MATEMATICA – Lezione 34: Matematica e intelligenza artificiale

copertina Come curatore della collana Matematica, leggo in anteprima tutti i libri prodotti, anche eventualmente per dare qualche suggerimento sulla presentazione. Arrivato a questo volume il mio pensiero è stato “ma è tutta roba che noi in Cselt facevamo già agli inizi degli anni ’90!” (E almeno in parte era roba ancora più vecchia. L’euristica di Good-Turing usata negli LMM parte da un articolo del 1953). In effetti il boom dell’intelligenza artificiale è arrivato in questi anni perché abbiamo a disposizione una potenza di calcolo enorme e soprattutto basi dati incredibilmente ampie per poterle addestrare: noi trent’anni fa non avevamo nulla di tutto questo)
Quindi il testo sarebbe inutile? Tutt’altro! Andrea Mercuri con questo volume ci permette di distinguere tra le buzzword che sentiamo tutti i giorni riguardo alle magnifiche sorti e progressive dell’intelligenza artificiale e cosa c’è davvero dietro; capiremo finalmente qual è la magia dietro a un testo apparentemente sensato e perché le mani delle persone disegnate da un’AI abbiano spesso sei dita. La parola chiave è “classificazione”, che nei modelli attuali è compiuta in modo automatico e non necessariamente supervisionato (il cosiddetto deep learning).
Il personaggio narrato da Sara Zucchini è Emmy Noether, “colei che insegnò la matematica a Einstein”: ok, non è proprio così, ma sicuramente i suoi lavori in campo fisico servirono ad Einstein per avere una solida base su cui costruire un modello con le sue intuizioni. I miei giochi invece hanno come filo comune la necessità di trovare un’idea apparentemente lontana dal testo dei problemi, ma che è la via per arrivare alla soluzione.

Andrea Mercuri, Matematica e intelligenza artificiale, allegato a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, €6.99 più il prezzo del giornale.

Ultimo aggiornamento: 2024-10-02 10:50

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