Referendum cittadinanza

volantino di Lercio Il 20 settembre ho firmato per il referendum sul dimezzamento (da 10 a 5 anni) del tempo necessario per la richiesta della cittadinanza italiana. Ho anche apprezzato il tagliuzzamento per riuscire a farlo, tra l’altro. Ho però detto “non è possibile far partire un’iniziativa il 6 settembre, sapendo che le firme per i referendum devono essere raccolte entro il 30 settembre per legge. Siamo a 120000 firme, che vuoi fare?
E invece no. In quattro giorni si sono raggiunte le 500000 firme e poi anche le 600000, surclassando il referendum contro l’autonomia differenziata (che tra l’altro in questo momento non riesco a vedere. Devo preoccuparmi?). Una cosa incredibile.
Poi non credo si raggiungerà mai il quorum per il referendum, considerato che il governo attuale non vuole cambiare la legge e farà di tutto per supportare chi non vorrà votare: però è comunque un bel risultato.

9 pensieri su “Referendum cittadinanza

  1. mestessoit

    Cmq, ha passato il quorum. Interessante la parte sulle statistiche che prima non avevo notato (viene dato il voto per regione).

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  2. Bubbo Bubboni

    Mah, credo che il quorum possa essere raggiunto, anzi penso che questo referendum sia spuntato principalmente per tirare l’altro sull’autonomia differenziata. Sono entrambi “anti-governativi”, ma questo è abbastanza comprensibile mentre l’altro si presta poco ad essere descritto per slogan diversi da “c’è rischio che [SANITA’/SCUOLA/LAVORO/PENSIONI/POVERI/SFIGATI/ecc.]”.
    In definitiva chi è contro il governo sarà invogliato a crocettare tutto il crocettabile.
    Però mi pare così facile per il governo evitare questo referendum (e il relativo effetto “traino”) che aspetterei a temperare le matite copiative.

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    1. .mau. Autore articolo

      se il governo decidesse di abbassare da 10 a 8 anni il tempo necessario, argomentando che è corretto tenere diversi i tempi di cittadinanza per adozione e generica, presumo che la Cassazione cancellerebbe il quesito. Ma non è che il governo possa farlo così, senza scontentare i suoi.

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      1. Bubbo Bubboni

        Vero che approvare una leggina adeguata non è immediato ma non è neppure difficile. Del resto il referendum è astuto (nel senso che sembra dire molto però senza fare troppo) ma è anche, forzatamente, limitato e quindi facile da sabotare.
        Credo che il governo si impegnerà per farlo saltare solo se ne percepisce il valore di traino, altrimenti mi aspetto la campagna standard contro tutto il blocco di referendum eversivi & pro-orda.

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        1. mestessoit

          Una legge di questo tipo, se fosse all’ordine del giorno oggi, sarebbe una mina vagante per Giorgia. La Lega impazzirebbe, FI mette mani e piedi avanti dicendo che qualcosa si deve cambiare, FdI in “modalità di facciata presentabile” non può permettersi di affossarla apertamente ma non può assolutamente lasciare spazio alla Lega-Vanacci, quindi invece deve affossarla lo stesso. Decisamente una situazione non facilmente gestibile, e questo i promotori lo sanno benissimo. I danni collaterali possono essere ben maggiori della legge non cambiata dopo una lotta fratricida.

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