno fatto vedere e l’ho fatto passare dall’obliteratrice perché si sentisse e vedesse che era valido. Ogni tanto ho dei dubbi sulla logica dietro le scelte ATM.
Aggiornamento: (28 aprile) I controllori c’erano anche oggi. Secondo me non hanno voglia di bagnarsi sui bus.

Ultimo aggiornamento: 2009-04-27 10:01

Velocità altina

Avendo preso il TGV per andare a Torino per una toccata e fuga – dovevo vedere delle cose con la mia mamma – ho toccato con mano che i treni francesi ad alta velocità seguono comunque la linea storica e non il pezzettino già pronto da Settimo Torinese a Novara; da quanto avevo capito il problema è legato agli standard di corrente elettrica, che per i francesi sono appunto standàrd alla francese. Ma resta il fatto che il treno, pur non andando certo a chissà quale velocità, ci ha messo un’ora e diciotto minuti da Milano Centrale a Torino Porta Susa. A questo punto mi chiedo a che sia servito – oltre alle eventuali tangenti – tutto il lavoro che farà guadagnare un quarto d’ora.

Ultimo aggiornamento: 2009-04-09 12:36

ATM si muove!

L’avevo letto su Milanotrasporti e ieri sera l’ho verificato di persona. Finalmente, quando si timbra il carnet ATM, il display indica anche il numero di corse che ti restano ancora. Non piu solo BUON VIAGGIO, insomma, ma BUON VIAGGIO / RESIDUO:0 (stavo finendo il mio carnet, in effetti)
Lo so che bastava contare le righe stampigliate sul retro; ma l’operazione non è mai stata banale, visto che non è detto che le obliteratrici siano inchiostrate. Certo che ce n’è voluto di tempo per fare una modifica relativamente semplice al software: ma apprezzo comunque il risultato.

Ultimo aggiornamento: 2009-02-18 14:46

grande comunicazione ATM

In effetti stamattina ho preso il 7 e c’era una persona con la brochure che l’ATM ha preparato per spiegare tutte le modifiche dei percorsi dei mezzi nella zona nord di Milano. Chissà dove l’ha trovata.
E in effetti alla fermata di piazzale Lagosta c’erano dei cartelli appesi alla palina della fermata, che spiegavano come il 5/ e l’11 non esistesse più e che il 7 faceva un nuovo percorso.
Però se uno poco sveglio come me guardava le paline e non i cartelli appesi continuava a leggere le vecchie linee con i vecchi percorsi. Mettere una barra rossa sopra in alto era così difficile?
Poi naturalmente ci si arrangia: l’edicola all’altezza della fermata metro di Zara aveva un bel cartello scritto a penna che diceva “il 31 si prende dall’altra parte della strada, vicino alla farmacia”.
Aggiornamento: alle 19 sono passato in piazzale Lagosta: c’erano due 31 fermi al capolinea, e quindi un eventuale 7 non poteva prendere l’altro anello perché bloccavano tutto.

Ultimo aggiornamento: 2009-01-17 16:40