Nemmeno i giochi su Steam sono AI-free

Leggo su Pivot to AI che dall’anno scorso Steam, invece che rifiutare del tutto i giochi che usano IA generativa per creare elementi off-line o durante il gioco, li accetta ma costringe lo sviluppatore a indicarlo chiaramente. Ma ovviamente questo non piace alle grandi società, che sperano di usare sempre più IA nei giochi e quindi dover pagare sempre meno i creativi. Il CEO di Epic Tim Sweeney ha affermato che il tag AI “non ha senso negli store per i giochi, perché l’IA sarà presente in quasi tutte le produzioni future.”

Non so, ma ho come il sospetto che questa deriva verso la “sbobbAI” (“AI slop”) non funzionerà troppo bene con i giocatori seri…

5 pensieri su “Nemmeno i giochi su Steam sono AI-free

  1. Bubbo Bubboni

    Assurdo! Ad esempio uno parla con un NPC e anziché esserci un fabbro o uno gnomo che ti risponde, in realtà, c’è l’AI? O in un boss anziché esserci un vero drago multiteste che ha imparato a combattere eseguendo sempre la stessa sequenza di attacchi ti mettono un AI con un combat adattativo? Intollerabile! A quel punto tanto vale andare sulle giostre ai giardinetti, dopo aver cacciato gli spaccini!

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  2. mestessoit1

    “non ha senso negli store per i giochi, perché l’IA sarà presente in quasi tutte le produzioni future.”

    Presa letteralmente, questa frase è vera: in un modo o nell’altro, la IA la usa chiunque sviluppi SW (e quindi anche un videogame). Chi non usa un copilot, o si aiuta con il prompting?

    Presa meno letteralmente e nel contesto dato, è senza dubbio che la IA viene/verrà utilizzata (oltre che dai vari copilot) anche per dire, nella generazione dei livelli (il mitico Candy Crush sembra già ne faccia uso), come tool di prototyping per testare in maniera sommaria come certi aspetti di gioco si possano tradurre nella realtà, od anche in taluni aspetti di localizzazione/ambientazione, per creare uno script/sceneggiatura più credibile, per banalmente fare un summary del genere, insomma, di possibilità ne vedo diverse. Lo vedo molto meno per fare la IA dei personaggi del gioco per il banale motivo che costerebbe $$$ al produttore per ogni giocatore attivo, erodendo i margini ed a parte i MOORPG (i mega siti che fanno da portale in cui i giocatori giocano in unico mondo uno/per l’altro) nessuno ne avrebbe convienenza economica.

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