Nemmeno i giochi su Steam sono AI-free

Leggo su Pivot to AI che dall’anno scorso Steam, invece che rifiutare del tutto i giochi che usano IA generativa per creare elementi off-line o durante il gioco, li accetta ma costringe lo sviluppatore a indicarlo chiaramente. Ma ovviamente questo non piace alle grandi società, che sperano di usare sempre più IA nei giochi e quindi dover pagare sempre meno i creativi. Il CEO di Epic Tim Sweeney ha affermato che il tag AI “non ha senso negli store per i giochi, perché l’IA sarà presente in quasi tutte le produzioni future.”

Non so, ma ho come il sospetto che questa deriva verso la “sbobbAI” (“AI slop”) non funzionerà troppo bene con i giocatori seri…

2 pensieri su “Nemmeno i giochi su Steam sono AI-free

  1. Bubbo Bubboni

    Assurdo! Ad esempio uno parla con un NPC e anziché esserci un fabbro o uno gnomo che ti risponde, in realtà, c’è l’AI? O in un boss anziché esserci un vero drago multiteste che ha imparato a combattere eseguendo sempre la stessa sequenza di attacchi ti mettono un AI con un combat adattativo? Intollerabile! A quel punto tanto vale andare sulle giostre ai giardinetti, dopo aver cacciato gli spaccini!

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