Persino io nel mio piccolo so che un’intervista radiofonica è qualcosa a cui stare molto attenti. Non parliamo poi di cosa succede con certi intervistatori (tanto per non fare nomi, Caterpillar): il loro lavoro è quello di fare un botto, e quindi cercano di portare il malcapitato intervistato a pronunciare frasi di cui poi se ne pentirà amaramente.
Ecco perché mi stupiscono le parole che il presidente di Barilla ha pronunciato nel corso della trasmissione La zanzara (un’altra di quel tipo). Il testo stamattina ha già fatto il giro della rete, è inutile che io commenti le affermazioni di Guido Barilla. Quello che però non sono proprio riuscito a capire è come uno che ha studiato da presidente di multinazionale non è riuscito a tirare fuori una risposta tipo “Per come è oggi l’Italia e soprattutto per come sono i media italiani, se noi mandassimo in onda una pubblicità con una famiglia gay ne verrebbe fuori un polverone enorme. Dal punto di vista puramente pubblicitario ci guadagneremmo anche; ma come azienda riteniamo che non sarebbe corretto farci belli sfruttando la comunità omosessuale”. Non ci avrebbe creduto nessuno, ma non ci sarebbe stata tutta quella pubblicità negativa…
(ah: quelle simpatiche osservazioni sono arrivate da uno che aveva appena detto «Ho pensato che il Presidente della Camera che si abbassa a parlare di pubblicità quando peraltro non ha le competenze è abbastanza patetico.»…)
Ultimo aggiornamento: 2014-06-27 10:48