I PC aziendali

La scorsa settimana il mio PC aziendale è improvvisamente impazzito. Lo collegavo al monitor esterno ed Explorer continuava a chiudersi e riaprirsi, rendendo impossibile lavorare. Ho perso un po’ di tempo a capire che fosse successo, anche perché il mio PC funzionava perfettamente in un’altra postazione e il PC di un collega funzionava perfettamente nella mia. Alla fine ho scoperto il busillis: io usavo il display esteso e questo d’improvviso era no bbuono. Notate che il display duplicato non dava problemi, quindi non pareva essere un problema di memoria grafica.
Che fare? Sui miei PC non ci sarebbe stato dubbio: avrei reinstallato tutti i driver possibili e immaginabili. Ma questo è un PC aziendale, e la mia azienda non si fida di noi e non ci dà accesso come admin. Quindi ho aperto un ticket, sono stato chiamato da un tecnico bolognese stanziato a Roma che con l’accesso remoto mi ha cambiato tutti i driver. Risultato: niente da fare. Il ticket è dunque stato aggiornato, e lunedì mattina sono andato dall’assistenza in loco, che per fortuna è praticamente attaccata al mio ufficio. Mi è stato dato un altro laptop ricondizionato della stessa partita (che ha già quattro anni, ma la mia azienda non ha soldi…), assicurandosi che io avessi backuppato tutto in Cloud. eh, sì: sempre per paura di chissà che cosa i nostri PC non permettono di salvare dati su una chiavetta USB. Prendo il “nuovo” PC e comincio a reinstallare il software che mi è benignamente concesso in quanto presente nel catalogo aziendale, cercando con alterni risultati di aggiungere altra roba con i trucchetti classici e smadonnando perché il PC vecchio aveva installato GoogleDriveFS perché ero riuscito a sfruttare una finestra in cui l’azienda aveva minacciato Microsoft di cambiare fornitore. (Niente da fare, il trucco di copiare i file e fare partire l’installazione via batch mi blocca con “non hai l’ultima versione”, il che è una bieca scusa). Noto una certa lentezza, ma penso che sia dovuta alla sincronizzazione con OneDrive.
Passano due giorni e la lentezza resta. Quando parlo di lentezza intendo che ci vogliono dai 5 ai 10 secondi per lanciare un’app, e 1-2 secondi per vedere i caratteri digitati. Verifico lo stato del sistema con un’apposita app: CPU sempre tappata al 100% anche se non sto facendo nulla se non guardare che succede. Lunedì mattina alle 10 apro un nuovo ticket all’assistenza: miracolosamente c’è posto alle 10.30. Arrivo e il tecnico mi dice “mica hai un appuntamento!” Io rispondo “come no, ho qui la schermata”, riapro il PC e vedo che l’appuntamento mi è stato cancellato. Nel mentre mi telefona il tecnico romano-bolognese al quale dico “guarda che l’appuntamento mi è stato annullato”. Lui “mannò, ce l’ho qui a scherm… No, mi è stato tolto”. Com’è, come non è, i due si mettono d’accordo: tanto vale prendere un altro PC ricondizionato. Mentre il tecnico inizializza il terzo PC, mi arriva una telefonata da Avellino. È la gestione del servizio dei tecnici (che ovviamente sono esternalizzati) che mi chiede per quando voglio rischedulare l’appuntamento…
Alla fine questo PC sembra funzionare. Ho anche avuto la mia bella convenienza, perché aveva 16 giga di RAM e non 8 e così mi risparmio l’acquisto a mie spese di un banco in più. (la mia azienda non è ancora riuscita a bloccare l’accesso all’interno del PC… Forse non dovrei scriverlo, che poi qualcuno ci arriva). Però ho perso una quantità abnorme di tempo…

Ultimo aggiornamento: 2024-09-20 17:19