Archivi categoria: curiosita’

La Biblioteca di Babele è online!

Tutti (o almeno tutti i miei ventun lettori) conoscono il racconto di Borges La biblioteca di Babele: una ipotetica biblioteca dove sono presenti tutti i possibili libri. Bene: sono lieto di segnalare che esiste un’implementazione web di questa biblioteca!

Nel 2022 Tom Snelling ha infatti messo in linea questo sito. Ovviamente il sistema funziona “on demand”, nel senso che viene generata e mostrata una singola pagina: come sapete, la biblioteca non può essere contenuta interamente nel nostro universo. Però non è una cattiva idea, no?

Qualcuno può avvisare Michele Serra?

Nella sua rubrica sul Post Serra ha messo tra gli svarioni della stampa un titolo sulle marmellate con oltre il 100% di frutta. Ma come scrivevo già nel 2012 non c’è nulla di strano: per fare la marmellata si toglie acqua dalla frutta e quindi una marmellata buona ( = con meno additivi) richiede più di 100 grammi di frutta per 100 grammi di prodotto. Io non sono abbonato al Post (lo è mia moglie) e quindi non posso commentare: qualcuno potrebbe segnalarglielo?

Parcheggi a tempo

dopo 80 minuti, il parcheggio costa 15 euro l'ora o frazione Io mi stupivo del parcheggio del Lidl dalle parti di casa mia, che dopo i primi 90 minuti di sosta gratuita costa 10 euro l’ora o frazione. Ma questo Aldi è ancora peggiore: dopo 80 minuti il costo è di 15 euro per ora o frazione.
Vedendo come almeno il parcheggio Lidl è ormai sempre semivuoto (quello Aldi è sopraelevato e non ho idea) potrei pensare che una tariffa giornaliera di 10-15 euro potrebbe essere un buon compromesso…

Nuovo logo per FiberCop

il nuovo logo FiberCop

Il nuovo logo fibercop

Dopo solo tredici mesi dalla separazione da Tim, i miei ex colleghi di Fibercop si trovano un nuovo logo, studiato da Interbrand. Minimalista, tricolore (ma anche il vecchio logo lo era), a me personalmente piace: ma sono uno di quelli a cui piace anche l’attuale logo TIM che sembra un pezlo dell’I Ching.

Per i fan della grafica quale io sono, ho anche notato che Fibercop nel suo sito non usa più il Tim Sans (residuo dei tempi in cui pareva che fosse di tendenza avere una propria font personalizzata: avete presente Eugenio?) ma abbia scelto Aspekta, che è open source e free, anche se non è quello del loro logo (la r è completamente diversa). Una buona scelta, anche perché la o e la a in Tim Sans sono praticamente indistinguibili :-(

Font populista

Il font populista Non dite che non avete mai visto nessuna vetrina con un’insegna faidatè composta usando queste lettere, appiccicate alla bell’e meglio. Nessuno sa chi abbia ideato questo alfabeto, composto da sole lettere maiuscole alte e strette. Il grafico Alessandro Strickner ha però deciso di vettorizzare queste lettere e creare un font, da lui chiamato “Font populista” perché, come spiega, “la provenienza popolare ma anche e soprattutto l’incosciente attitudine fai-da-te con pessimi risultati, la scarsa raffinatezza del carattere e i suoi strilli di sole maiuscole, restituisce dunque la massima espressione del populismo applicato alla tipografia.”
Potete scaricare il font dall’apposito sito. Strickner ne ha preparato due versioni: quello regular e quello “storto” in omaggio all’uso pratico che se ne è sempre fatto…

Il curioso incidente dell’errore di ortografia

traduzione italiana di Launay
Mentre stavo leggendo il libro di Michaël Launay “Il teorema dell’ombrello” mi sono trovato questo brano. L’autore sta parlando – anche se non l’ha ancora citata esplicitamente – della Biblioteca di Babele borgesiana, come probabilmente vi sarete accorti. Notate nulla di strano?

La risposta è che l’errore di ortografia non c’è: Archimede è scritto correttamente anche nella frase precedente. Essendo anch’io un pignuolo come Daniele, ho provato a vedere com’era il testo originale:

testo originale delle frasi di Launay

ed effettivamente “Archimède” era stato scritto “Archimaide”. Mi è anche capitata sottomano la traduzione tedesca:

traduzione tedesca delle frasi di Launay

In questo caso “Archimedes” era stato scritto “Archimädes”. So che esistono anche traduzioni in olandese e turco, ma non le ho trovate :-)

Ora, il tedesco ha in comune con il francese la possibilità di usare un omofono che maschera un po’ l’errore ortografico, e questo in italiano è impossibile. Però si sarebbe per esempio potuto scrivere “Archirnede” e giocare un po’ con il kerning per replicare il gioco; e anche scrivere “Archimiede”, pur essendo subottimale, sarebbe stato sufficiente. La mia domanda è: con tutti i refusi che inevitabilmente rimangono nel testo, e io lo so bene, era proprio necessario correggere quello che doveva restare un errore?

Intelligenze artificiali sgrammaticate

"evitada"? Io non guardo praticamente mai il “riassunto AI” con cui ormai Google apre i risultati di una ricerca. Ma stavolta mi è capitato l’occhio sulla frase

“la combinazione “EE” è stata evitada per non confondersi con le targhe degli escursionisti esteri”

e mi sono chiesto come faccia un’IA a fare un errore di questo tipo… Per i curiosi, la chiave di ricerca che ho usato è stata (senza virgolette) «targhe automobilistiche italiane».

(PS: se io rileggessi i miei post mi accorgerei dei refusi anche lì: ma ovviamente non lo faccio mai…)

Ultimo aggiornamento: 2025-05-27 22:57