Archivi categoria: politica

Cinegiornale Luce

Non so se vi sia capitato di leggere il comunicato stampa del Governo italiano relativo alla “positiva conclusione del Vertice di Bruxelles a sostegno dell’euro.”
D’accordo, si sa che in questi casi si tende sempre ad esagerare il proprio contributo. Però c’è modo e modo di esagerare. Quando leggo «Un impulso fondamentale allo sblocco dei serrati negoziati sul piano di salvataggio dell’euro ieri all’Ecofin l’ha dato il Presidente Berlusconi quando, poco prima dell’1 di notte, ha chiamato al telefono il Cancelliere Merkel.» e poi ancora «La lotta contro il tempo per arrivare ad un risultato utile prima dell’apertura dei mercati asiatici si faceva, quindi, sempre più serrata. In questo contesto si moltiplicavano i contatti tra le cancellerie e i relativi sherpa, impegnati a trovare una soluzione che potesse soddisfare le rispettive esigenze.», il tutto condito dai bollettini medici come «A complicare ulteriormente lo scenario stava contribuendo purtroppo l’improvvisa indisposizione del ministro delle Finanze tedesco.», la mia mente si distacca dalla realtà. Vedo delle immagini in bianco e nero sgranate e leggermente accelerate, e al sottofondo del ronzio di una cinepresa ascolto una voce stentorea declamante le epiche frasi che fanno da contorno a questa grande vittoria dell’italica nazione, ancor oggi faro per l’Europa duemila anni dopo che le legioni romane portarono alle barbare genti germaniche la civiltà.
L’unica parola che stona nel contesto è “sherpa”: possibile che nella lingua ove il sì suona non si potesse trovare un sinonimo?

Ultimo aggiornamento: 2010-05-10 22:40

Non sono più abituato

Erano almeno due anni che non prendevo più un aereo. Tra l’altro, sono così rincoglionito da non aver pensato che, visti gli orari previsti e l’informalità dell’incontro, avrei potuto tranquillamente andare in treno. Ho così scoperto cose belle e brutte su come funzionano i voli.
Linate era vuoto. È vero che era venerdì, ma una volta alle 7 del mattino c’era il caos. Stavolta non c’era nessuno. In compenso non ho capito perché dopo aver fatto il checkin telefonico sono andato alla macchinetta e mi assegnavano un altro posto, e poi al banco ho avuto ancora un terzo posto.
Stavo entrando con una bottiglietta d’acqua, che ho tolto subito prima del metal detector; in compenso sono ancora capace a ricordarmi di non tenere cose metalliche. Il volo di andata è partito in orario, il che vista l’ora è assolutamente incredibile; oltre alla salvietta rinfrescante, i nuovi paradigmi danno anche la bustina di gel disinfettante; quello di ritorno, semivuoto come l’altro ma con i posti bloccati, ha avuto tre quarti d’ora di ritardo che sono fortunatamente stati compensati dal mio essere arrivato abbastanza presto da anticipare il volo di quarantacinque minuti.

Ultimo aggiornamento: 2010-05-09 19:00

Draquila

Non stessimo parlando di Sandro Bondi, crederei che la sua mossa di non andare al Festival di Cannes perché quei cattivoni hanno accettato, sia pure fuori concorso, il film Draquila di Sabina Guzzanti fosse voluta, perché anche all’estero qualcuno andasse per curiosità a vedere il film e capisse quali veleni vengono gettati sul povero governo italiano, così illuminato.
Però con Bondi non si può mai dire.

Ultimo aggiornamento: 2010-05-09 15:04

Leggere tra i pixel

Cosa si ricava, leggendo questo articolo del Corsera? Così ad occhio:
– è ancora più certo che Montezemolo sta per entrare in politica
– il Corsera, per quanto acciaccato come quotidiano, è pronto a dargli tutto l’appoggio
– la strategia mediatica scelta è “un presidente che ha a cuore l’Italia”

Ultimo aggiornamento: 2010-05-06 16:40

io Scajola mica lo capisco

La linea di difesa dell’attualmente ex ministro Claudio Scajola è stata francamente sconcertante. Non tanto per gli alti lai riguardo al complotto contro di lui: da noi il complottismo è sempre stato gettonato bipartisanamente. No, sto pensando alla sua affermazione che ridotta all’osso è “Io ero convinto di aver fatto un affarone a trovare una casa a Roma a un prezzo così basso… forse perché era da ristrutturare”. Nemmeno il telespettatore italico medio riuscirebbe a bersi una balla del genere.
E dire che siamo in Italia. Avesse fatto la faccia contrita dicendo che sì, aveva pagato quei soldi in nero per risparmiare un po’ di tasse ma adesso avrebbe pagato multa e interessi, sono certo che sarebbe restato al suo posto – l’ho detto, siamo in Italia! – incassando la solidarietà ufficiosa di tutti. Capite perché non lo capisco?

Ultimo aggiornamento: 2010-05-05 09:22

Beata ingenuità!

In tempi fulminei, la Cassazione ha sentenziato che i comportamenti di Piero Marrazzo, quando l’anno scorso è stato colto in fragrante con una trans e (forse) un po’ di cocaina, non avevano nessuna rilevanza penale. Non si parla di sfruttamento della prostituzione, non si parla ovviamente di atti osceni in luogo pubblico – anche se via Gradoli potrebbe prima o poi diventarlo ad honoremm – non si parla di spaccio di droga, non si parla nemmeno di uso improprio di auto blu. L’ex governatore del Lazio ha commentato che lui ha sempre detto di essere innocente e finalmente c’è la dimostrazione che tutta la sceneggiata era stata fatta per incastrarlo; il suo avvocato ha ribadito che dopo la forzata aspettativa il suo assistito è pronto per rientrare al suo posto di lavoro in Rai.
Su quest’ultima cosa nulla da eccepire, anche se immagino ci voglia del coraggio ad apparire nuovamente in video considerando il telespettatore medio. Sulla prima parte, però, avrei qualcosa da dire. Innocente è innocente, e le sue preferenze sessuali sono irrilevanti, anche se magari i suoi elettori avrebbero avuto il diritto di conoscerle in anticipo. Ma quello che conta è che Marrazzo non ha ancora capito che in Italia c’è soltanto Uno che possa fare di queste cose e anche se rese pubbliche continuare ad avere il favore dei suoi. È una semplice constatazione fattuale, ma a quanto pare non è molto compresa…

Ultimo aggiornamento: 2010-04-20 16:56

Mantua me genuit, Calabri rapuere

Beh, che Vibo Valentia sia passata al PdL non è poi una di quelle notizie incredibili. Che la coalizione di centro destra abbia vinto a Mantova lo è un po’ di più. Mantova non è il primo capoluogo di provincia emiliano [1] dove la sinistra, sia pur annacquata come quella odierna, perde: alcuni anni fa persino Bologna era stata conquistata dalla lista civica di Guazzaloca.
Però dovrebbe essere chiaro a tutti che se il sindaco uscente non riesce a essere rieletto vuol dire che nella migliore delle ipotesi i suoi possibili elettori erano così scoraggiati del risultato da non aver nemmeno voglia di votare al ballottaggio, nella peggiore che sono sufficientemente delusi.
L’analisi di Rufo è interessante, raccontando dei casi in cui un monopolio possa peggiorare in qualità non appena entra nel mercato un altro concorrente. La cosa non è automatica, si veda la destra in Lombardia, ma nel caso del PD è assolutamente indubbia: ma tanto nessuno dei maggiorenti lascerà (forse perché non saprebbero che altro fare…) e quindi forse il ricambio ci sarà sì, ma con altri partiti.
[1] come dovreste sapere, nella geografia della politica italiana Mantova è in Emilia, mentre Piacenza è in Lombardia.

Ultimo aggiornamento: 2010-04-13 09:55

Contro il doppio lavoro

Le sconfitte alle comunali del mininistro Brunetta a Venezia e del sottosegretario ingegner Castelli a Lecco mi paiono un’ottima cosa.
Nel caso ve lo chiedeste, la mia gioia non è per la vittoria del centrosinistra, ma per una questione molto più generale. I rappresentanti del Popolo della Libertà e della Lega erano infatti stati pronti a render noto che in caso di vittoria loro non si sarebbero affatto dimessi dal governo, perché tanto sarebbero stati in grado di svolgere al meglio i due lavori. Ecco: io sono contento perché cotale protervia è stata punita. Già ho dei dubbi sul doppio lavoro di parlamentare e membro del governo, ma almeno sono compiti complementari; voler dirigere contemporaneamente una città e lo stato è però uno schiaffo a chi magari il lavoro lo cerca e non lo trova. Lasciatemi sperare che molti elettori di centrodestra l’abbiano capito – per quelli di centrosinistra credo il problema non si porrà per molto, molto tempo.

Ultimo aggiornamento: 2010-03-30 16:13