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Carmelo Zuccaro

Guardate, io posso anche accettare come ipotesi di lavoro che ci siano collusioni tra alcuni scafisti e alcune ONG che girano per il Mediterraneo. Il lavoro dei procuratori dovrebbe essere verificare ipotesi di reato e poi eventualmente rinviare a giudizio se ci sono fondati sospetti.
Ma se prendi le tue informazioni da Internet e non hai uno straccio di prova, perché mai ti metti a sbandierare ai quattro venti le tue idee – chiamarle ipotesi è davvero troppo – anziché fare indagini riservate e uscirtene fuori quando hai in mano qualcosa? Speri che l’intelligenza collettiva della Rete ti tiri fuori le prove, #ovviamentegratis?

Ultimo aggiornamento: 2017-05-04 09:43

Il concertone

Da quanto ho capito, lo scopo principale del Concertone del Primo Maggio è permettere ai commentatori di Facebook di lamentarsi di quanto sia brutto, e ai metacommentatori di lamentarsi perché la gente continua a guardarlo se è così brutto. Quest’anno devo dire che si è raggiunto un livello ulteriore, con l’ufficio stampa di Edoardo Bennato che si è lamentato (sempre su Facebook, non so se anche altrove) perché la Rai ha inopinatamente tagliato l’ultimo dei quattro brani della sua performance per mandare in onda la pubblicità.

Io non entro in queste dinamiche: non avendo mai seguito il Concertone non saprei decantarne i pregi e stigmatizzarne i difetti, né la cosa appunto mi cambia la vita. Però una curiosità mi resta: che ci azzecca la musica, bella o brutta che sia, con la Festa dei Lavoratori?

Alitalia (tanto per cambiare)

Non ho seguito abbastanza la vicenda Alitalia per sapere perché i dipendenti abbiano votato contro la proposta di accordo. O meglio: capisco che l’accordo fosse molto penalizzante, ma non credo che l’alternativa sarà così migliore, soprattutto perché gli scioperi favoriscono Alitalia. Quello che fa specie è che in teoria questa sarebbe la “parte sana” dell’azienda, dopo il taglio del 2008, quando Silvio B. è riuscito a fare la peggior porcata della sua carriera politica senza nemmeno essere al governo in quel momento. Spero solo che chi ha votato no non aspetti l’ennesimo aiuto di Stato.

L’unica cosa che mi preoccupa è che dopo anni e anni in cui non ho avuto bisogno di volare, tra un mese dovrei andare in Calabria. Sarà meglio che cerchi un biglietto del treno?

Ultimo aggiornamento: 2017-04-26 11:53

Le tasse sulle vincite alle lotterie

Ho visticchiato che tra le mille norme della manovrina di primavera del governo Gentiloni c’è l’aumento dal 6% al 12% del prelievo sulle vincite alle lotterie oltre i 500 euro.
Di per sé questa norma non mi fa né caldo né freddo: per vincere a una lotteria bisogna prima giocarci. Ma per principio non riesco a capire perché bisogna pagare le tasse due volte, prima nella parte del ricavo che va allo Stato (su cui non ho nulla da dire) e poi sulle vincite. Ma è anche vero che da noi si paga l’Iva sulle accise, quindi non ci si può stupire di nulla. Magari sperano che chi vince tanti soldi non si curi dell’ulteriore prelievo…
(Un altro aumento paventato nella manovrina è quello delle multe per chi viaggia senza biglietto. Peccato che – anche ammettendo che aumenti il numero di controllori – con ogni probabilità la maggior parte delle multe non si riescono a riscuotere. Qualcuno sa se ci sono statistiche al riguardo?)

“Credevo che fosse una notizia vera”

Essendoché è la vigilia di Pasqua, non è che ci siano tante notizie. Lasciando perdere sciocchezzuole come una possibile guerra mondiale nello scenario della Corea, Repubblica fa un grande scoop e intervista uno di coloro che hanno rilanciato su Facebook la bufala sulla sorella della presidente della Camera:

Chiedo scusa a Laura Boldrini. Che altro posso fare? Ero convinto che si trattasse di una notizia vera”. Felice Di Rocco, 70 anni, ex autista in pensione, di Termoli, è uno dei moltissimi utenti Facebook che ha rilanciato notizia falsa sulla sorella della presidente della Camera.

Che si può dire? Tante cose. Che il signor Di Rocco ha un’altissima opinione delle sue capacità di riconoscere la verità o falsità di una notizia. Che il suddetto ha anche un desiderio così grande di notorietà che accetta gioiosamente di essere sputtanato su un quotidiano nazionale (ma questo può essere un mio bias: è possibile che il lettore tipico non lo prenda affatto per uno sputtanamento). Ma soprattutto che Repubblica ha fiutato i vantaggi di una campagna di questo tipo contro le fare news, e ci si è buttata a pesce. Non credo siano arrivati a pensare che delegittimare le bufale sui ben noti siti a ciò dedicati porta implicitamente a una maggiore autorevolezza della loro testata, ma non si sa mai.

Ultimo aggiornamento: 2017-04-15 16:45

Vai con l’agnellismo

Ha cominciato Silvio Berlusconi, uno che – dite quel che volete – sa sempre come farsi pubblicità: la scorsa settimana ha adottato cinque agnellini che non saranno macellati a Pasqua. La presidenta della Camera Laura Boldrini non ha voluto essere da meno, e ha adottato a distanza le due agnelline Gaia e Gioia, che ieri hanno fatto visita a Montecitorio accompagnate da due volontarie dell’Enpa e dalla presidentessa dell’Ente protezione animali. (Sì, tutto al femminile).

C’è solo un piccolo problema. Come mi è stato fatto notare (ebbene sì, io sono un cittadino e queste cose non mi vengono affatto in mente) il mangiare gli agnelli (maschi) è in realtà un sottoprodotto del volere avere latte e formaggio di pecora. Per tutto questo occorre evidentemente che nascano tanti agnelli: ma almeno per il momento i maschi non allattano, non ne servono nemmeno tanti per ingravidare le pecore, e quindi rimane un surplus di poco o nullo valore. Che farne? Costolette :-) Ma questo significa che con ogni probabilità Gaia e Gioia non sarebbero state comunque macellate… Peccato che il gender ormai ci pervada tutti.

Domenica delle salme

Ieri, Domenica delle Palme, in Egitto c’è stata una strage in una chiesa copta. Stamattina un quotidiano, riprendendo il titolo di una canzone di De Andrè, titola in prima pagina “Domenica delle salme” per riferirsi alla strage. Nella rassegna stampa mattutina di Radio Popolare, Luigi Ambrosio si lamenta per quel titolo.
Sarà, ma a me rimane l’idea che se il titolo fosse stato pubblicato dal Manifesto la sua reazione sarebbe stata diversa: invece stavolta è stato Libero.

Ultimo aggiornamento: 2017-04-10 10:00

Poveri bulli

Tempo di gite scolastiche, e tempo dei soliti bullismi e piagnistei, perché l’episodio «È stato uno scherzo. Forse pesante, ma uno scherzo. Lo sbaglio è una punizione tanto severa», così dice una signora, che continua «Parlo a nome di molte delle mamme, anche se non ho figli al liceo» (e questo secondo me la dice già lunga) e che quanto è successo è una di «quelle cose cameratesche che si fanno in caserma.» (dove evidentemente ci è stata. Non avendo io fatto il militare non ho idea di cosa si faccia).

Ma la cosa che mi ha davvero sconcertato è l’accusa ritorta: «E poi vi siete chiesti perché i ragazzi erano soli? Un professore all’ultimo non li ha accompagnati.» Effettivamente quello che non capisco è perché non si sia semplicemente annullata la gita…

Ultimo aggiornamento: 2017-04-07 12:09