Archivi categoria: curiosita’

i testimoni di Geova e il comitato sanitario

Mentre ero in ospedale, sono stato per vari giorni in stanza con un testimone di Geova. No, non mi ha svegliato al mattino con le copie della Torre di Guardia :) Come immagino sappiate, i testimoni di Geova non ammettono le trasfusioni di sangue: è una loro scelta legittima, su cui non ho da dire nulla. Non ho nemmeno da dire molto sul fatto che i chirurghi possano trovarsi in difficoltà, sapendo che non possono permettersi il paracadute di una trasfusione e quindi devono stare molto più attenti durante le operazioni. Una cosa però mi ha lasciato un po’ perplesso.

Il figlio del compagno di stanza dovette fare un’operazione piuttosto complicata e rischiosa, almeno dal punto di vista della perdita di sangue. Se non ho capito male – il suo accento era molto pesante – in sala operatoria c’era un membro del comitato sanitario dei testimoni di Geova che verificava che non venisse usato sangue. Non posso garantire l’autenticità del racconto, anche perché aveva poi aggiunto che la persona in questione aveva messo una pastiglia sotto la lingua del figlio per ridurre la perdita di sangue. Se però fosse davvero così mi sembrerebbe una cosa piuttosto pericolosa…

Ultimo aggiornamento: 2022-09-30 18:21

L’unicorno Satispay

Mi è arrivata una mail di Satispay che gioisce per essere diventata un “unicorno”, cioè un’azienda che vale più di un miliardo di euro. E in effetti l’Ansa conferma.

A me Satispay piace tanto, perché mi semplifica la vita con i micropagamenti, e insomma sono felice per loro. Ma c’è qualcosa che non mi torna. Il risultato è stato raggiunto perché un altro fondo ha iniettato 320 milioni. Qualcuno più esperto di me sa spulciare i bilanci dell’azienda e scoprire se è in perdita e di quanto? Non vorrei che il tutto fosse un’enorme bolla…

Ultimo aggiornamento: 2022-09-28 14:07

come si vota in ospedale

Come sapete, sono ricoverato in ospedale. Sarei dovuto essere dimesso mercoledì, ma ho avuto delle complicazioni e sono ancora qui. La cosa è una scocciatura per una serie di motivi: ma un cruccio era il non potere votare. Dai referendum del 1981, quelli anche sull’aborto, a oggi ho sempre votato, anche quando si sapeva che il referendum non avrebbe mai raggiunto il quorum. Mi è capitato più volte magari di annullare la scheda, ma comunque andavo al seggio.

Venerdì mattina però è passata un’infermiera in reparto chiedendo se qualcuno voleva votare dall’ospedale. Ho subito dato l’ok, consegnato la mia carta d’identità per essere fotocopiata, e telefonato a casa per farmi portare la tessera elettorale e chiedere qual è il mio numero di sezione (a dire il vero lo ricordavo perché è facile). Sabato ho compilato il modulo di richiesta, che poi deve essere firmato dal direttore di reparto – che certifica tra l’altro che non posso muovermi dal letto – e inviato al sindaco.

Ieri aspetto, aspetto, aspetto. Gli infermieri non sapevano nulla, dicevano che l’ultima volta pareva loro che il seggio mobile fosse arrivato a mezzogiorno. Alle 19.35 mi stavo accingendo a preparare una lettera di fuoco, quando il seggio si è appalesato!
Sono arrivati in ordine sparso presidente di seggio, segretario e carabiniere. Il secondo ha preso i miei dati, la prima mi ha dato le schede e la matita copiativa, ha tentato inutilmente di fare uscire il compagno di stanza “per la privacy” (tanto è un testimone di Geova, non vota mai), il terzo ha recuperato le schede e le ha messe in una busta. Niente urna, no. La procedura è durata forse anche meno che al seggio normale, non mi hanno neppure tolto il telefono :) (non che me ne importasse di fotografare la scheda).

Tutto relativamente bene, insomma, ma migliorabile: il Policlinico di Milano è enorme e sparpagliato, ma si potrebbe stimare il tempo necessario a passare da un padiglione all’altro e dare almeno un’idea di quando sarà il turno di voto. Non sono stato l’unico a lamentarmi, tra l’altro.

Come ho votato? Il voto è segreto :) però posso dire che a differenza di cinque anni fa non ho scelto un simbolo che non aveva nessuna possibilità di eleggere qualcuno neanche al proporzionale (il candidato uninominale dello schieramento meno lontano dalle mie posizioni era invotabile)

perché il gasolio costa così tanto?

Non ci avevo fatto caso ultimamente, ma in questi giorni mi sono mosso un po’ di più e ho visto che il gasolio costa dai 10 ai 15 centesimi al litro più della benzina. Per quello che ne sapevo – ma posso sbagliarmi – il taglio delle accise è sia sul gasolio per autotrazione che sulla benzina; non riesco insomma a capire il motivo di questo rincaro differenziato. Ne sapete qualcosa?

con i loro tempi

ieri sera (domenica 4 settembre) alle 23:11 Enjoy ha risposto a una mia domanda sulle tariffe, domanda che avevo inviato il 30 giugno. A onor del vero, anche se l’inizio della mail era precotto, nel resto del messaggio la risposta è stata puntuale, quindi qualcuno ha effettivamente letto la mia mail.

Ma la cosa più interessante è che il titolo del messaggio (che è un reply a quello che avevano ricevuto loro) è “RE: [Suspicious email sender] Customer: Enjoy Milano – Richiesta Informazioni – Info Generali”. Cos’ha di così brutto il mio indirizzo email per essere considerato sospetto?

Ultimo aggiornamento: 2022-09-05 17:07

i prigionieri degli smartwatch

Da un annetto ho uno smartwatch Huawei di fascia bassa (l’ho pagato una trentina di euro) che uso essenzialmente come contapassi. Lo smartwatch si collega all’app Huawei Health che è una roba pesantissima (110 MB), viene aggiornata più o meno ogni settimana, probabilmente manda tutti i miei dati fisici in Cina… ma non mi lascia esportare i dati grezzi. Nei forum si trovano messaggi di gente incazzata, ma le risposte sono da muro di gomma. Pare che esistano procedure un po’ barocche, che sfruttano la richiesta dei dati conservati nei server che poi devono essere convertiti (ok, JSON non è la fine del mondo), ma capite che non è una cosa che viene voglia di fare tutte le settimane.

Ho provato a vedere cosa offre Aliexpress, in fascia un po’ più alta: niente da fare, sono tutti bloccati così. Ma secondo voi qual è il motivo di tutto ciò? Non può essere una semplice questione di privacy: in quel caso basterebbe che l’app richieda una password. Qualche altra idea che non sia prendere uno smartwatch di fascia alta, visto che non è che la cosa mi serva chissà quanto?

Niente acqua gassata

A luglio il Post segnalava dei problemi, ma c’era chi ribatteva che era tutta una bufala. Com’è, come non è: in questi giorni a Chiavari l’acqua gassata è assolutamente introvabile, a meno che non si voglia prendere una delle marche “effervescenti naturali” del centro Italia, dalla Ferrarelle all’Uliveto, che vi lascio volentieri. D’accordo, qui pare esserci un monopolio di Carrefour Express, ma anche negli altri rari supermercatini le uniche bottiglie sono di acqua naturale.
Per fortuna abbiamo un gasatore Sodastream, e le bombole paiono esserci ancora, ma le bottigliette sono oramai un lontano ricordo…

Domino’s Pizza Italia è fallita

Leggo che la franchise italiana di Domino’s Pizza ha dichiarato fallimento, e pare che la ragione sia molto semplice: con la pandemia hanno perso il monopolio delle consegne di pizza a domicilio. Il sottotesto dell’articolo che ho linkato pare insinuare che la loro pizza facesse schifo: non avendola mai provata, non saprei che dire. Certo che avere un loro punto vendita in quello che fino a qualche anno fa era il gabbiotto di un benzinaio – benzinaio che tra l’altro continua a esserci… – non mi aveva mai fatto venir voglia di testarla…

Ultimo aggiornamento: 2022-08-12 09:10