Archivi categoria: io

Racconto la trigonometria


Sabato pomeriggio alle 15 racconterò al Circolo Filologico Milanese (Via Clerici 10 – Milano: è a quattro passi dalla Scala) qualcosa sulla trigonometria. Spero di ricordarmene abbastanza o almeno di scrivere le slide (che non ho ancora preparato…) in modo che le cose mi tornino in mente. Del resto è la mia prima conferenza pubblica dopo il Covid! (l’anno scorso sono stato a Roma a presentare la collana dei librini di matematica, ma era una cosa corale)

Lo so, la trigonometria è una di quelle materie che suscitano ancora ricordi terribili dopo decenni di scuola: ma io non devo interrogare nessuno. Quello che cercherò di spiegare è perché per secoli si è fatta trigonometria, facendovi scoprire (spero) che una ragione c’era davvero.

Il Circolo Filologico ha una lunga tradizione di queste conferenze e un certo numero di affezionati e attempati uditori: però in genere il posto si trova, se volete vedere la mia bella faccia!

Addio Stocard… e passo a Catima

CatimaIo usavo da anni Stocard per salvare sul telefono i codici delle carte fedeltà. Un paio di anni fa Stocard annuncia di essere stata acquistata da Klarna. L’altro giorno improvvisamente Stocard non funziona più e sono stato costretto a passare i miei dati su Krarna. In realtà non ha nemmeno copiato tutto (per esempio le foto che mettevo per tessere senza codice a barre) ma soprattutto è un modello che non sopporto per nulla, visto che a quanto pare vuole tanto avere i miei dati personali da aggiungere alle tessere.
Mi sono guardato in giro e la mia scelta è andata su Catima. Vi avviso subito: non è un’app per tutti. L’interfaccia utente è molto limitata, e lo si vede anche solo dal fatto che non c’è un sistema automatico per ritagliare le foto fatte alle tessere. Ma ha un enorme vantaggio: il suo modello di business è “a me serviva un’app così, se la volete voi usatela pure”. Non salva nulla in remoto, ma potete se volete fare backup e anche mandare i dati di una carta a un’altra persona che non usa nemmeno Catima. Insomma, fa quello che deve fare un gestore di codici di carte e null’altro.
Teoricamente potrebbe importare i dati da Stocard, praticamente non lo fa perché Stocard non esportava nulla :-( Importando a mano ho scoperto che si fa in fretta a dire “codice a barre”: per esempio la Fidaty Card assomiglia a un EAN-13 ma in realtà è un UPC-A e se quindi la copiate a mano non funziona.

E quando un SSD finisce la sua vita utile?

Io tendo a usare molto i PC, non dovendo fare operazioni costose computazionalmente. Ieri sera mentre ero fuori casa c’è stato uno sbalzo di corrente, è saltato l’interruttore generale e il mio PC si è spento. Visto che ci metteva molto tempo a ripartire, ho provato a entrare nel menu di setup e ho scoperto che il disco principale ha raggiunto il 100% del suo uso. (Stranamente quello secondario è solo all’1%: d’accordo che non c’è il sistema operativo ma pensavo peggio).
Non mi è mai capitato di finire un SSD, e non so cosa fare. Suggerimenti?

All’ultimo minuto

Ho inopinatamente deciso di buttare giù ancora un volume per la collana Matematica, visto che non c’era nessuno a farlo. Solo che era il primo dell’allungo e quindi dovrebbe essere pronto per oggi. La risposta è “non so come farò”.

Aggiornamento: È arrivato in fondo. Un grandissimo grazie ad Alan Viezzoli che me l’ha riletto per eliminare un po’ di refusi.

Ultimo aggiornamento: 2024-12-19 23:42

Il concerto di Natale

locandina concerto 15 dicembre 2024 h 20.30 Dopodomani sera (domenica 15 dicembre, alle 20.30) canterò con la Mailänder Kantorei al loro concerto di Natale. Stavolta, oltre a una parte strumentale con una sinfonia di Scarlatti, faremo due cantate di Bach, la 10 e la 16. Non sono molto note, il che è significato che abbiamo dovuto impararcele…
Se siete interessati il concerto si terrà alla chiesa protestante in via Marco de Marchi (metro Turati), e non credo che durerà più di un’oretta. È a ingresso libero, ma preparatevi a fare una generosa offerta :-)

Fiscal drag per il Corriere

Leggo sul Corriere questa definizione:

Ma se c’è inflazione il valore del reddito scende, non è possibile comprare le stesse cose di prima perché queste costano di più, però le imposte non ne tengono conto, e quindi in termini reali è come se aumentassero (tecnicamente si chiama «fiscal drag»)

Che con l’inflazione a parità di stipendio il valore del reddito scenda è lapalissiano. Quella che è una grande cantonata è che questa cosa si chiami fiscal drag.

A parte le drag queen, in inglese drag significa trascinare, strascicare: quello che fa una draga. In pratica quello che succede con il fiscal drag è che se c’è un’inflazione diciamo del 5% e il nostro stipendio è cresciuto del 5%, il valore del reddito sarebbe lo stesso: però questo 5% in più è tassato con un’aliquota marginale più alta (della media del reddito precedente), e quindi la percentuale di soldi che paghiamo in tasse cresce più del 5%. Lo stato ha appunto dragato un po’ di soldini dal nostro reddito. In caso di stipendio costante (e aliquote fiscali pure costanti) noi perdiamo valore per il nostro reddito, ma lo stato non ci guadagna nulla, perché i soldi che ottiene sono sempre gli stessi.

Non so, a me pareva un concetto ovvio, ma evidentemente non è così.

Ultimo aggiornamento: 2024-12-13 09:16

Anche qui Cartoonia

Il nostro Sinner Appo, il nuovo gatto della mia amica Paperdoll, pare essere un cartone animato da come si muove e comporta. Ma anche il mio nuovo gatto (Sinner, l’hanno chiamato così perché è rosso) non è da meno. Ha poco più di due mesi, e ovviamente gli altri due inquilini felini lo stanno guardando malissimo, soffiando (Tommy) e dando zampate (Annika), da quando l’abbiamo tolto dall’isolamento e lasciato girare per casa.
L’altro ieri sera ho dato loro la pappa (tre tipi diversi di scatolette, sono messo male), prima ai due adulti e poi a Sinner. Questo si è avventato sulla sua ciotola che era in un’altra stanza, se l’è finita in un battibaleno ed è corso alle altre ciotole, insinuandosi tra Tommy e Annika e cercando di mangiare come un disperato. Per fortuna gli altri due sono rimasti un attimo interdetti, e sono riuscito a toglierlo da lì prima che lo corcassero di botte…

tempismo

Ho una carta aziendale Amex che è in rinnovo. Mi è appena arrivata comunicazione che “La tua Carta è stata spedita!” e che “La consegna della tua Carta è prevista per giovedì 28 novembre 2024.”

(poi è una triste storia. Anna ha preso il messaggio di non consegna della carta, ma me l’ha lasciato in un posto dove non l’ho notato fino a sera e quindi non ho potuto fare richiesta di consegna il giorno dopo. Il giorno dopo ho provato a chiamare il numero delle poste, il sistema automatico riconosceva persino il numero di consegna al primo colpo, ma “per problemi tecnici” non poteva fare nulla. Ho provato più volte, sempre così. Devo quindi aspettare una settimana per andare in ufficio postale, visto che “non ho espresso una scelta”.)

Ultimo aggiornamento: 2024-12-02 13:43