Archivi categoria: informatica e AI

gmail è intelligente

Non so se sia stato a causa della mia recensione al suo santino elettorale, ma il comitato per Manfredi Palmeri sindaco mi ha subito spedito la sua pubblicità elettorale… che è automaticamente finita nella casella di spam di Gmail.
Non avendo io mai ricevuto messaggi da loro, e non avendo quindi il motore potuto imparare le mie idee in proposito, non mi resta che dedurre che (a) il messaggio sia stato spedito a tanta gente e (b) tutti l’abbiano spostato dove si meritava.

Ultimo aggiornamento: 2011-05-15 11:05

sicurezza google

ieri mattina, mentre ancora assonnato usavo il telefonino per vedere gli ultimi messaggi di posta elettronica, gmail mi ha mandato su una pagina minacciosa che diceva che, a causa di un’insolita attività sul mio account, dovevano verificare se fossi davvero io a usarlo; cliccando sull’apposito link mi sarebbe arrivato un sms con un codice di verifica. Clicco sul link, mi arriva il codice, copio il codice, sono costretto a cambiare password… e mezz’ora dopo, quando mi riconnetto, mi ritorna di nuovo il messaggio “e cambia la tua password”; almeno stavolta non ho dovuto farmi reinviare il codice di verifica.
Ho poi controllato sul pc: l’attività delle ultime 24 ore proveniva da due soli indirizzi IP, quello del PC e quello del proxy del telefonino. Mi è restato pertanto un dubbio: cosa diavolo era successo a Google? Capisco il primo avviso, scrittomi con la scusa della sicurezza per costringermi a cambiare password, ma il secondo mi pare assolutamente inutile… boh.

Ultimo aggiornamento: 2011-03-07 15:25

il grande Googlello

Quando Google creò la Priority Inbox in Gmail, io provai a installarla. Ci pacioccai per qualche giorno, poi mi accorsi che tanto non avevo nessun interesse a perdere tempo ad affinare algoritimi per decidere quali messaggi leggere per primi, e quindi la lasciai perdere; rimaneva lì il tab ma tanto non gli cliccavo sopra.
Oggi pomeriggio vedo per caso nella barra degli avvisi un “Take Priority Inbox Survey”; essendo io malato di sondaggite mi dico “vabbè, facciamoli contenti” e ci clicco su. Mi appare una schermata con una sola domanda:

Feedback on the Priority Inbox
We’ve noticed that you’ve recently stopped using Priority Inbox. Is there a particular reason why you’ve stopped using it?

Sì, lo so che l'”abbiamo notato” è puramente statistico, bla bla bla; resta il fatto che non solo vengono verificate statisticamente le parole chiave nelle mail che ricevi (altrimenti come farebbero a mandarti la pubblicità contestuale) ma anche i link e i pulsanti che tu scegli di solito. Non è che forse sia un po’ esagerato?

Ultimo aggiornamento: 2011-02-03 15:25

ce l’avrebbero quasi fatta

In Telecom abbiamo un’assicurazione sanitaria integrativa volontaria; chi è iscritto può richiedere un contributo per spese mediche (soprattutto dentistiche, mi sa). Da questo gennaio il modo per richiedere il contributo è completamente cambiato; la domanda viene fatta direttamente online, dopo essersi autenticati con le credenziali di posta elettronica lavorativa invece che con un numero utente da dieci cifre e una password di altre sei cifre come capitava prima. Addirittura viene spedito un SMS di conferma di avvenuta ricezione giustificativi di spesa.
Peccato che i giustificativi li si debba inviare via fax.

Ultimo aggiornamento: 2011-01-26 15:44

tempi di lavorazione

Da una pagina web che ho raggiunto dando la mia disponibilità a ricevere informazioni via email e non per posta cartacea:

«Le è stato inviato un messaggio di posta elettronica contenente un collegamento da selezionare per attivare e confermare la sua e-mail. Il messaggio le sarà spedito immediatamente, ma il tempo effettivo di consegna dipende principalmente dalla velocità e dal carico di lavoro del suo server di posta elettronica. Qualora il messaggio non le fosse recapitato entro 5 giorni, la invitiamo a chiamare il nostro call center per avere maggiori informazioni.»

Cinque giorni. Fortuna che non hanno aggiunto “lavorativi”.

Ultimo aggiornamento: 2011-01-25 09:26

utonti

L’altro giorno arriva un messaggio in una delle tante mailing list che gestisco. Il tipo chiede se può essere tolto dalla lista, e mi avverte che ha provato a usare l’indirizzo indicato al fondo delle email per la cancellazione, ma che non funziona. Tolgo il tipo dalla lista, correggo l’indirizzo per cancellarsi, e per buona misura – sono abbastanza vecchio da sapere che un messaggio di quel tipo in lista fa partire la valanga – scrivo pubblicamente “ho corretto l’indirizzo in fondo; chi vuole togliersi dalla lista comunque basta che scriva direttamente a me”.
Secondo voi, i cinque tipi che hanno chiesto di togliersi dove hanno scritto? (Solo dopo che ho ribadito che c’è una bella differenza tra il rispondere alla lista e scrivere una mail diretta mi sono arrivate alcune richieste sulla mia casella email)

Ultimo aggiornamento: 2011-01-21 10:47

Google Translate è filoberlusconiano!

Oggi sta girando per la rete questa notizia: La traduzione di Google Translate di “Non ho votato Berlusconi” è “I have voted for Berlusconi”. E questo succede solo per Berlusconi.
L’ho appena provato, e in effetti è così; non solo per la traduzione in inglese ma anche in francese, tedesco e spagnolo (in latino fa un casino inenarrabile, e non ho testato altre lingue). Altri tempi verbali e altri politici danno la traduzione corretta, e anche “Tu non hai votato Berlusconi” è corretto, come è reso correttamente “Non ho votato per Berlusconi” (forma grammaticale che io preferirei, del resto).
Sarebbe interessante scoprire quali siano i misteriosi sistemi automatici che rendono Berlusconi così piacevole a Google Translate.. e già che ci siamo perché se mi fermo a “Non ho votato Berlusc” la traduzione è “I did not vote Berlusca”. Questo uso di uno dei nomignoli del nostro PresConsMin mi fa pensare a qualche falla nei documenti usati per generare il corpus delle corrispondenze tra le lingue (o meglio nella generazione dell’albero sintattico-semantico, ho come la sensazione che Google “traduca” internamente in un suo pseudolinguaggio formale); purtroppo temo che questi algoritmi siano ancora più segreti di quello che genera gli AdSense :-)

Ultimo aggiornamento: 2010-11-08 15:41

la via di Microsoft all’upgrade

A casa mia c’è una certa qual promiscuità nell’uso dei computer tra me e Anna. Questo significa che siamo molto dipendenti dai servizi di sincronizzazione file via rete. Io personalmente mi trovo molto bene con Dropbox (se non lo conoscente, andate qui, iscrivetevi aggratis e regalate 250 MB di spazio aggiuntivo a me); avendo però la cartella condivisa praticamente piena ho dovuto cercare un altro sistema per sincronizzare i documenti di Anna.
La scelta cadde su Live Mesh Beta nonostante i miei dubbi su un prodotto Windows, è sempre andato più che bene e Anna non si è lamentata. Peccato che oggi mi sia arrivata una mail dal signor Windows Live Team che mi dice che Live Mesh Beta verrà chiuso il 31 marzo 2011 e ci sarà il bellissimo, nuovissimo, ganzissimo Windows Live Mesh. Tutto bene? Un corno. Come si può leggere dal sito ufficiale, il bellissimo, nuovissimo, ganzissimo Windows Live Mesh funziona solo sotto Vista, Windows7 e MacOX dalla 10.5 in su. A casa mia tutti i PC hanno XP, che fa benissimo il suo lavoro, e anche se mi regalassero Windows7 non lo installerei. Tra l’altro, non c’è nessuna ragione di compatibilità che impedisca di usare XP, per quanto ne so io. Accetterei la mossa di Microsoft se facesse anche qualcosa per far fuori Internet Explorer 6 (per dire, più del 3% di accessi al mio sito sono ancora via IE6): però – chissà come mai – quello rimane.
Morale della favola: che sistema di condivisione diverso da Dropbox mi consigliate?

Ultimo aggiornamento: 2010-10-13 13:53