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_Grammatica italiana_ (ebook)

[copertina] Capita spesso di avere un dubbio grammaticale. Se stai postando su Facebook puoi anche far finta di nulla e fregartene, ma se stai preparando qualcosa di appena più importante forse è meglio controllare da qualche parte la forma corretta, per evitare di fare figuracce. Cosa si può avere online per avere un’occhiata rapida? Ho preso in prestito via MLOL questo manuale (AA.VV., Grammatica Italiana, Garzanti 2012, pag. 111, € 1,49, ISBN 9788811136859) per vedere se può essere utile: la risposta è “mah”. Ovviamente non mi aspettavo qualcosa al livello della Garzantina di Serianni, che per me è il testo assoluto di riferimento e descrive davvero tutto. Però quello che ho trovato è piuttosto disuguale come livello. Se avete bisogno di conoscere la coniugazione di un verbo irregolare questo libro fa esattamente al caso vostro: se volete avere un’idea sull’analisi del periodo vi accorgerete che il capitolo “La frase” è lungo otto o nove righe. Ci sono poi alcune banalità che almeno per quanto mi riguarda mostrano una scarsa attenzione. Le frasi errate precedute da un asterisco * sono standard in una grammatica, ma se non lo spieghi lasci perplesso il lettore non esperto. Ho inoltre trovato alcuni refusi, che in una grammatica non sono una bella cosa. In definitiva l’ebook vale il suo prezzo, ma non aspettatevi molto di più.

Ultimo aggiornamento: 2015-07-25 12:55

_The Mind’s Best Work_ (libro)

[copertina] Come funziona la mente? Cos’è la creatività? Sono domande che ci si fa ca sempre, e ancora oggi non si ha in effetti una risposta chiara, univoca e definitiva. Ecco perché questo libro (David N. Perkins, The Mind’s Best Work, Harvard University Press 1990 [1981], pag. 324, $28.50, ISBN 9780674576247), pur avendo più di trent’anni di vita, ha ancora un suo senso. L’approccio di Perkins è peculiare: inizia con l’affermare un concetto (Proposition), che poi viene rapidamente demolito per arrivare quando va bene a un concetto rivisto, mantenendo il buono dela parte iniziale ma specificandolo; e quando va male a un’affermazione che è l’opposta di quella iniziale. Dal mio punto di vista, che come ho detto la creatività è ancora un mistero, questo metodo non è malvagio: almeno ti costringe a pensare un po’, proprio come gli esercizi sparsi per il testo sono degli ottimi modi per accorgersi di persona che le nostre idee ingenue sono spesso fallaci. Altro punto interessante è la spiegazione di come il brainstorming non è che funzioni sempre così bene, e soprattutto che il suo risultato dipende molto dalle persone coinvolte: la maggior parte della gente si ferma quando trova un’idea decente e mette per così dire i remi in barca. In definitiva, un testo interessante.

_I purissimi_ (ebook)

[copertina] È sicuramente colpa mia, non ho problemi ad ammetterlo. Però non sono riuscito a capire cosa David Bidussa ha voluto fare con questo breve ebook (David Bidussa, I Purissimi : I nuovi vecchi italiani di Beppe Grillo, Feltrinelli ZoomMacro 2014, pag. 70, € 1,99, ISBN 9788858851838). La tesi di base, con le parole di Bidussa stesso, è «[…] la costruzione dell’intelligenza collettiva che transita e si definisce attraverso le pagine di beppegrillo.it non è diversa dalla struttura gerarchica del partito tradizionale: un vertice che decide una linea; dei volenterosi esecutori che entusiasticamente ripetono le formule; la percezione di partecipare alla preparazione di un edificio, di cui non si governano le regole di definizione e all’interno del quale si trasportano parole, ma non si creano nuovi significati.», e fin qua non c’è nulla da eccepire. Ma non sono riuscito a capire come tutte le dotte citazioni e l’aulico testo intorno a questa frase contribuiscano a spiegare la tesi. Per esempio, è molto interessante la parte finale, sul testo di Pericle “Noi ad Atene facciamo così”, dove Bidussa fa notare non solo che il testo che la coppia Grillo-Casaleggio presenta è ben diverso dall’originale ma anche che il primo a compiere questa operazione di adulterazione è stato Paolo Rossi. Bene: che vuol dire tutto questo? Che Paolo Rossi è un grillino ante litteram? Che Grillo-Casaleggio copiano senza problemi tutto quello che serve a loro? Che il tipico pentastellato non va a cercare da dove arrivano i dettami dei Capi? Sarà appunto colpa mia, ma non l’ho mica capito.
Il risultato pratico è che chi è d’accordo è felicissimo di avere ragione, e chi è contrario continuerà a esserlo anche se non lo fosse per partito preso: non esattamente un grande risultato, no?

_Il piano Solo_ (libro)

9788804642060Il Piano Solo è il primo presunto golpe del dopoguerra italiano, e ha assunto un ruolo quasi mitologico nella storia contemporanea d’Italia. Mimmo Franzinelli ne traccia la storia – non solo del piano in sé ma anche della campagna condotta qualche anno dopo dall’Espresso, con Scalfari e Jannuzzi – in questo libro (Mimmo Franzinelli, Il Piano Solo : I Servizi segreti, il centrosinistra e il golpe del 1964, Oscar Mondadori 2014 [2010], pag. 403, € 11, ISBN 9788804642060). Franzinelli ha una parola buona per tutti, a partire da Segni che nella sua ricostruzione è il vero golpista, andando al tentennante Moro che fa il centro-sinistra (col trattino) ma è sempre attento a seguire i dettami del suo partito; non parliamo di Merzagora che si era anche dimesso da presidente del Senato ma non avendo ratificato le dimissioni si ritrovò a fare il capo dello Stato reggente a causa dell’ictus di Segni. Paradossalmente chi ne esce meglio è proprio il generale de Lorenzo, che in fin dei conti esegue gli ordini pensando più che altro al Piano come un modo per condizionare il nuovo centro-sinistra che come un vero golpe. Chi ha la mia età, e quindi era appena nato nel 1964, nota quanti politici erano ancora in circolazione venti-trent’anni dopo; tutti avranno poi una sensazione di déjà vu (il primo governo Moro cade sui finanziamenti alle scuole private; il Piano Solo per Genova dice stare fuori città, arrivando dalla Serravalle e quindi fermandosi a Bolzaneto, e occupare una scuola). Franzinelli inserisce anche il testo di molti documenti al tempo segreti e riservati oltre a dare un’utile riassunto dela vita dei personaggi principali; una risorsa indispensabile. Una pecca: in questa seconda edizione, la prima è del 2010, Franzinelli ha aggiunto un’introduzione dove passa rapidamente in rassegna i nuovi documenti desecretati e forniti negli anni, dando per esempio un giudizio complessivamente migliore di Moro. Però sarebbe stato almeno opportuno indicare le date di morte di Andreotti e Colombo: costava poco, no?

_Socrate, per esempio_ (libro)

[copertina] Chi ha già letto il primo libro di Galatea, Didone, per esempio, probabilmente lo sa già. In questo libro (Mariangela Galatea Vaglio, Socrate, per esempio, Ultra 2015, pag. 247, € 16, ISBN 9788867763146) non si parla di storia della filosofia, ma al massimo di storia dei filosofi. Insomma, non pensate di comprarvelo per passare le interrogazioni a scuola… anche perché la mia sensazione è che Galatea ci aggiunga molto del suo quando le fonti sono scarse se non virtualmente nulle. D’altra parte, tanto per dire, non avevo mai sentito nominare parecchi dei personaggi raccontati…
Questo non significa che il libro sia di fantasia. Dal punto di vista tecnico è tutto vero e documentabile. Ma Galatea vuole farci capire come mai ai filosofi venivano in mente certe idee, e per spiegarlo devi comunque mostrare un po’ di storia e di geografia, se non addirittura di scienza. Questo è preziosissimo, e il modo in cui è trattato – non ingessato ma come se fosse scritto su un rotocalco – aiuta a capire le somiglianze con quello che capita oggi, e toglie quegli strati di polvere che tipicamente associamo. Sappiate quindi che se volete sapere su cosa si basa la filosofia classica greca – il libro parla dei presocratici e termina appunto con Socrate – potete farlo divertendovi anche!

Ultimo aggiornamento: 2015-06-27 17:04

_Teoria dei giochi_ (ebook)

[copertina] Non conoscevo la collana di ebook di Bruno Mondadori “Sai cos’è”. Se tutti i librini sono come questo (Roberto Lucchetti, Teoria dei giochi, Bruno Mondadori “Sai cos’è” 2013, pag. 78, € 1,99, ISBN 9788861599260) direi che è un’ottima idea. L’ebook in questione dà uno sguardo di insieme sulla teoria dei giochi “classica”, giusto con qualche accenno finale agli sviluppi contemporanei come quello dei giochi ripetuti. A parte la “preistoria” del teorema di Zermelo, si può così leggere dell’approccio classico di Von Neumann e Morgenstern, di quello di Nash per i giochi non cooperativi (ogni giocatore lavora per sé) e delle varie definizioni che si usano quando si parla di giochi cooperativi (i giocatori vogliono ottenere il risultato migliore possibile globalmente).
Naturalmente questo non è né vuole essere un libro per studiare teoria dei giochi: Lucchetti fa una trattazione ad alto livello, negli spazi possibili in un ebook. Però il livello non è poi troppo alto: qualche formula di base la trovate, senza dimostrazione ma con una spiegazione del suo significato. In generale in tutto il testo i risultati vengono confrontati con il mondo reale, così il lettore ha la possibilità di capire come e quanto gli esempi teorici si possono applicare: non è facile trovare questa sintesi tra teoria e pratica. In definitiva un ottimo testo di partenza per chi vuole farsi un’idea chiara anche se generale di questa branca della matematica.

_M_ (libro)

[copertina] In questa sua incursione nella narrativa (Stefano Bartezzaghi, M : una metronovela, pag. 282, € 20, ISBN 9788806211424) Stefano Bartezzaghi mette insieme varie cose. Il punto di partenza sono alcune delle stazioni della metropolitana milanese – a parte il penultimo capitolo in cui fa un cammeo la metro romana. Ma mentre i treni sotterranei (oops… Bartezzaghi nel testo si lamenta che i convogli non dovrebbero chiamarsi treni, perché poi nelle stazioni che sono anche ferroviarie ci si confonde) tagliano la città più o meno in modo diretto, lui preferisce perdersi in incisi e controincisi proprio come gli piace andare a zonzo per le vie della sua città. Il libro è così anche una raccolta di ricordi della sua gioventù e del presente, lampi illuminanti un luogo o un non-luogo cittadino; il tutto annaffiato da qualche gioco di parole qua e là, perché in fin dei conti è sempre Bartezzaghi. E infine c’è la cosiddetta “metronovela”: varie scene da diffondere sugli ormai onnipresenti video nelle varie stazioni e che hanno come protagonisti un’improbabile coppia dai nomi Chuck&Dem, e una serie di comprimari di varie parti del mondo, i cui nomi sono in realtà espressioni dialettali milanesi. Io ne ho riconosciute meno di metà, ve lo dico subito.
Un libro strano, che non so quanto potrà interessare chi a Milano non ci vive, ma che ha un suo certo fascino.

Ultimo aggiornamento: 2015-06-13 22:03

_Towing Icebergs, Falling Dominoes, and Other Adventures in Applied Mathematics_ (libro)

[copertina] Una precisazione fondamentale. Questo (Robert B. Banks, Towing Icebergs, Falling Dominoes, and Other Adventures in Applied Mathematics, Princeton University Press 1998, pag. 328, ISBN 9780691059488) non è un libro di matematica ricreativa. Avrei anche qualche dubbio a definirlo un libro di divulgazione matematica. Lo è nel senso che dimostra come la si può usare per calcolare cosa succede nelle circostanze che possono o no capitare nella vita di tutti i giorni: perché un bravo golfista riesce a colpire una pallina e farla inizialmente salire con una parabola diretta verso l’alto, o cosa bisognerebbe fare per portare degli iceberg fino a San Francisco per aumentare la dotazione d’acqua potabile. Però il libro è più che altro una specie di testo ausiliario per un corso universitario: gli esempi portano sempre (“naturalmente”…) a equazioni differenziali se non addirittura integro-differenziali che non sono certo alla portata di tutti. Insomma, i casi sono due: o vi mettete a rifare tutti i conti e svolgere gli esercizi, oppure fate come me e gli date solo una scorsa fidandovi dei risultati e imparando parecchie curiosità.