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Il peso dei soldi

Ho finalmente trovato il sacchetto con un certo numero (tra 200 e 300, così ad occhio) di monete da 500 lire che avevo amorevolmente raccolto quando vivevo ancora a Torino e di cui mi ero dimenticato l’esistenza, prima di sbaraccare la vecchia casa mia.
Premesso che queste monete hanno valore numismatico nullo, avete qualche idea diversa dall’andare in piazza Cordusio alla filiale milanese della Banca d’Italia e dire “me le cambiate in euro”?
(PS: ho anche tante monetine da 5, 10 e 20 lire ma quelle me le tengo :-) )

Ultimo aggiornamento: 2010-07-07 20:28

con i libri si guadagna

Internet Bookshop mi ha avvisato che ho guadagnato ben 53 euro con gli acquisti fatti dai miei lettori sul loro sito, e che quindi posso farmi fare fattura. Il tutto in due anni, e con penso un terzo di questi soldi ottenuti da ordini fatti da me :-)

Ultimo aggiornamento: 2010-07-01 15:33

Tempi proprio lunghi

Ricordate che due mesi e mezzo fa mi erano arrivati i bollettini per il riscatto della pensione, e che contemporaneamente mi era stato detto che i bollettini non erano quelli giusti, e mi avrebbero rispedito quelli corretti? Bene, ieri sono passato in INPS e mi hanno tranquillamente detto “no, non siamo ancora riusciti a stamparli”.
D’altra parte se ci hanno messo ventidue anni per accettare la mia domanda, cosa volete che sia qualche mese?
(dal punto di vista positivo INPS mi ha detto che posso anche fare un RID per pagare comodamente. Visto che non sono poi così arretrati?)

Ultimo aggiornamento: 2010-06-25 14:03

Truffa morale? Sì, ma.

Occhei, non sono austro-ungarico. Leggendo il Buongiorno odierno, non riesco a non immedesimarmi con il buonanima del professore di latino e greco che passava cinque anni a mazzuolare gli studenti e poi passava loro la versione alla maturità (in versione personalizzata a seconda dei risultati scolastici). D’altra parte alla mia maturità ho passato il passabile, direttamente sui fogli di brutta perché il nostro membro interno ci aveva consigliato di evitare i foglietti, troppo visibili. Ho anche rischiato grosso, tra l’altro, quando dopo tre ore il commissario di matematica si era accorto del troppo viavai e venne a chiedermi come mai ero ancora lì (mia risposta: “mah, visto che ho tempo volevo completare lo studio di funzione calcolando le tangenti nei punti di flesso”. Tecnicamente non è una supercazzola, ma all’atto pratico sì).
Il punto è proprio quello riportato da Gramellini: l’esame di maturità è qualcosa che in un solo tentativo può cambiarti in meglio o in peggio la vita, e non è giusto. Meglio dare più possibilità a tutti, tanto c’è il resto della vita che ci penserà a rimettere a posto le cose. Insomma, non mi pento.

Ultimo aggiornamento: 2010-06-17 11:42

non devo mangiare in ufficio!

Venerdì ho dovuto spostare la roba dalla mia scrivania, perché sabato avrebbero dovuto controllare perché il condizionatore non funziona (non l’hanno fatto, mi pare ovvio). Stamattina ho così iniziato a rimettere a posto desktop, monitor e tastiera e ho scoperto che quest’ultima racchiudeva al suo interno non so quante briciole. Continuavo a batterla sulla scrivania e continuava ad uscire roba.
Bisogna dire che queste tastiere HP sembrano davvero robuste…

Ultimo aggiornamento: 2010-06-14 09:54

Parlare italiano senza conoscerlo

Stamattina il mio collega mi fa: “ieri sono stato al parco delle Cave, e ho visto degli uccelli che sembravano delle anatre, solo che avevano il becco bianco. Mi hanno anche detto come si chiamano, ma non me lo ricordo. Fo…?” e io gli rispondo al volo “Folaghe?” al che lui “Si, proprio così!”
Andrebbe tutto bene, se non fosse per il banale fatto che io non sapevo assolutamente che aspetto avesse una folaga, ed era già tanto che sapessi fosse un volatile: molto banalmente, il mio neurone si è attivato alla frase “uccello il cui nome inizia con FO”. È probabile che abbia letto il nome in qualche libro o articolo in cui si parlava di caccia; quello che però mi perplime [ :-) ] di più è che il mio vocabolario è solo teorico e per nulla pratico. Il bello è che nel caso dell’inglese per me la cosa è naturale: avessi trovato la parola “coot” [*] in un contesto faunistico, l’avrei subito riconosciuta come nome di uccello e non mi sarei preoccupato di sapere che uccello fosse. Anzi no, avrei comunque saputo che era un uccello acquatico, per colpa di Don Rosa e della sua genealogia dei Paperi (il nome originale di Nonna Papera è Grandma Coot). Comincio a dubitare di riuscire a passare un test di Turing.
[*] sono andato a cercarla sul dizionario, non credete.

Ultimo aggiornamento: 2010-06-07 11:07

gerontofilia

Ho un succhiotto sulla guancia. Me l’ha fatto mia figlia.

Ultimo aggiornamento: 2010-06-06 22:08

Antonio, fa caldo!

Visto che l’open space dove lavoro è il più lontano dalla centrale termica, non è probabilmente un caso che – come questo inverno il riscaldamento non funzionava – adesso è il condizionamento a essere inesistente. In questo momento la temperatura nella stanza è di 30,5 gradi e teniamo la finestra spalancata così come la porta, visto che in effetti persino il corridoio è meno caldo.
In una notizia scorrelata, il portatile da cui mi dovrei connettere in rete continua ad avere una connessione erratica, e non si sa mai se e per quanto tempo funzioni. Peccato che noi avremmo anche un’assistenza, ma a quanto pare il PC è troppo vecchio e non hanno i pezzi di ricambio; non parliamo poi del computer fisso, che non solo è del 2004 ma per policy aziendale non si connette in rete. (Bisogna dire che l’assistenza c’è, mi hanno di nuovo chiamato adesso annunciandomi che lunedì mattina arriverà un tecnico stavolta hardware…)
((no, lunedì alle 14, mi è appena arrivato l’SMS di conferma))

Ultimo aggiornamento: 2010-06-04 16:59