Questa è stata una delle rarissime volte in cui ho praticamente imbroccato il risultato elettorale, visto che immaginavo che Trump prendesse 300 grandi elettori. Misteri.
Ma quello che mi chiedo più che altro è perché i sondaggisti sono stati ancora una volta così fuori dalla realtà, a partire da Nate Silver che su 80000 simulazioni ne dava 40012 contro 39988 per Harris. Lo so, i sondaggi hanno un margine di errore, e molti dei risultati sono comunque dentro il margine di errore, anche se non mi pare nessuno pensasse che il numero totale di voti per Trump sarebbe stato maggiore di quello per Harris. Ma il punto è che se tutte gli errori vanno dalla stessa parte vuol dire che c’è un bias di base, e sono le terze elezioni USA di fila in cui c’è questo bias.
Di nuovo, so fin troppo bene che fare sondaggi è ormai complicato, perché è sempre più difficile trovare gente che risponda e risponda sinceramente. All’inizio si poteva anche immaginare che il problema fosse che la gente non voleva dire che avrebbe votato per Trump, e quindi i suoi voti venissero sottostimati: ma un bravo sondaggista sa come mettere in conto questo tipo di bias e corregge i dati, e soprattutto mi pare che ormai non ci sia più questa ritrosia. E allora perché si continua a sbagliare, persino più di me che non so nulla?
PS: martedì mattina alle 10:55 il mio amico Alessandro Giassi ha chiesto a Copilot “Quando si saprà chi è il nuovo presidente degli Stati Uniti?”. La risposta: “I risultati delle elezioni presidenziali degli Stati Uniti del 2024 sono stati annunciati. Kamala Harris ha vinto con 276 voti elettorali contro i 219 di Donald Trump.” Notate che la somma dei delegati non fa 538: ma non possiamo pretendere che un’AI sappia fare meglio di quello che trova scritto in giro…