Con un’insolita rapidità (e riuscendo a entrare in un UCIcinema dopo i titoli di testa…) abbiamo visto Il GGG, uno dei rari esempi in cui la traduzione italiana di Big Friendly Giant è riuscita meglio dell’originale.
Avevo già letto il libro, la storia la conoscevo: posso dire che Spielberg l’ha seguita perfettamente all’inizio e alla fine, mentre la parte centrale è servita più che altro a mettere un po’ di effetti speciali in più e togliere un po’ del noir che Roald Dahl piazzava sempre. Non aspettatevi troppe strizzate d’occhio agli adulti, come ormai è d’uso nei film per bambini: in questo caso il target sono chiaramente i più piccoli, ma tutti si divertiranno comunque di gusto.
Ultimo aggiornamento: 2017-01-11 21:41
Raffaele Fiengo è stato per decenni giornalista al Corriere della Sera, e di cose ne ha viste passare sin troppe. Raccoglie ora in questo libro (Raffaele Fiengo,
Con la scusa di leggerlo ai bambini la sera prima che vadano a dormire, ho preso l’edizione italiana illustrata del primo libro della saga di Harry Potter (J.K. Rowling,
A vent’anni dall’ultima edizione cartacea, La Stampa ha deciso di passare una volta per tutte all’elettronico, aggiornando e rendendo liberamente scaricabile il proprio glossario di stile (Maurizio Molinari e Anna Masera (editor),
Non ho ben capito perché nella sua lunga introduzione Pietrangelo Buttafuoco abbia dovuto ripetere alcune delle frasi di Longanesi che sono poi riportate in questo libro (Leo Longanesi,
Quarto volume della collana La scienza per gioco, questo libro (Johnny Ball, Il magico mondo dei numeri [Think of a Number], Le Scienze 2015 [2005], pag. 96, € 9,90, trad. Mauro Gurioli) è pensato per i ragazzi delle medie, raccontando con tanti colori e figure alcune curiosità della matematica, a partire dalla definizione dei numeri all’aritmetica e alla geometria, terminando con le minischede biografiche di alcuni matematici e scienziati del passato. D’altra parte Ball non è uno scrittore, ma un presentatore televisivo britannico: Think of a Number era il nome di una trasmissione televisiva che lui presentava negli anni ’80 sulla BBC.
Ultimamente Walter Quattrociocchi è assurto agli onori delle cronache con i suoi articoli sulle bufale in rete, nella fattispecie su Facebook, studiate con metodi quantitativi e non qualitativi. In questo libro (Walter Quattrociocchi e Annalisa Vicini,
Cos’è l’intelligenza artificiale? può essere tutto o niente. Già il nome stesso è in un certo senso sbagliato, perché richiama un’idea degli anni 1950 che ormai è completamente superato. Il guaio è che ci sono cinque approcci fondamentali diversi secondo l’autore Pedro Domingos, e finché non si troverà un modo per riunificarli – l’Algoritmo Definitivo del titolo – non si potrà sperare in un vero avanzamento. Questo libro (Pedro Domingos,