il “servizio” ATM

Oggi c’è uno sciopero ATM; i Cobas incrociano le braccia per tutta la giornata, fatte salve le fasce di garanzia. Ci si può immaginare che ci siano dei disagi, anche se il sito ATM snocciola tutti i dati positivi con la metropolitana che gira regolarmente e il 70% dei bus in circolazione.
Ma ieri sciopero non c’era. Alle 18:45 mia mamma doveva tornare a casa da sua sorella; l’accompagno alla fermata del 4 in via Valassina, pensando poi di portare i gemelli a farsi una passeggiatina prima che sia ora di cena. Ci vediamo passare davanti un tram, ma non ci preoccupiamo più di tanto; in fin dei conti è un’ora di punta, e alla palina è indicato un passaggio ogni 4′-5′. (Come forse sapete, è un anno e mezzo che ATM non indica più gli orari di passaggio ma solo le frequenze, così il povero utente non può sapere se e come il tram è in ritardo). Aspettiamo dieci minuti, e finalmente arriva un tram. Il lettore intelligente avrà capito che è saltata una corsa; anche questo non è affatto strano, visto che ATM sta bene attenta a non far sapere come non esistano più autisti in stand-by, e quindi quando qualcuno è malato si salta semplicemente la corsa. Peccato che il tram fosse etichettato con termine a Maciachini, cioè alla fermata successiva. Nemmeno questo è strano: sulla palina c’è scritto in fondo che alcune corse nelle ore di punta terminano là. Aspettiamo altri dieci minuti (secondo tram che non è stato messo in circolazione…) e arriva un secondo Sirio; anche quello termina a Maciachini. Il tram successivo arriva dopo solo cinque minuti; provate a indovinare dove era diretto. A questo punto, visto che la palina dava un’attesa di altri dieci minuti, siamo tornati indietro, ho lasciato i poveri bimbi (che devo dire non si sono lamentati più di tanto) a casa per far la pappa, ho tirato fuori l’auto dal garage e ho accompagnato mia mamma, smadonnando per tutto il percorso.
Se qualcuno avesse pensato “magari c’era un blocco sul resto del percorso, e i tram non arrivavano” gli faccio immediatamente presente che in direzione contraria ne abbiamo visti passare otto. Io capisco che i tranvieri limitati a Maciachini a quell’ora probabilmente terminano il turno, e non sarebbe corretto fargli prolungare le corse; ma un’azienda con un minimo di flessibilità avrebbe fatto in modo da limitare una vettura nell’altro senso all’Ospedale Maggiore (neanche un chilometro da lì) per fargli fare inversione e dare così la possibilità di avere una corsa per il capolinea centrale. Ma è notorio che la flessibilità dell’ATM è pari a quella del muso di un tram. Stiamo poi parlando di un’azienda che “migliora” il servizio tranviario con un patchwork che alla fine cancellerà mezza linea tranviaria (premessa alla sua cancellazione completa) e ne sostituisce un’altra metà con un bus; ma di quello parlerò un’altra volta.

Ultimo aggiornamento: 2010-06-11 12:10

9 pensieri su “il “servizio” ATM

  1. marcoxa

    Ricordami un attimo quanto si prende all’anno l’Ing. Catania…
    È evidente che una carriera più che blasonata in IBM non è garanzia di buone prestazioni in un servizio per la collettività.

  2. Rolando

    a Roma accade più o meno la stessa cosa. in orario di punta (alle 8 io prendo il bus verso la metropolitana) c’è un ‘buco’ di dieci minuti nei passaggi, sistematico, e quando arriva non è pieno, di più. i treni della metropolitana sono stati diradati percettibilmente, una corsa ogni 5 o 6 minuti, sempre in orario di punta. credo che ci siano problemi di assorbimento della rete elettrica.
    sembra che si stia sfasciando un po’ tutto, non ti sembra?

  3. Lele

    .mau. spiegami per favore qual è la logica sottesa a una scelta di ATM che io proprio non capisco. Fino a qualche mese fa, sulle vetture delle linee della metropolitana (sopra le porte) era applicato un grande adesivo con la piantina del percorso, e per ogni fermata veniva indicato se era prevista l’apertura porte a destra oppure a sinistra. Adesso hanno cambiato gli adesivi, e l’indicazione non compare più. Che senso ha?? Vabbé che sul Meneghino c’è il monitor che prima della fermata ti dice da che parte si apriranno le porte, ma di monitor non funzionanti io ne ho già visto più d’uno! E mica tutti i treni sono Meneghino! Perché cambiare le cose per avere meno informazione??? Perché? Perché? Perché???

  4. .mau.

    @Lele: sì, l’avevo notato sulla gialla (dove ricordarsi da che parte si aprono le porte è un delirio, e la freccetta che si accende sulla parete di fondo dei vagoni non sempre è visibile). La mia sensazione è che banalmente qualcuno ha deciso che si potevano spendere un po’ di soldi per cambiare la grafica del cartello con l’indicazione delle fermate, e chi ha avuto la commessa abbia pensato che quelle freccette non servivano a nulla e anzi impattavano negativamente sulla fruibilità per l’utenza viaggiante, o qualche cosa del genere.

  5. ruphus

    “è un anno e mezzo che ATM non indica più gli orari di passaggio ma solo le frequenze, così il povero utente non può sapere se e come il tram è in ritardo”
    ha ha, questa è carina. a cosa serve sapere il “se” e soprattutto il “come” del ritardo di un tram? quando arriva, arriva, credo. è anche vero il fatto che non ho mai preso un tram in vita mia, magari ci sono cose che non capisco.
    un saluto

  6. xlthlx

    Attendo fiduciosa il post sui tagli del 14. Intanto ti dico: noi eravamo alla fermata del 4 in piazza castello verso le 9 di sera, ne è passato solo uno in più di 45 minuti, nell’altra direzione invece sembravano regolari.

  7. .mau.

    @ruphus: “come” dovrebbe essere “di quanto”, in effetti. Sapere il se può servirti a scegliere un percorso alternativo (non nel mio caso, d’accordo, quantunque saremmo potuti andare in piazzale Istria a prendere il 7)

  8. Mike

    Se per questo anche a Torino si divertono a tirare via i binari per mettere poi dei bus, come per il 18 che sarà pare limitasto in piazza Carducci. Il 13 poi di fatto è ormai una linea di autobus…

  9. vb

    Io sono rimasto basito nello scoprire che la metro rossa per le direzioni post biforcazione (a ovest di Pagano) passa una volta ogni 7 minuti, anche nelle ore di punta… quanto ai tram, martedì alle 21 aspettavo il 5 davanti alla Stazione Centrale; dopo il secondo 5 limitato a via Settembrini mi son rassegnato, ho preso il 33 fino a Loreto e da lì la 93, aspettando comunque parecchio…
    @Mike: Il 13 a Torino è una linea di autobus perché sotto casa mia stanno sfasciando il quartiere per mettere i tubi del teleriscaldamento, con bestemmie di tutti; e perché in piazza Statuto il cantiere del passante è proprio nel mezzo di dove passavano i binari, e lo sarà ancora per qualche mese almeno…

I commenti sono chiusi.