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altro che asintoti

Per una volta non è stato l’Eterno Vicesindaco a parlare, ma l’assessore all’Ambiente Paolo Massari. Quando gli hanno fatto notare come a Milano questo gennaio in ventiquattro giorni ce ne sono stati quattordici di sforamento dei limiti per lo smog, la sua risposta è stata «Dal ’79 ad oggi non c’è stato un solo anno in cui lo smog sia peggiorato, anzi la situazione è migliorata.»
Mi piacerebbe avere un link ai dati effettivi, visto che trentun anni consecutivi di non peggioramento sono una striscia incredibile, ma voglio dar credito al signor Massari. Il guaio è che se con trentun anni consecutivi di non peggioramento siamo a un risultato oggettivamente scadente, significa che c’è uno zoccolo duro ineliminabile con i sistemi attuali; insomma quello che in matematica si chiama asintoto (orizzontale). Quella che dovrebbe essere l’ovvia conseguenza è che quindi occore davvero fare qualcosa di nuovo. Non è detto che il blocco delle auto servirebbe davvero, intendiamoci: io credo di sì ma non ne ho assolutamente la certezza. Però, ribadisco, qualcosa di nuovo bisogna farlo. Glielo dite voi all’assessore? (L’Eterno Vicesindaco ha già detto che ci penserà lui… ad aprile, però. Cosa sono tre mesi di fronte all’eternità?)

Ultimo aggiornamento: 2010-01-26 10:47

Burocrazia funzionante!

Stamattina sono passato al Catasto milanese in via Manin per vedere se erano state fatte le correzioni di proprietà dei box che ho ancora a Torino (Sì, si può fare una visura presso un qualunque catasto italiano per un immobile in una qualunque provincia italiana; esistono le connessioni in rete. E sì, le modifiche erano state fatte). Sono arrivato in via Manin qualche minuto dopo le 9, mi sono fatto dare il modulo da compilare, e quando avevo finito di scrivere i dati era già il mio turno.
Ringalluzzito dall’imprevisto successo (ero abituato a quello che mi capitava a Torino…) ho pensato che avrei potuto anche andare in via Larga a fare il cambiamento di residenza. Lì ho avuto qualche problema in più: sono arrivato, ho preso il mio modulo col numeretto per la fila, l’ho compilato, sono andato nel salone centrale… e ho scoperto che erano già arrivati a quattro persone dopo di me. In effetti sul numeretto c’era anche scritto “persone in coda: 1”. Preso un altro numero sono subito passato dall’impiegata, dove ho scoperto che essendo un cambio di residenza familiare potevo farlo anche per mia moglie (cui ho telefonato per farmi dare il numero di patente… col cambio di residenza puoi anche farti mandare automaticamente il talloncino da attaccare alla patente), oltre per i due giovini di cui io, in qualità di padre completamente snaturato, mi ero completamente dimenticato. Reinforcata la mia fida bicicletta, alle 10 ero in ufficio.
Non ci vuole molto per farmi iniziare bene la giornata :-)

Ultimo aggiornamento: 2010-01-12 11:17

Precipitazioni invernali

Quando stamattina ho preso la bici per andare in ufficio, le strade e i marciapiedi avevano una patina bianca.
No, non era neve, ma il sale sparso con grande abbondanza stanotte su ordine dell’Eterno Vicesindaco De Corato. In effetti stamattina le previsioni meteo davano possibilità di nevicate a Milano, quantificate in 5 (cinque) centimetri. Mettere sale prima di una (supposta, perché in questo momento almeno dalla finestra del mio ufficio) nevicata così lieve non serve a nulla, perché le auto lo portano via immediatamente. Ma può darsi che i magazzini quest’anno fossero pieni e occorresse fare spazio per i nuovi arrivi.

Ultimo aggiornamento: 2010-01-04 09:40

When it snows, work with us!

Tra ieri pomeriggio e stamattina sono caduti trenta centimetri di neve, non chissà cosa insomma. Però i risultati sono stati come al solito tragici, con gente che ci ha messo sei ore per uscire da Milano e andare nella prima cintura (Maciachini – Bollate, giusto per fare nomi). Come mai?
Non so se la pubblicità AMSA di cui al titolo abbia funzionato: in effetti ieri sera alle 17:30 ho visto in giro un paio di spazzaneve ma nessuno che spalasse a mano. Solo che anche gli spazzaneve non potevano fare molto, visto il traffico impossibile che c’era fin dal mattino. In effetti, io sono tornato a casa con metro rossa e 7, pensando che il tram correva su sede propria; e in effetti l’unico problema è stato agli incroci, come a quello di viale Monza dove ci sono voluti tre cicli prima di attraversare l’incrocio. D’altra parte è ovvio che un automobilista non può avere un numero sufficiente di neuroni per capire che non è mettendosi in mezzo a un incrocio che arriva prima.
Stamattina la situazione è stata peggiore: i tram passavano ogni due minuti su Fulvio Testi – dove all’incrocio con Dolcebuono una squadra di militari spalava abbastanza onestamente – ma erano tutti dei 31, e il 7 non si vedeva proprio. Alla fine ce l’ho fatta ad arrivare in ufficio (un’ora per 4.2 Km in bici o in auto, un po’ più coi mezzi) ma è stata duretta. Vedremo stasera, sennò ricordate che vi ho voluto bene.

Ultimo aggiornamento: 2009-12-22 14:38

Ancora il Messiah

Domani (Palazzina Liberty in largo Marinai d’Italia a Milano, alle 17 e alle 20: vedi la pagina Facebook – biglietto a 15 euro) ci sarà un nuovo concerto del coro Cantosospeso e del Forum Corale Europeo, che prosegue nel proporre varie parti del Messiah di Händel; il tutto in ricordo dei quarant’anni della strage di piazza Fontana che cascano proprio oggi. Io purtroppo non ci sarò né a cantare né a vedere, per problemi di trasloco, ma vi consiglio vivamente di andare a sentire il coro e l’orchestra, che meritano davvero!

Ultimo aggiornamento: 2009-12-12 07:00

“interdetto alla circolazione dei velocipedi”

Visto che i palazzoni di uffici con la scritta “Affittasi” dalle parti del Centro Direzionale (pardon, di Porta Nuova) erano parecchi, il comune di Milano ha pensato di costruirne ancora tanti altri. Tra le opere accessorie, è stato anche costruito e inaugurato a tempo di record il tunnel di Porta Nuova, che sostituisce il vecchio vialone a due larghe carreggiate da viale della Liberazione alla stazione di Porta Garibaldi. Il tunnel è bellissimo, luminosissimo, già predisposto immagino per un parcheggio che faranno da quelle parti: ma è vietato alle biciclette, o come i tecnici del comune fanno lampeggiare al suo ingresso è “interdetto alla circolazione dei velocipedi”.
Il tutto non sarebbe poi così male, a nessun ciclista piace pedalare in mezzo a una galleria: peccato che non esista nessun percorso alternativo. Forse tra qualche anno ci sarà, ma adesso il percorso più vicino per chi fosse da quelle parti è infilarsi nella cerchia dei Bastioni, ammesso che trovi spazio. Sì, in teoria ci sarebbe il giro via de Castillia-cavalcavia Bussa: c’è addirittura una pista ciclabile che sale a fianco della strada, la attraversa e continua lungo il ponte protetta da un bel cordolo. Peccato che finito il ponte la pista finisca e quindi non si possa scendere in contromano ma occorra per forza tornare indietro.
Sabato mattina Ciclobby organizza un presidio seguito da una pedalata sotto il tunnel proibito. Se non fosse che sono preso a fare scatoloni, ci sarei anch’io :-(

Ultimo aggiornamento: 2009-12-10 07:00

Stampa batte Internet 1-0

Ieri dovevo cercare una farmacia per recuperare il ricostituente da dare ai gemelli. Solo che pioveva, oltre a essere la festa patronale, e quindi non volevo fare tropp strada. Le pagine locali di Repubblica davano pochissime farmacie di turno; così abbiamo provato a vedere in rete se ci fossero farmacie non di turno – e quindi chiuse nell’intervallo di pranzo – ma comunque aperte. Ci sono siti e siti; tutti, compreso quello della ASL di Milano, erano concordi a dire che potevo andare in via Pola. Risultato: farmacia chiusa e pedalata sotto la pioggia battente fino a quella data per aperta dal quotidiano.
È tanto bello mettere la roba in rete… ma forse una verificatina non sarebbe male

Ultimo aggiornamento: 2009-12-08 11:13

Oh Bej Oh Bej 2009

“Non ci sarà nessuno spazio per gli abusivi che da mezza Europa vorranno insediarsi sul suolo cittadino”. La coppia De Corato (pronunciante) – DNews (pubblicante – il tutto il 3 dicembre) mostra come sempre di che pasta è fatta. Ma tornando a quanto avevo scritto l’anno scorso io continuo a chiedermi quanto paghino i 441 commercianti ufficialmente autorizzati, considerando che più di tanti in effetti non ci possono stare lì al Castello e quindi il comune cercherà di lucrare sulle rendite di posizione. Capisco che la cosa non è demagogica quanto il pubblicare nei titoli di coda i compensi dei conduttori e ospiti Rai come vuole il miniministro Brunetta, ma a me interesserebbe di più.
Poi mi chiedo anche – non essendo mai stato agli Oh Bej perché non sopporto la calca – se gli abusivi siano davvero così internazionali come paventa l’eterno vicesindaco milanese, nel qual caso mi complimento con la capacità di pubblicizzarla all’estero; e infine chiedo sommessamente se invece che fare tutto quello sfoggio di forze dell’ordine non sarebbe meglio ridurre il pizzo di iscrizione e aggiungere altre aree più decentrate, per fare una festa multicentrica.

Ultimo aggiornamento: 2009-12-05 07:00