Ero convinto che la storia della bandiera del Reich fosse rientrata nel dimenticatoio: e invece a quanto pare a destra se la sono legata al dito, tanto che oggi il Giornale pubblica un articolo su un poster di Lotta Continua che sono riusciti a scovare in Questura a Pisa.
Ora, nemmeno al Giornale riuscirebbero a dire che un poliziotto è fan di Lotta Continua senza mettersi a sghignazzare sguaiatamente: e quindi si sono messi a parlare di tutt’altro, lasciando giusto alla fine una chiosa «Chi lo conosce [il funzionario] esclude che abbia posizioni di estrema sinistra» che mi pare tanto una litote. A questo punto non era più semplice strutturare l’articolo sulla penultima frase «Chissà che cosa diranno i quotidiani di sinistra, sempre vigili sul fantomatico ritorno del fascismo.»? Non ci avrei visto nulla di male, e penso che il lettore tipico di quel quotidiano sarebbe comunque rimasto soddisfatto. D’altra parte, il poster di Lotta Continua non dovrebbe stare lì dentro come non doveva starci la bandiera imperiale tedesca, e su questo non ci piove. (L’ultima frase con l’accenno a Mario Calabresi avrebbero potuto evitarla, ma lo stile non te lo puoi comprare.)
Ah: a questo punto immagino che il supposto articolo del codice civile che vieta di scattare foto di istallazioni militari non valga per questi luoghi.
Ultimo aggiornamento: 2017-12-12 11:13