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Un libro NON scritto da Leone XIV

l'incipit dell'articolo di Robert Prevost

Sappiamo ormai tutti che Robert Prevost, papa Leone XIV, ha una laurea triennale in matematica presa prima di iniziare la sua carriera ecclesiastica. In questi giorni sono apparsi alcuni post – io l’ho visto per la prima volta su Language Log, che poi ha corretto; in italiano trovate la notizia qui – secondo cui il papa aveva scritto prima un articolo e poi addirittura un libro sulla probabilità e il teismo.

Il tutto è troppo bello per essere vero, e infatti vero non è. O meglio: è vero che un Robert Prevost ha scritto articolo e libro. Però l’affiliazione all’oxoniano Oriel College non mi tornava, così ho sfruttato i potenti mezzi di internet e ho recuperato il testo del libro, dove nei ringraziamenti si legge

I would like to thank especially my parents, Dr and Mrs R. W. Prevost, Jr., whose support and encouragement made this essay possible.

Il padre del papa si chiamava Louis Marius Prevost, non “R. W.”: insomma si tratta di un caso di omonomia. Possiamo al più chiederci quali fossero le probabilità a priori e a posteriori che due persone si chiamino allo stesso modo e abbiano entrambe gli stessi interessi (religione e matematica, un binomio non proprio comunissimo). Così ad occhio la coincidenza è davvero incredibile; ma magari il fatto che di cognome facciano “Prevost” ha aiutato :-)

(oh, se Corriere o Repubblica usciranno con la “notizia” del libro scritto dal papa, i miei ventun lettori avranno un vantaggio competitivo!)

Ultimo aggiornamento: 2025-05-10 22:41

Attenzione a scrivere a Harvard

la prima pagina della lettera "corretta" da Harward Ieri si è parlato molto di una lettera spedita dal dipartimento federale americano per l’educazione (ma non doveva essere smantellato?) all’Harvard University nella quale Linda McMahon dice al rettore dell’università che non riceverà più fondi federali fino a che non seguirà le nuove regole trumpiane. Se ne è parlato non tanto per il contenuto della lettera, quanto perché sono apparse delle versioni, ufficiosamente fatta partire da Harvard, dove la lettera è stata commentata… indicando tutti gli errori grammaticali in essa presenti. In figura vedete la prima pagina.

Vero o falso? La lettera è indubbiamente stata inviata e il contenuto è quello svarioni compresi, a meno che qualcuno abbia bucato l’account Twitter di McMahon e fatto fessi anche quelli di Fox News. Potrebbe essere possibile che le correzioni arrivino ufficiosamente da Harvard – non sono così stupidi da pubblicizzare un atto del genere, quindi nel sito dell’università non si trova molto – ma la mia ipotesi è che le correzioni siano state fatte da qualcuno in rete e lanciate come una specie di meme. Il risultato non cambia molto, del resto: stiamo sempre parlando di un funzionario del dipartimento dell’educazione (per essere buoni e non pensare che sia farina del sacco di McMahon, anche se sarei pronto a scommettere a favore di questa ipotesi) che non è in grado di scrivere in un inglese formalmente (e non solo: “systemic” al posto di “systematic” è proprio un errore) corretto. Nulla di così strano, purtroppo, e non credo che a chi ha votato Trump la cosa importi più di tanto, anzi.

Quello che mi preoccupa è invece che Harvard abbia dovuto creare un corso di recupero di matematica (“remedial math course”) perché troppe matricole non sapevano nulla, nemmeno rispetto alle lasche richieste dei college americani. Fox ovviamente la butta in politica, ma anche in questo caso io credo che non sia tanto importante il perché, quanto il fatto che qualcosa del genere sia necessario. La china sta diventando sempre peggiore.

Come sprecare soldi (European version)

Mercoledì la mia collega che era in ufficio mi scrive sulla chat aziendale e mi dice che nella posta interna ha trovato una busta per me, e me l’avrebbe lasciata nell’armadietto. Ieri sono arrivato in ufficio e ho aperto la busta: c’era l’ultimo numero della rivista cartacea Eurescom Message. Ora, nello scorso millennio avevo partecipato a un progetto EURESCOM, mentre ero ancora in CSELT. E in effetti l’indirizzo di spedizione è

Mr. Maurizio Codogno
TELECOM ITALIA LAB
CA/IM
Via G. Reiss Romoli 274
10148 Torino
ITALIEN

(Eurescom è tedesca, se vi chiedeste il perché dell’Italien)
Ora mi faccio un po’ di domande.
(1) Quell’indirizzo di lavoro ce l’ho avuto dalla fine del 2000 a metà 2001: prima Telecom Italia Lab era Cselt, poi me ne sono andato a Milano in Saritel. Come è possibile che nessuno abbia eliminato quell’indirizzo?
(2) La rivista è semestrale, ma questo è il primo numero che mi arriva. Chi diavolo si è accorto dopo un quarto di secolo che io sono un dipendente TIM e si è preso la briga di cercare il mio attuale indirizzo? Tra l’altro, la cosa non è nemmeno così banale: Outlook indica l’indirizzo della mia sede, ma la posta interna deve venire inviata a un indirizzo diverso (la via d’angolo, il palazzo dove lavoro occupa buona parte di un isolato).
(3) Perché nel 2025 si mandano ancora riviste cartacee su argomenti che si leggono molto meglio in digitale?

Ultimo aggiornamento: 2025-03-26 22:22

Illegal Product da AliExpress

il prodotto illegale Ogni tanto mi capita di comprare della paccottiglia da AliExpress (sono confrontabili con la paccottiglia che prenderei in Italia e costano meno della metà).

Mi sono arrivate due copie (la prima cominciava con “Estimado cliente”, magari qualcuno si è accorto che anche quella frase doveva essere in italiano) di un messaggio dal titolo “Notifica per i clienti in merito a un prodotto acquistato potenzialmente problematico” con questo testo (più tanta fuffa che vi risparmio):

Abbiamo identificato un potenziale problema di non conformità in un prodotto che hai acquistato di recente. L’ID dell’ordine è [REDACTED], il nome del prodotto è Bike Bicycle Light USB LED Rechargeable Set Mountain Cycle Front Back Headlight Lamp Flashlight Cycling Safety Warning Light e la causa del potenziale problema è Illegal Product.

Il prodotto in questione sarebbe questo, se si potesse vedere da un account italiano: ma direi che assomiglia sospettosamente a questo (che tanto non è comunque acquistabile).

Le curiosità che non riuscirò a soddisfare sono almeno due. La prima, e più banale, è “ma cosa vuol dire che è un prodotto illegale?” La seconda, un po’ più sofisticata: Io ho fatto quell’acquisto il 18 febbraio. Del 2023. Se ne sono accorti dopo due anni? E che cosa potrei fare ora, anche se ci fosse qualcosa che non andava? (credo sia ancora impacchettato da qualche parte, tra l’altro: sulla bicicletta ho dei fari più seri)

Ultimo aggiornamento: 2025-03-20 09:25

Dopo un po’ mi avvisano anche

Vi ricordate che una decina di giorni fa avevo scritto alla BBC sul titolo di un articolo che era a mio avviso fuorviante, e poche ore dopo il titolo era stato modificato? Martedì sera, quindi una settimana dopo la mia segnalazione, è arrivata anche la risposta ufficiale. La risposta è molto aziendale, del tipo “abbiamo ragione noi, ma per stavolta l’abbiamo fatto”:

«Headlines are not intended to be read in isolation, or to stand alone as a piece of content. They lead the reader into the story, which should be considered in full for the comprehensive account. However, the headline in question has been amended to ‘Over 50% of adults worldwide predicted to be obese or overweight by 2050.’»
Seguono dei pezzi precotti, su come la BBC scrive gli articoli, che terminano con l’altra sviolinata aziendale

«We very much value your feedback. Complaints are sent to senior management, and we’ve included your points in our overnight reports. These reports are among the most widely read sources of feedback in the BBC. This ensures that your concerns have been seen by the right people quickly and helps to inform decisions about current and future content.»

e una curiosità che magari può interessare qualcuno:

«If you’d like to understand how your complaint is handled at the BBC, you might find it helpful to watch this short film https://www.bbc.co.uk/contact/complaints. It explains the BBC’s process for responding to complaints, what to do if you aren’t happy with your response and how we share the feedback we receive.»

Mi stupisce questo iato tra le operazioni compiute e la restituzione del feedback, ma chi sono io per giudicare?

Ultimo aggiornamento: 2025-03-13 14:32

Sì, è la BBC

Io sono iscritto al feed RSS della BBC. Non leggo certo tutto, ma ogni tanto mi capita di guardare un articolo. Stamattina ho trovato quello indicato qui in figura, che affermava che nel 2050 più del 50% degli adulti potrebbero essere obesi. Ho letto l’articolo, e notato che l’affermazione contenuta nel testo era piuttosto diversa: più del 50% degli adulti saranno in sovrappeso oppure obesi. Non avendo nulla di meglio da fare, ho compilato un reclamo, facendo notare che il tiolo è fuorviante: l’obesità è una patologia, cosa diversa all’essere semplicemente sovrappeso.

Ora il titolo dell’articolo dice “obesi o in sovrappeso”. Chissà che sarebbe successo se avessi fatto la stessa cosa con la RAI… (Poi non so in quanti l’abbiano segnalato: l’importante è che abbiano corretto)

Ultimo aggiornamento: 2025-03-04 14:02

“Vegetative electron microscopy”

Cosa sarebbe il concetto del titolo di questo post? Non cercatelo: la frase non ha nessun senso. Eppure pare che molti articoli pubblicati su riviste scientifiche contengono questa frase, o la correlata “vegetative electron microscope”. Il sito Retraction Watch riporta un articolo pubblicato (e poi ritrattato) sulla rivista di Springer Nature’s Environmental Science and Pollution Research e scritto (?) da alcuni ricercatori iraniani che usa questa frase: ma l’articolo non è l’unico, e a quanto pare ce n’è almeno un altro, il cui principale autore è un senior editor a Elsevier.

Come è possibile tutto questo? Alexander Magazinov, software engineer kazako, crede che tutto derivi da un articolo pubblicato nel 1959 che mostro qui sotto:
quando le colonne sono due e non una...
Come vedete, il testo è stampato in due colonne molto vicine: una riga termina con “vegetative” e quella a fianco comincia con “electron microscopy”. Cosa succede se quel testo è stato usato per l’addestramento di un LLM che non si è accorto che le colonne erano due e ha estratto il testo come se fosse scritto in una singola colonna? E che succede se alcuni autori scrivono fuffa… ehm, un articolo scientifico, usando quell’LLM per generare testo?

Se vivessimo nel migliore dei mondi possibili, i referee avrebbero letto l’articolo, si sarebbero accorti della frase senza senso, e avrebbero chiesto lumi agli autori. No: se vivessimo nel migliore dei mondi possibili nessuno scriverebbe un articolo scientifico a partire da un’AI generativa. Ma si sa, “pubblicare o perire”. D’altra parte, il senior editor di cui sopra ha testualmente affermato di avere «purportedly used “vegetative electron microscopy” to study the structure of bacterial cellulose derived from date syrup.», cioè per studiare la struttura della cellulosa batterica derivata dallo sciroppo di datteri (se ho capito bene). Perché quando si fa una supercazzola…

Ultimo aggiornamento: 2025-02-28 15:44

I laghi Aral

i laghi Aral da Google Maps satellite Quando andavo a scuola, il lago Aral era il più grande lago interno asiatico, ma già i libri di geografia dicevano che era a rischio evaporazione perché non aveva immissari. Ieri ho scoperto che non si parla più di lago Aral ma di laghi al plurale, perché è rimasta davvero poca roba come si può vedere in figura. Pare però che il Kazakistan, dove è rimasto il lago Aral del nord, abbia un ambizioso piano per salvare il salvabile: qui si può leggere cosa è stato fatto fino ad adesso, con canali artificiali per creare un immissario.
Non so se sia solo la prosa ex=sovietica, ma a me queste operazioni sanno tanto di marketing politico, anche se non ho idea verso chi: la notizia è di un mese fa e non mi pare di averla vista prima in giro. Devo anche dire che non so come sia cambiata la situazione politica negli ultimi vent’anni, dopo che il padre-padrone Nazarbaev (che ho scoperto essere ancora vivo…) ha formalmente lasciato il potere. Tra l’altro ero anche convinto che fossero passati dall’alfabeto cirillico a quello latino, ma vedo che non è così…

(per i curiosi, John Baez ha postato una serie di foto che mostrano come il lago si è prosciugato negli anni)