Per tutta questa manfrina sul DDL Cirinnà per una volta non ce l’ho con Angelino Alfano. Lui ha un’idea (giusta o sbagliata che sia) su cosa debba esserci e non esserci in quella legge, e fa di tutto per portare la maggioranza dei parlamentari verso la sua idea. Ce l’ho come sempre con la Lega, la cui idea di opposizione parlamentare è presentare una quantità non meglio determinata di emendamenti fotocopia. Ce l’ho con M5S, che è riuscito a dire “vogliamo che il DDL Cirinnà sia approvato senza essere snaturato, quindi non votiamo il supercanguro che serve a far si che il DDL non sia snaturato”. Il tutto indipendentemente dal contenuto della legge, ma solo e unicamente per mettere il PD in difficoltà. Direi che hanno capito tutto dalla vita.
Non sono ancora riuscito a capire se ce l’ho o no con Renzi. È chiaro che questo DDL non avrebbe mai potuto essere di iniziativa governativa (vedi sopra alla voce Alfano). Non sono riuscito a capire se il non chiedere la fiducia sui DDL parlamentari sia solo prassi oppure no: ho letto che è stato fatto per l’Italicum (che però è anche costituzionale, quindi ancora diverso come tipo) ma non ne so abbastanza. Però Renzi mi ha dato l’idea di aver fatto il tutto per prendersi comunque il merito di avere finalmente fatto approvare una “legge di sinistra” (che poi quelli di destra dovrebbero lamentarsi di questa definizione), e quindi la bilancia pende verso l’incazzatura. Insomma, è mai possibile, o porco di un cane, che le avventure in codesto reame debban risolversi tutte con grandi puttane?
Ultimo aggiornamento: 2016-02-17 15:01