Questo testo (Lucio Lombardo Radice, La matematica da Pitagora a Newton, Editori Riuniti 2015 [1971], pag. 128, € 12,50, ISBN 9788864731636) ha quasi mezzo secolo. Eppure a mio parere è ancora una pietra miliare, e lo stile di Lombardo Radice è ineguagliabile, anche con tutti i suoi vezzi: da buon comunista, quando per esempio racconta del atto che gli Elementi di Euclide hanno avuto tantissime traduzioni, nella particolare classifica oltre alla Bibbia aggiunge le opere di Lenin…
Non si tratta né di un trattatello di storia della matematica né di un manualetto scolastico: a Lombardo Radice premeva molto più mostrare come la matematica sia (anche) opera dell’uomo e quindi non ci sia nulla di assoluto ma solo un insieme di regole scelte perché sono coerenti e utili. Credo che se gli studenti comprendessero questo concetto riuscirebbero molto meglio a barcamenarsi tra definizioni e teoremi.
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_Mental Gymnastics_ (libro)
Questa raccolta di problemi matematici (Dick Hess, Mental Gymnastics : Recreational Mathematics Puzzles, Dover Publications 2011, pag. 160, $6,95, ISBN 9780486480541) è di tipo molto variegato: la frase “most [puzzles] require a bit of perseverance” è, diciamo, un understatement: alcuni dei problemi secondo me si possono solo risolvere al computer. Ho apprezzato la scelta di accorpare i problemi dello stesso tipo in sezioni e il tentativo di indicare la fonte di tutti e 123 i problemi. (Tentativo perché spesso la fonte è sconosciuta: i problemi matematici nascono per generazione spontanea, mi sa). Aggiungete il fatto che Dover come sempre fa libri dal prezzo assolutamente irrisorio – nemmeno 7 dollari… – e capite che il testo non può mancare nella biblioteca di un amante dei giochi matematici.
Ultimo aggiornamento: 2016-08-08 13:33
_Giocando con l’infinito_ (libro)
La prima cosa da sapere su questo libro (Rosza Péter, Giocando con l’infinito [Játek a végtelennel : Matematika kívülállóknak], BUR 2010 [1954, 1973], pag. 354, € 11,90, ISBN 9788817038966, trad. Giulio Giorello) è che Péter è il cognome di una matematica ungherese del ‘900, che oltre ai suoi lavori accademici scrisse questo testo di introduzione ai temi matematici che ebbe un grande successo in tutto il mondo, con traduzioni in svariate lingue tra cui per l’appunto l’italiano. Onestamente ho trovato l’approccio seguito un po’ pesante per i miei gusti, un po’ per la traduzione di un allora giovane Giulio Giorello che seguiva chiaramente lo stile dell’epoca, ma soprattutto perché il testo mi ha dato l’idea di sfruttare sempre casi particolari per giungere a una generalizzazione che però non ha un vero fondamento. La cosa si vede molto bene nella parte iniziale, dove si comincia con le operazioni elementari: certo che andando avanti fino ai teoremi di indeterminazione di Gödel e all’induzione transfinita di Gentzen (sì, Péter arriva sin là, cosa che negli anni ’50 del secolo scorso non era per nulla scontata) le cose migliorano. Ho qualche dubio sull’approccio che dai disegnini discreti porta allo studio delle curve, ma lì il problema potrebbe essere mio.
Un’ultima nota. Io ho letto la prima edizione italiana del libro, pubblicata da Feltrinelli nel 1973, e nella quale c’erano alcuni errori nel testo (anche stupidi, come scrivere 2/6 e 2/10 anziché 6/2 e 10/2). Per curiosità ho dato un’occhiata alle versione attuale, edita nel 2010 da Rizzoli, e almeno quell’errore è rimasto intatto. Ci deve essere stata una grande fiducia nella traduzione originale, insomma!
Ultimo aggiornamento: 2016-07-31 08:18
_Star Trek: Beyond_ (film)
Quando si parla di Star Trek, soprattutto della serie originale, io sono uno di bocca buona. In fin dei conti sono cresciuto con i filmetti, che anche se avevano fior di autori tipicamente non avevano chissà quale trama complicata. Dunque mi sono trovato bene con questo Star Trek: Beyond (qui la scheda e qui il sito ufficiale).
Tenete conto che della serie reboot ho visto il primo ma non il secondo episodio: qua abbiamo la tipica avventura trekkiana, con solo un po’ troppi effetti speciali: la fotografia a mio parere è piuttosto pesante. L’Enterprise è distrutta come richiesto dal narrativium, ci sono i classici siparietti Bones-Spock, Kirk gigioneggia meno di quanto potrebbe fare ma in compenso è molto più mobile di Shatner – non che ci voglia molto, d’accordo – e l’ultima battuta di Cechov è un bel ricordo di quando il personaggio entrò a far parte dell’equipaggio dell’Enterprise nella seconda stagione di ST:TOS. I veri trekkies insomma storceranno il naso, gli agnostici non capiranno cosa c’è di diverso dagli altri filmoni di SF, ma io sono rimasto soddisfatto.
Ultimo aggiornamento: 2016-07-24 22:24
_Secondo Matteo_ (libro)
Una premessa: nella recensione non parlo delle idee politiche di Matteo Salvini; la recensione è per il libro, non per il suo pensiero. Dunque, cosa abbiamo in questo testo (Matteo Salvini, Secondo Matteo : Follia e coraggio per cambiare il Paese, Rizzoli 2016, pag. 240, € 9,99, ISBN 9788858684726), che ho preso in ebook per comodità? Fondamentalmente un lunghissimo comizio elettorale, oltre che un’autodifesa contro alcune cose scritte su di lui dalla stampa – anche recentissime, si arriva a parlare degli attentati a Bruxelles manco fossimo davanti a un instant book. Probabilmente la colpa è mia, che mi aspettavo più una biografia; in effetti, rileggendo il titolo a mente fredda, esso promette per l’appunto di raccontare il Salvini-pensiero. Sono però abbastanza certo che sia venduto come biografia, e tecnicamente ci sono flash della vita del nostro: l’unica parte che ho trovato interessante è però quella in cui si consuma la divisione con Bossi. (Occhei, ci sono anche tutte le altre tranvate arrivategli dall’alto, ma quelle sono di interesse più secondario, se non appunto per accorgerci che non è che sia mai stato così benvoluto). Mi chiedo poi che parte abbiano esattamente avuto Matteo Pandini e Rodolfo Sala, citati in maniera piuttosto ambigua nel colophon. Non pensate male: sono certo che Salvini sa parlare di suo: però ci sono vari livelli linguistici, con stile più o meno colloquiale. Quali saranno davvero i suoi pezzi? Ad ogni modo, il risultato è stata una mezza delusione.
Però consiglierei di leggere i commenti (quelli lunghetti, non le due righe) su Amazon: da questo punto di vista troverete materiale davvero interessante!
Ultimo aggiornamento: 2016-07-23 12:08
_Scienza della fantasia_ (libro)
Cosa succederebbe se vedessimo le favole con occhi scientifici? In questo libro (Davide Coero Borga, Scienza della fantasia, Codice Edizioni 2015, pag. 253, € 21, ISBN 9788874785475) Davide Coero Borga, con il supporto delle illustrazioni di Ester Chilese, prova a raccontarcelo. Abbiamo così Hansel e Gretel che finiscono in coma diabetico per le troppe calorie ingurgitate, il pifferaio di Hamelin che è un epidemiologo, e così via. Il racconto è caleidoscopico, con continui riquadri che parlano di storie e di scienze antiche e moderne, ed è una fonte non solo di ricordi ma anche di scoperte: però devo dire che mi piacque di piu il suo precedente _La scienza dal giocattolaio_. Qui resta qualcosa di incompiuto che non riesco a definire bene, ma è come se lasciasse dei fili in sospeso.
_The Filter Bubble_ (ebook)
La serie dei testi catastrofisti sui pericoli di Internet è piuttosto ampia. Non avevo mai letto questo testo (Eli Pariser, The Filter Bubble : What the Internet Is Hiding from You, Penguin 2011, pag. 320, $10,28, ISBN 9781101515129) e pensavo che si limitasse alla considerazione – niente affatto scontata – che noi in realtà non vediamo tutti i contenuti disponibili in rete ma scegliamo più o meno consapevolmente solo quelli che corrispondono alle nostre idee preconcette. Invece la cosa è molto più pericolosa: man mano che i grandi sistemi aggiungono servizi per farci rimanere nel loro macrocosmo, gli algoritmi che regolano le scelte che ci vengono proposte riescono sempre meglio a eliminare le voci discordanti, il tutto a nostra insaputa. Paradossalmente quello che mi preoccupa di più è che in questi cinque anni non vedo nulla di davvero nuovo, e se devo dare retta a Pariser significa che la bolla ormai nasconde tutto! L’autore cerca di terminare con una nota positiva, ricordando che anche i giornali erano partiti male ma poi sono spesso diventati autorevoli, e si auspica che un simile processo avvenga anche per le aziende internettare: personalmente non credo che capiterà e resto pessimista. La lettura è consigliata per tutti coloro che non sono troppo complottisti.
Ultimo aggiornamento: 2016-08-08 12:56
_Con la testa tra le nuvole?_ (libro)
Come scritto nella quarta di copertina di questo libro (Angelo Guerraggio, Con la testa tra le nuvole? : Il mestiere del matematico, Il Mulino 2016, pag. 188, € 18, ISBN 978-88-15-26041-3), un matematico risolve problemi. Questa collana del Mulino prende professori universitari per spiegare i concetti di base del loro lavoro in maniera comprensibile per il grande pubblico. Guerraggio parte molto bene con le freddure sui matematici che sono segno non solo di come essi sono visti dal mondo ma anche come loro amano vedersi; e continua ancora meglio spiegando che cosa è davvero la modellizzazione che è il vero lavoro del matematico. Poi si fa un po’ prenere la mano nei due capitoli in cui spiega il modello preda-predatore di Volterra: a mio parere dà per scontate troppe cose, e mi chiedo quanti si spaventeranno davanti a pagine e pagine con equazioni differenziali separabili. I capitoli finali sui giochini matematici – dove Guerraggio è un esperto… – sono interessanti perché gli esempi scelti sono molto vari, ma forse avrebbero avuto un effetto migliore entrando più nel merito delle strade scelte per la soluzione. Il risultato è comunque un’ottima introduzione alla comprensione di una professione incomprensibile ai più.