Questo testo (Lucio Lombardo Radice, La matematica da Pitagora a Newton, Editori Riuniti 2015 [1971], pag. 128, € 12,50, ISBN 9788864731636) ha quasi mezzo secolo. Eppure a mio parere è ancora una pietra miliare, e lo stile di Lombardo Radice è ineguagliabile, anche con tutti i suoi vezzi: da buon comunista, quando per esempio racconta del atto che gli Elementi di Euclide hanno avuto tantissime traduzioni, nella particolare classifica oltre alla Bibbia aggiunge le opere di Lenin…
Non si tratta né di un trattatello di storia della matematica né di un manualetto scolastico: a Lombardo Radice premeva molto più mostrare come la matematica sia (anche) opera dell’uomo e quindi non ci sia nulla di assoluto ma solo un insieme di regole scelte perché sono coerenti e utili. Credo che se gli studenti comprendessero questo concetto riuscirebbero molto meglio a barcamenarsi tra definizioni e teoremi.