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Bartali e gli ebrei

È possibile che quando tre anni fa fosse uscito questo pamphlet io ne avessi sentito parlare; ma me ne ero dimenticato fino all’altro giorno, quando mi è passato il titolo sotto gli occhi. (No, non ho letto l’ebook, né penso di leggerlo)

Sei autori per 96 pagine non sono male come mole di lavoro, ma non è quello che mi interessa. Se non ho capito male, “il caso Bartali” consiste nel fatto che mentre la vulgata dice che durante la seconda guerra mondiale salvò centinaia se non migliaia di ebrei il vero numero è tutt’al più di una trentina. Io mi limito a notare alcune cose. (a) Che io ricordi, Bartali non parlò mai della storia se non forse in tarda età (quando comunque non era purtroppo nel pieno delle sue facoltà mentali), quindi non si può dire che si fosse fatto pubblicità. (b) Avesse salvato anche solo una persona la cosa sarebbe stata comunque bellissima. (c) Il titolo è evidentemente un clickbait: non c’è nessun “caso Bartali”. Ma se avessero davvero voluto parlare degli storici antifascisti brutti cattivi (e dell’altra parte), “la vicenda Bartali” sarebbe stata un semplice sottotitolo.

Vabbè, ma si sa che le cose vanno così.

Niente forni crematori

Insomma parrebbe che il messaggio “Potete stare sotto il forno a gas” in realtà era un po’ diverso. Vabbè, di ynet non mi sono mai fidato più di tanto (sì, mi capita di trovare link a suoi articoli) e non è che mi sia piaciuto più di tanto che l’articolo sia stato pesantemente corretto, anche se riportano che all’inizio era diverso.

In effetti, ora che ho visto lo screenshot con il testo in ebraico, qualcosa di strano c’era: era stata tradotta anche la data, il che significa che non era il proprietario ad aver fatto lui la traduzione (cosa che mi sembrava strana, tra l’altro) ma la famiglia che aveva tradotto la risposta dall’italiano all’ebraico, cosa che io non avrei mai fatto a meno che il mio inglese fosse davvero minimale il che mi pare strano per una famiglia israeliana che va spesso in vacanza all’estero: le traduzioni automatiche sfruttano l’inglese come lingua ponte, e una doppia traduzione automatica aumenta al quadrato la possibilità di un errore. D’altra parte, se AirBNB (che su queste cose è costretta a essere molto attenta) ha chiuso l’incidente posso presupporre che l’incidente è chiuso.

Comunque mi piacerebbe sapere chi è riuscito a trovare il nome dell’affittante e come mai non ha usato un po’ di tempo in più anche per verificare la notizia, visto che non mi pare il suo cognome sia stato pubblicato…

Ultimo aggiornamento: 2024-07-08 16:13

Tutto è relativo

vignetta di Andrea BozzoChe il ministro Sangiuliano sia convinto che Cristoforo Colombo volesse raggiungere le Indie circumnavigando la Terra sulla base delle teorie di Galileo Galilei non è semplicemente grave da un punto di vista della storia (lasciamo perdere le scienze).
Io ricordo bene che quando studiavo letteratura italiana al liceo mi era stato detto che il Trecento e il Cinquecento avevano grandi autori, mentre nel Quattrocento e nel Seicento ci si doveva accontentare di quello che c’era, tanto che per il Seicento uno degli autori principali era… Galileo, appunto. Provate a leggere qualcosa in originale: non è banalissimo, perché comunque la lingua è cambiata molto, ma si vede la freschezza del linguaggio: il tutto senza considerare i suoi contributi alla nascita del linguaggio specialistico scientifico.

Ecco: diciamo che oramai sono tristemente abituato a trovarmi sedicenti (nel senso etimologico) umanisti che snobbano la scienza. Ma qua bisogna dare atto di un egualitarismo perfetto: si snobba tutto.

Immagine di Andrea Bozzo

Ultimo aggiornamento: 2024-06-27 21:25

Manco in treno si può stare in pace

consulenti amex Se vi ricordate, la scorsa settimana sono andato a Roma, e chiaramente ho preso il treno. Uno pensa “che bello il treno, te ne stai tranquillo e puoi lavorare un po’. Certo, se non arrivassero continui annunci preregistrati e se non passassero “i consulenti American Express” a cercare di venderti la carta Amex Frecciarossa.
Mi sa che non avrei dovuto prendere la tariffa premium, magari nei posti più scrausi i consulenti non passano…

Poste Italiane, una garanzia

Un paio di settimane fa mia mamma mi dice di avere perso il cavetto di carica del suo MiBand. Vabbè, penso io, nessun problema: vado su Amazon con l’account Prime di Anna, ne ordino uno (assieme a un carichino, che non si sa mai) e glielo spedisco. Naturalmente il corriere Amazon non arriva lassù negli sperduti paesini di montagna: Bezos ha fatto un accordo con Poste Italiane, ed è il postino che arriva con i pacchetti. Nema problema, ci mette giusto un giorno in più.
Io poi mi dimentico della cosa: ma lunedì, quando sono andato su da lei, vedo lo smartwatch sul comodino e le chiedo se è arrivato il cavetto; mi risponde di no. Do allora un’occhiata sul sito Amazon e vedo quanto scritto in figura.
Ho riordinato il cavetto (è arrivato ieri, stavolta ho controllato) e mi sono fatto rimborsare l’altro acquisto (anche se non capisco perché una volta che lo stato è “non può essere consegnato” non parta dal lato Amazon una procedura automatica). Resta il fatto che non è possibile che un pacchetto si perda così.

Ultimo aggiornamento: 2024-06-06 09:53

Cumulo degli stipendi


È giusto che chi lavora guadagni. Questo vale anche per i pensionati: i soldi della pensione sono (anche se non formalmente) stipendio differito.
Mi pare un po’ meno giusto che qualcuno – in questo caso Brunetta, ma può essere chiunque altro – cumuli pensione e stipendio entrambi dallo Stato. (Di nuovo: la pensione da lavoratore dipendente è erogata dall’INPS e quindi dallo stato, ma i soldi erano stati inizialmente messi dai privati). Se c’è un
tetto agli stipendi erogati dallo Stato, il tetto deve anche comprendere le pensioni statali. Tutto qua.

ps: Che Rep insinui che (ma “a detta dell’opposizione!”) l’ok al doppio stipendio di Brunetta sia “uno scambio con la bocciatura del salario minimo da parte del Cnel” mi pare ingiusto. Secondo me il governo l’avrebbe fatto lo stesso.

Ultimo aggiornamento: 2024-05-30 11:42

Ferite alla democrazia

Foto di Prodi Nella mia bolla lo dicevano già in tanti, ma la mia bolla è lontana dal resto del mondo. Però ieri l’ha detto anche Romano Prodi: mettere come capilista alle Europee i leader è un altro passo per affossare la democrazia, dopo l’abolizione pratica delle preferenze – aggiungo io – e i nomi dei leader sui simboli elettorali,
con il paradosso attuale di un “Berlusconi Presidente” (chi, Marina?) per Forza Italia.

Io sono sempre stato convinto che chiunque si candidi per una carica politica incompatibile con la sua posizione attuale dovrebbe firmare un impegno a dimettersi nel caso venga eletto. C’è anche chi è più talebano di me e dice che dovrebbe dimettersi prima; io sono un garantista e permetto il paracadute antitrombatura, ma non la presa per i fondelli istituzionalizzata. Però so che tanto la mia idea non passerà mai, non preoccupatevi.

(immagine da Wikimedia Commons)

Ultimo aggiornamento: 2024-05-10 18:42

Solite parole in libertà

logo Normale news Sono andato a leggermi la mozione del Senato Accademico della Normale contro la collaborazione universitaria Italia-Israele. Per il 95% è fuffa, come del resto sono fuffa le mozioni in genere: si scrivono le cose che sono tanto belle a dirsi, come le partecipanti a Miss Italia che “vorrebbero tanto la pace nel mondo”.
L’altro cinque per cento è il motivo del contendere: la frase

chiede al MAECI, alla luce dei principi sopra richiamati, di riconsiderare il “Bando Scientifico 2024” emesso il 21 novembre 2023 in attuazione dell’Accordo di cooperazione industriale, scientifica e tecnologica Italia-Israele.

Vabbè, “riconsiderare” è un altro verbo fuffoso. Non dico che ci sarebbe dovuto essere un “cancellare”, ma almeno un “sospendere”, se non si vuole che venga portato avanti. Ma entrando più nel dettaglio, perché non è stato scritto quali sono i temi del suddetto bando? Secondo il Post, sono “progetti di ricerca in tre settori – tecnologia del suolo, dell’acqua e ottica di precisione”. Se mi vieni a dire che l’ottica di precisione può avere ricadute belliche e quindi è per quello che non vuoi che sia fatto, è una posizione oggettiva e sensata, condivisibile o no che sia: ma allora lo specifichi nella mozione. Io almeno non vedo usi bellici di tecnologia del suolo e dell’acqua: magari ci sono anche, ma allora me li spieghi all’interno della mozione, e se non ci sono spieghi appunto qual è la parte che ritieni inopportuna.

Oppure – ed è quello che immagino – non è che il Senato Accademico della Normale abbia letto quel bando e la sua è stata una banale decisione ideologica. E io personalmente non apprezzo le decisioni ideologiche.